Abarth Simca 2000

 

Davvero roba d' altri tempi. Negli anni '60 era infatti possibile acquistare una vettura da corsa, utilizzandola anche nella normale circolazione. C' è da scommettere che chi desiderava dare qualche " sgasata " infrasettimanale con una Abarth Sinca 2000 dovesse recarsi dal carburatorista come minimo a giorni alterni. D' altronde la versione da corsa di questa berlinetta apparsa per la prima volta al salone di Ginevra nel 1963 era pressochè identica alla versione stradale. Nel prototipo i cavalli erano "appena" 180, ma verso la fine dell' anno vennero consegnate le prime vetture definitive che disponevano di ben 192 CV a 7200 giri/min. E' vero che per i primi clienti meno esigenti vennero realizzati dei motori alimentati da due "striminziti" Weber 45 DCOE a doppio corpo al posto di quelle vere vasche da bagno che erano i Weber 58 DCOE, sempre a doppio corpo, am già all' inizio del '64 erano disponibili solo i motori con i 58. La seconda serie dell' Abart Simca 2000 ( il nome della casa francese veniva aggiunto perchè, come d' altronde con la 1300, la macchina utilizzava il pianale, le sospensioni e la scatola dell cambio della Simca 1000), apparsa già nel '64, scherzava ancora meno a quanto a potenza di serie: i cavalli erano ora ben 202 ( con rapporto di compressione pari a 10,5:1) a 7000 giri/min. In questa veste la vettura arrivava a 270 km/h ( con 192 Cv superava di poco i 250 km/h) e nulla vietava che la si potesse utilizzare nel traffico di tutti i giorni. A patto ovviamente di essere in grado di sborsare i 5.000.000 di lire necessari per l'acquisto; cifra non indifferente: la prima serie aveva un prezzo pari a 3.900.000 lire e una berlinetta prestigiosa come la Ferrari 275 GTB costava 5.750.000 lire. Una Abarth Simca 2000 scherza ancora meno ai giornid' oggi in merito al prezzo di mercato: non ne sono state costruite molte e non poche anno preso di recente la via del Giappone dove c'è un vero fanatismo per tutti i prodotti della casa dello Scorpione, fatto sta che una "2000" vale in Europa circa 250.000.000 lire, ammesso che la si possa trovare. Un piccolo mistero regna infine sul numero di esemplari realizzati: Ufficialmente il dato non esiste pur se il fatto che sia stata omologata il 13 Gennaio '64 nella categoria Gran Turismo, farebbe ipotizzare che per quella data fossero stati finiti i 100 esemplari regolamentari. E' noto però che in quell' epoca i conteggi fossero molto elastici e forse ha ragione chi dice che gli esempalri prodotti toccarono le cento unità a fine produzione.

Caratteristiche tecniche
Motore Posteriore, longitudinale a sbalzo, 4 cilindri in linea; alesaggio per corsa 88 X 80 mm, cilindrata totale 1946 cm3, rapporto di compressione 9,8:1, potenza massima 192 CV a 7200 giri/min, coppia max 20 kgm a 5300 giri/min, alimentazione con due carburatori doppio corpo Weber 58 DCOE, distribuzione con due alberi a camme in testa, doppia accensione con due spinterogeni, lubrificazione con carter secco.
Trasmissione Trazione posteriore, combio a quattro velocità ( a richiesta a sei velocità), differenziale autobloccante.
Autotelaio Struttura portante in lamiera stampata con carrozzeria in alluminio, avantreno a ruote indipendenti con bracci triangolari superiori e balestra trasversale inferiore, retrotreno a ruote indipendenti con bracci triangolati e molle elicoidali, ammortizzatori idraulici davanti e dietro, freni a disco Girling, sulle quattro ruote, cerchi in lega con pneumatici 6.00 X 13".
Dimensioni e peso Lunghezza 3700mm, larghezza 1500mm, passo 2090mm, altezza 1120mm, peso a vuoto 665 kg.
Prestazioni Velocità max 260 km/h, consumo medio 7 km/ litro.
Prezzo 3.900.000 lire nel 1964. Esemplari costruiti circa 100.

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