Gentilissimo Direttore

L’Art. 1.4 del Codice di Gara, disciplina la partecipazione dei tesserati alle gare in Territorio Nazionale. In particolare al para b), specifica che gli atleti regolarmente tesserati, possono partecipare alle gare internazionali disputate in Italia, solo se in possesso di espressa autorizzazione della FICK, che va richiesta almeno 12 giorni prima.

Ebbene, chi è deputato a controllare se tutti i partecipanti sono espressamente autorizzati?

Quali sono le relative sanzioni per chi non si è attenuto al Codice di Gara?

La ringrazio per la risposta

Cordiali saluti

Aniello Ricciardi

 

19 marzo 2009

 

Caro Ricciardi provo a darti la mia interpretazione, con la speranza che altri (colleghi arbitri o canoisti e dirigenti che seguono il nostro sito) vogliano contribuire al dibattito che hai aperto.

Secondo me la questione che tu poni riguarda gli aspetti organizzativi della manifestazione e non quelli tecnico-arbitrali. Non è difatti previsto - a carico degli Ufficiali di Gara - alcun controllo sulla validità delle iscrizione pervenute (mentre lo è circa il tesseramento e l'identità dei concorrenti). Tale attività riguarda il Comitato Organizzatore e quindi il Direttore di Gara, che potrebbe disporre per la non ammissione o per l'esclusione dalla gara delle società che non hanno rispettato le norme che tu hai citato (Art. 1.18 Norme Generali del C.d.G).

Credo che in occasione della predisposizione dei Bandi di Gara per questa tipologia di manifestazioni, male non farebbe se l'adempimento fosse rammentato fra le informazioni per le iscrizioni. Ma ho appena visto il bando dell'Enza....e non c'è scritto niente !

Visto che questa gara è oramai prossima, facci sapere se i concorrenti erano tutti "autorizzati".

 

G. D'Angelo