Vi invio questo piccolo resoconto sull'esperienza arbitrativa alla Coppa Campioni di POLO che si è svolta a Bologna.

Nel week-end del 29/30 settembre 2007 si è svolta ad Anzola dell’Emilia presso il Ristorante "il Pescatore" l'ottava edizione della Coppa Campioni.
Vista la possibilità di poter vedere uno degli eventi tecnici di maggior respiro in Europa, in casa nostra, non ho voluto perdere questa occasione.
Grazie anche alla possibilità datami dal Chief Referee, Andrea Donzelli ho potuto oltre vedere i vari incontri anche arbitrarne qualcuno.
L'atmosfera era comunque carica dell'evento che doveva disputarsi e le squadre hanno mantenuto i alti livelli di ogni match.
Ho arbitrato come secondo Referee due incontri maschili uno con Gianluca Zannoni ed uno con lo straniero del Chiavari Kinsella. In entrambi l'agonismo era palpabile e la velocità del gioco era elevata, ma non vi sono state molte interruzioni di gioco, grazie anche alla maggior tecnica degli atleti. Quello che comunque in ambito internazionale stupisce, è la situazione di fondo di non contestazione dei falli fischiati da parte degli atleti. Non dico che gli stessi non si lamentino o non chiedano spiegazioni, ma sicuramente non in maniera continuativa. Altra situazione che mi ha stupito è stata la quantità superiore di cartellini gialli a quelli verdi.
Ho anche notato che il Presidente della giuria Joachin Schwarzroch attento osservatore dell'evento, non tardata, previo ringraziamento per l'arbitraggio, a redarguire qualsiasi arbitro se non fosse stato in completa tenuta nera. Un comportamento che sarebbe bene riuscire a utilizzare anche in Italia nel normale svolgimento delle nostre funzioni.
Presente alla manifestazione anche il collega internazionale di nazionalità tedesca Ralf Budde che ha arbitrato, secondo il mio modesto parere, in modo molto deciso e severo senza lasciare spazio a contestazioni di nessun tipo. Un atteggiamento autorevole ma non autoritario.
Ho avuto anche la possibilità di arbitrare la categoria femminile partendo da una partita del girone, per passare ad una delle due semifinali del torneo come primo arbitro e la finalina come secondo. Il ritmo della categoria femminile è comunque nettamente superiore a quella del nostro campionato nazionale e ha reso le partite sicuramente più stimolanti nell'arbitraggio.
Ho finito la mia esperienza del week-end arbitrando la finale del torneo internazionale tra Mariner e Comunali Firenze da primo arbitro. Ritrovare due squadre italiane, anche se al di fuori dell'attuale normale contesto del campionato italiano, dopo questa due giorni di confronto mio personale in un contesto ormai a me un po' lontano (da quando arbitravo in campo internazionale per conto della mia squadra di club nei vari tornei europei) mi ha permesso di gestire in modo più sereno l'incontro, arbitrando la partita con un visuale meno miope di prima.

Un cordiale saluto
Davide Verganti