Caro Chicco,

il collegio degli UUG della Federazione Italiana Canoa Kayak Ti piange perché con Te se ne va una pietra miliare del Collegio, la memoria storica da quando è stato istituito: Tu eri già nel Collegio nato come costola del canottaggio; ma dopo, anche grazie a Te, è cresciuto. E molto!

E proprio dall’inizio, con molti colleghi storici che oggi sono venuti da lontano a salutarTi, hai cercato nelle diverse realtà delle Associazioni di canoa, fiutando possibili nuove leve arbitrali che, con perseveranza e pazienza, hai coinvolto negli  anni nel gruppo arbitrale.

Sei stato precursore di molte discipline come la canoa polo e il dragon boat in Italia.

I nuovi giudici li hai curati, ammaestrati e scarrozzati in lungo e in largo per l’Italia, affinché facessero tanta esperienza, conoscessero e migliorassero: fino a quando, pensavi, avrebbero avuto “le ali per volare da soli” su qualsiasi campo di gara o nei ruoli federali.

Abbiamo cercato di accontentarTi, di farTi sentire anche orgoglioso di noi.

Eri sempre uno dei primi a congratularti per i successi, per le designazioni alle più prestigiose gare internazionali e poi eri sempre il primo a leggere le relazioni, i diari delle trasferte sul sito: per condividere le esperienze.

Ti sei sempre ricordato di noi quando Tu sei andato all’estero, abbiamo ricevuto cartoline da molti posti, perfino dall’Australia.

Hai esortato tutti noi ad andare oltre i regolamenti, ad impegnarci di più per la canoa!!

La notizia della Tua morte ha raggiunto molti amici, sabato e domenica impegnati sui campi di gara che Tu hai tanto amato, a cui Ti sei dedicato con impegno, competenza, grande entusiasmo fino all’ultimo, senza risparmiarTi mai, qualsiasi gara si trattasse, dalle ultime di Coppa del Mondo a Milano, ai Giochi studenteschi provinciali a maggio: hai sempre risposto “ci sono!”.

E noi oggi, come Te, diciamo ad Orietta e Tomaso che noi ci siamo, perché il Collegio è prima di tutto fatto delle relazioni fra persone che sanno di potersi fidare e affidare gli uni agli altri: i ruoli, negli anni, sono diventati Amicizia. Abbiamo condiviso i momenti di gioia e di tristezza che la vita non Vi ha risparmiato.

Il bagaglio di ricordi è ricco; da quello attingeremo sempre quando, incerti, potremmo avere ancora bisogno di Te,

Ciao Chicco, Grazie

Enrica– F.A.R. Liguria