OSTRODA (POL) 24-25-26/07/2009

Campionati Europei di Canoa Maratona

 

Ostroda è una città che mette a servizio della gente i canali navigabili per sport e turismo e si trova  a 240 Km a nord di Varsavia. Per questi campionati sono state coinvolte tutte le migliori e più eleganti strutture alberghiere (n.4) della città di 40.000 abitanti circa.

Arrivato in Polonia con parte della squadra italiana il pomeriggio del 22/07/09 dopo il trasferimento in hotel, mi viene comunicato alla ricezione che la Standing Committee e gli Officials sono sistemati in un altro albergo della città.

Attendo l’apertura pomeridiana degli uffici per accreditarmi, ma scopro mio malgrado, che non sono tra gli Officials dell’elenco ufficiale e di conseguenza non ho posto nell’albergo previsto.

Incontro Jorn Cromberg e Alan Laws che dopo avermi salutato mi dicono che nella mattinata avevano chiesto conferma alla Federazione Italiana della mia presenza in Ostroda poiché fino a quel momento non era stato loro comunicata la mia partecipazione. Jorn, però, avendomi visto, mi ha assicurato che sarei stato regolarmente inserito nella giuria.

Nel frattempo arriva la team leader dell’Italia, Elena Colajanni, che quando chiede di  accreditare la squadra scopre che quanto già pagato non copriva tutte le spese da sostenere, ivi comprese le spese di albergo per la mia partecipazione.

Per mia fortuna c’era posto nell’hotel della Nazionale Italiana, agli stessi costi degli atleti e con la fortuna di essere a poca distanza dal campo di gara, ma il disagio per incontrarmi le giornate successive per gli appuntamenti di routine gli altri Officials, si presenterà regolarmente con qualche chilometro da percorrere a piedi a differenza loro che avevano a disposizione una navetta per gli spostamenti.

Il clima atmosferico in questo paese è molto instabile e si passa repentinamente dal sole al vento freddo e/o alla pioggia, quindi bisognava stare in postazione attrezzati per ogni evento.

Il campo di gara di circa 4 Km ogni giro, percorreva un rettangolo con 4 curve ben visibili ed allineate disegnate da  5 boe circolari con bandierina rossa.

Al centro del lato adiacente la costa c’era il trasbordo, lungo circa 300mt con inizio e fine su pontile, diviso a metà con delle transenne per selezionare il percorso tra chi voleva usufruire dell’assistenza e chi voleva proseguire. Questo trasbordo, a detta degli atleti, è risultato molto duro e faticoso, poiché da percorrere su sabbia morbida che faceva sprofondare durante la corsa.

La postazione di arrivo era organizzata su un grosso battello con cronometristi, personale di segreteria e lo speaker ufficiale della manifestazione; alle curve avevano ancorato una comoda pilotina con un marinaio a bordo ed una assistente, quale aiutante dell’Official incaricato (le 4 assistenti erano delle atlete14enni componenti del K4 esordienti Campioni di Polonia che studiando l’inglese a scuola riuscivano a farsi capire ).

La zona di ricovero era stata realizzata sotto delle tende, in un piccolo parco adiacente al campo di gara, una grossa tensostatica era stata attrezzata a ristorante per gli atleti, officials ed operatori, un'altra per il ristoro del pubblico. La zona dei servizi era molto pulita ed attrezzata con spogliatoi, docce e toilette.

Il soccorso è stato eseguito da operatori equivalenti alla nostra Croce Rossa, con gommoni attrezzati e veloci, posizionati in punti strategici del campo di gara per poter intervenire all’occasione in meno di 30 sec.

All’interno del campo di gara di maratona, che praticamente era tutto il bacino-canale più grande di Ostroda  erano montati in modo permanente il campo di gara della canoa velocità, predisposto per l’inserimento dei blocchi di partenza e in prossimità della curva n. 3 e 4, più distanti dal campo di velocità, le strutture per lo sci nautico.

Dopo una simpatica cerimonia di apertura, le gare si sono svolte in un clima sereno e di collaborazione. La Spagna e l’Ungheria hanno fatto la parte dei leoni (prima e seconda nella classifica finale) e l’Italia a parte un secondo classificato nel K1JM dopo una gara tirata testa a testa fino alla fine, non ha ottenuto altre medaglie (il resto dei risultati sono dal 4° posto in giù).

Di seguito allego le foto più rappresentative della manifestazione.

 

Saluti NICOLA BEVILACQUA