Caro Presidente,

dopo aver letto la risposta che hai inviato a Nuccio Longhitano sulla questione degli esami, sento l'esigenza (in qualità di "redattore unico" di questa rubrica) di fare alcune considerazioni su quanto hai scritto.

Premetto con non sono in grado di prendere nessuna posizione, a favore della DAC o a favore di Nuccio: nessuno sa meglio di voi come sono andate le cose e dove sono le verità, vere o percepite. Ma nella tua lettera - e non è la prima volta - suggerisci al Collegio, in modo peraltro molto garbato - di non parlare di "fatti personali" sul Forum. E su questo non mi trovi d'accordo: i fatti personali nell'ultima assemblea hanno preso buona parte della riunione, immagino, perchè non avevano ricevuto risposte esaurienti; prima o poi le questioni vengono sempre a galla ! I "fatti personali" raccontati sul Forum ti hanno sempre "costretto" ad una replica formale, obbligandoti a rendere pubblici i fatti ed il tuo pensiero.

Quando ho ricevuto la lettera di Nuccio mi sono affrettato a pubblicarla: finalmente qualcuno scriveva al Forum per parlare di NOI, magari con toni non "eleganti", ma parlava del nostro malessere (solo suo, di altri ?) alla ricerca di condivisione o di smentita.

Nella lettera di Nuccio si coglieva certamente lo spirito polemico ma anche la passione (che gli riconosci) ed il desiderio di conoscenza che abbiamo un po' tutti. O doveva anche lui aspettare l'assemblea ? Ma insomma quando glielo volevi dire che sarebbe diventato Giudice Arbitro ? Non credere che le piccole cose della vita del collegio (fare il Principale, diventare Giudice, andare ai Mondiali) abbiamo per tutti lo stesso valore: qualcuno di noi - magari - avrà piacere di "vantarsi" con gli amici della propria carriera, altri preferiscono farlo in silenzio. Ma credo che nessuno possa stabilire qual' è il modo giusto di misurare l'ambizione.

Voi della DAC siete delle persone splendide, degli amici, sicuramente non siete in una posizione invidiabile e dovete essere apprezzati da noi tutti per la semplice ragione di aver scelto di fare quello che nessun altro aveva voglia di fare. State cercando di fare bene il vostro mestiere, accontentando e scontentando qualcuno sulla base delle scelte non facili che dovete prendere. Alla fine del quadriennio si tireranno le somme.

Ma quello che manca (e so che lo sai perchè te ne scusi sempre in pubblico ed in privato) è una maggiore attenzione alla comunicazione e all'informazione. Nonostante la tecnologia possa darvi un grosso aiuto (per informalità e tempestività) in questo ambito avete clamorosamente mancato. E non credo che possa essere solo una questione di mancanza di tempo.

Una polemica, un diverbio sui campi di gara, i rapporti con la federazione, i rapporti fra di voi sarebbero argomenti da raccontare - in bella maniera - a tutti, per evitare di venirne poi comunque a conoscenza con le manipolazioni ed interpretazioni apportate nei vari passaggi.

Adesso che - chiamato in causa - lo hai fatto, secondo me hai anche tu esagerato. Da te che sei il nostro "papà" ci si aspetta mediazione, conforto e tranquillità, quando serve severità ma sempre nel rispetto delle "persone" che devi coordinare.

Il richiamo a Nuccio, tu, lo dovevi fare in privato cercando di capire e ascoltare più che di spiegare e giustificare. A noi la dovevi raccontare in maniera "politica" facendoci capire che queste cose succedono, che la ragione non sta sempre da una sola parte che tutto il collegio nella stessa maniera sta nel cuore della DAC e che le scelte che fa sono sempre e solo di tipo tecnico e, proprio perchè rispettosa delle persone, le giustifica agli interessati in modo chiaro e corretto rendendosi disponibile a ricevere ogni tipo di osservazione, anche se viene espressa male e ferisce.

Infine ti prego, almeno tu, non entrare "casualmente" nel forum, entraci spesso e volutamente e preoccupati se ci trovi solo gli auguri di Natale !

 

Peppino

Ivrea 4 ottobre 2003