IL PARCO COME ERA

Una volta il parco di Villa Nasturzio non era così come noi lo vediamo.
Era molto più grande e comprendeva tutto lo spazio dove oggi sorgono le case di via XXV Aprile.
Il parco era la residenza estiva del signor Silvestro Nasturzio, un ricco industriale che abitava a Genova.
Il parco perciò era abitato solo d’estate e veniva aperto per le feste. Era recintato da un muro che non lasciava vedere la villa, ma solo i grandi alberi e la ricca vegetazione.
All’interno del parco c’era una piccola cappella di famiglia dove un sacerdote privato si recava ogni Domenica per celebrare la messa .
Ai fianchi della casa sul davanti c’erano due magnolie che ancora oggi possiamo ammirare.
Sul retro della villa c’erano gli orti coltivati dai 'manenti', che erano contadini alle dipendenze del signor Nasturzio.
Sempre sul retro del parco sorgeva una casa colonica adibita a fabbrica di cioccolato di proprietà dei Nasturzio.
I signori Nasturzio possedevano anche un tratto di spiaggia privato: era davanti alla villa e lì era attraccata la loro barca a motore e lì si recavano a fare i bagni.
Davanti alla villa, spostato verso destra, c’era un piccolo stagno con un cigno.
Un bellissimo pergolato di rose percorreva tutto il viale centrale del parco. Le rose del pergolato venivano raccolte in occasione della festa del Corpus Domini e i petali venivano sparsi durante la processione.

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