In Cina non serve lavare i piatti

Essere adolescenti è di per sé difficile, ma se si è adolescenti in un processo di migrazione, tutto si complica. Si perdono gli amici e gli affetti lasciati al paese, si affrontano luoghi nuovi, norme di comportamento, stili di vita e tradizioni differenti , ci si vive come incapaci e inadeguati perché non si conosce la lingua e a scuola non si è più capaci di fare niente, si affrontano disillusioni dopo aver immaginato un mondo dorato e accogliente.
A volte gli spazi di libertà diminuiscono perché i genitori, che non conoscono la nuova società, non ti lasciano uscire da solo. Spesso devi assumerti delle responsabilità e svolgere dei lavori che, nel paese d’origine, erano di competenza degli adulti, nella famiglia allargata.

Il libro “In Cina non serve lavare i piatti”, M. Ogniben (a cura di), Sinnos Editore, raccoglie testi di adolescenti cinesi immigrati nella Provincia di Treviso.
E’ diviso in sezioni tematiche che ricostruiscono il loro percorso d’integrazione.
Dà voce alle difficoltà vissute e alle speranze per il futuro.
E’ uno strumento per ascoltarli e farsi raccontare che cosa provano.