Una mia amica mi aveva raccontato di aver visto una gattina che si trascinava con le zampe anteriori in un giardino pubblico del mio paese, sono andata a vedere e l'ho presa o meglio, catturata visto lo spirito indomito che fin d'allora la contraddistingueva.

Era una palletta con una pancia enorme e piena di feci (poi ho scoperto che la signora che le dava da mangiare la riempiva di tagliatelle, sono soddisfazioni vedere un gatto che mangia così d'appetito, mi ha detto). La vet le ha fatto i raggi e secondo lei aveva subito un trauma. Ty ha sopportato il busto 1 mese, eravamo speranzosi che le vertebre si sarebbero messe a posto.

Pur avendo esito negativo, il mio ragazzo ed io abbiamo deciso di tenerla e cercando via web notizie su carrellini per mici abbiamo scoperto IDAG prima e un ottimo neurologo poi che l'ha visitata e l'ha affidata ad una veterinaria fisioterapista presso l'università di Camerino. Secondo lui la micia è paralizzata dalla nascita ma ha delle speranze.

Ty quindici giorni al mese sta in clinica, le fanno le terapie (agopuntura e terapie classiche). Il problema principale di Ty alla fine non è il fatto di non camminare ma le patologie a questa connesse, cistite prima di tutto e poi le lesioni ai genitali.

Per quanto riguarda la nostra vita quotidiana con lei, ormai sono diventati di routine aiutarla a fare la pipì spremendole la vescica, che altrimenti tende a non svuotarsi mai completamente col rischio della cistite, e lavarla con l'aiuto di salviette per bambini. E' facile che il gatto si sporchi con le proprie feci: se non si interviene alla lunga la pelle si lacera e poi la situazione degenera.

Per ora abbiamo deciso di non metterle il pannolino, come fanno in tanti, e per farla passeggiare e correre abbiamo optato per un'imbracatura fai-da-te che le passa sotto le anche e che le sorregge il bacino. Così può correre, arrampicarsi sugli alberi e saltare, liberando l'energia che un micio di poco meno di un anno ha.

Per non lasciarla sola, la portiamo sempre con noi e l'auto è diventata la sua seconda casa. Nell'auto ha la sua scatola con le sue copertine, i suoi giochi, le salviette e tutto ciò che può servire.

L'unico rammarico che ho è che col tempo ho scoperto che molta gente conosceva Tyson (anche due mie cugine e il presidente locale ENPA) e probabilmente se fosse stata portata prima dal veterinario avrebbe avuto più possibilità di camminare.

Questa è la sua storia: spero che abbia un happy end al più presto e che i *pellegrinaggi* a Camerino servano a qualcosa.

La cosa più importante e che dà senso a ciò che si fa è che, nonostante tutto, Ty non dà segni di sofferenza, è vivacissima ed ora anche un po' presuntuosa grazie all'inaspettato titolo di Miss Idag (it.discussioni.animali.gatti) ;).

Alla pagina seguente, grazie a Debora, si può trovare una galleria di foto di Tyson!

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 07 agosto 2006
Scarrellandia - Webmaster: Debora Antuoni