Queste pagine contengono la traduzione del sito originale di Speedy che potete trovare - in inglese - all'indirizzo: http://www.geocities.com/speedykitten/story.html. Per favore, ricordate che Speedy è di proprietà del Dr. Edwin Jeszenka e la sua storia non può essere riprodotta senza l'autorizzazione del legittimo proprietario. La traduzione della storia di Speedy è soggetta alle stesse restrizioni d'uso dell'originale. La webmaster ringrazia il Dr. Jeszenka per aver messo a disposizione la storia di Speedy e l'amico Paolo per averla tradotta dall'inglese. |
COME SPEEDY ARRIVO' IN CLINICA
La mamma di Speedy era una randagia che viveva in un centro abitato fuori
Millersville, Pennsylvania. Essa teneva i gattini sotto una siepe molto
cresciuta, proprietà di una anziana coppia. I gattini erano nati nella seconda
settimana del luglio 2000. Dato che la coppia non poteva potare la siepe né
svolgere altre faccende intorno alla casa, il genero venne dall'Inghilterra con
la sua famiglia per una visita "di lavoro".
Mentre potavano la siepe, scoprirono un simpatico micino bianco e nero che non
riusciva a camminare correttamente.
Si accorsero che le zampe posteriori non erano normali, e pensarono che potesse
avere una lesione alla spina dorsale.
Erano preoccupati per il gattino, per quella notte lo misero in una scatola
sopra un tavolino da picnic, mentre decidevano sul da farsi.
Mammagatta era preoccupata per il suo piccolo nella scatola, e rimase sotto il
tavolino tutta la notte. Aveva già spostato il resto della famigliola in
un'altro posto. Al mattino, tutti furono sorpresi di vedere che il micino fosse
ancora vivo. Sempre preoccupati per lui, chiamarono una organizzazione di
soccorso animale.
SPEEDY ARRIVA IN CLINICA
Il gattino fu portato alla Lincoln Highway Veterinary Clinic di Lancaster,
Pennsylvania, da un membro della organizzazione di soccorso, il 5 agosto 2000.
Con una rapida occhiata, lo staff vide che il micio
era molto bello e che era stato ben tenuto dalla mamma. Era anche ovvio che le
condizioni di quel micino di 3-4 settimane, alla prima visita, erano dubbie. Le
zampe posteriori, pur avendo sensibilità, erano flaccide, malformate, e le
giunture non si piegavano.
D'altra parte, il micio era vivace e sembrava affamato.
Lo sviluppo corporeo della parte superiore del dorso era perfetto, compreso un
muso meraviglioso. Gli occhi erano di un blu profondo. I baffi erano magnifici,
lunghe setole curve che avrebbero fatto
l'invidia di qualsiasi pretendente ad una esposizione di gatti di razza.
Il contatto attraverso gli occhi sembrava essere una parte naturale del
carattere di quel gattino. Che fare? Dopo una discussione molto breve, il Dr.
Edwin Jeszenka e lo staff della clinica decisero di
adottare il micio, con il sottinteso che sarebbe stata necessaria una analisi
più approfondita al fine di determinare quale problema, o problemi, ci fossero.
LE PRIME SETTIMANE DI SPEEDY
Il gattino era stato portato in clinica di sabato, così Linda Steinmetz, la
responsabile dell'ufficio, lo portò a casa per il weekend, per curarlo e
assicurarsi che mangiasse. Era molto affamato, perché era lontano dalla mamma da
un giorno, così bevve il Kitten Milk Replacer (KMR) da una siringa. Poi gli fu
dato il KMR in un piatto, che leccò abbastanza facilmente. Alla fine del
weekend, mangiava KMR mischiato a cibo in scatola! Nonostante fosse tenuto in
una scatola per la maggior parte del tempo, poteva muoversi da solo su pavimenti
lisci.
Di regola, i geni dei gatti sono piuttosto "solidi". I difetti alla nascita sono
molto rari. In ogni caso, durante la prima settimana furono fatte le
radiografie, e si scoprì che questo gatto era nato senza
un osso pelvico. Le sole ossa che legavano le zampe posteriori al resto del
corpo erano piccole strutture ossee, laddove avrebbero dovuto svilupparsi gli
"zoccoli" delle anche. Sembrava che ci fosse molto scarso attaccamento muscolare
a ogni struttura che avrebbe dovuto permettere il coordinamento del movimento
delle zampe.
Sembrava esserci una sensazione, o tatto, in ogni zampa, che suggeriva la
presenza della funzionalità nervosa. Il resto del corpo era considerato normale,
eccetto un leggero ingrossamento del cuore.
Nel corso delle successive 1-2 settimane, divenne evidente che il gatto non
sapeva di essere handicappato. Quando veniva lasciato fuori dalla scatola in cui
stava di solito, si muoveva facilmente e rapidamente su pavimenti lisci. Le
coperte in qualche modo lo rallentavano, ma riusciva comunque ad andare in giro.
Era molto curioso e aveva voglia di indagare. Un istante era in un posto, e
l'istante successivo era da un'altra parte, e dovevamo andarlo a cercare!
Da come spariva velocemente, e da come poteva correre da un posto all'altro,
iniziammo a chiamarlo Speedy.
SPEEDY OTTIENE UN CARRELLO PER AIUTARLO A CAMMINARE
Mentre lo guardavamo crescere durante le prime settimane, capimmo che non era
abituato alla cassettina, e che alcune zone del corpo sfregavano continuamente
contro il pavimento quando si muoveva. Eravamo preoccupati che potesse spellarsi
col passare del tempo. Qualche tipo di carrello
che fosse in grado di sollevare la parte posteriore del corpo dal pavimento
sembrò una soluzione. Il Dr. Jeszenka fece un suo schizzo di progetto per una
"sedia a rotelle", o carrello sottile, a cui la parte posteriore del corpo
potesse essere vincolata per facilitare il movimento al suolo, con la forza
proveniente dalle zampe anteriori.
Linda usò questi schemi per costruire un carrello usando parti per giocattoli K'NEX®.
Speedy ci mise solo un giorno per capire come usare il suo carrello. Esso gli
aprì un mondo completamente nuovo di
curiose esplorazioni! Speedy continua a crescere, ed ora (ottobre 2000) è al suo
terzo carrello. Su ciascuno sono state fatte delle modifiche, per il comfort e
la stabilità.
SPEEDY MENTRE CRESCE
Speedy non si accorge in alcun modo delle sue disfunzioni. La sua crescita sta
seguendo uno schema normale. Gli piace giocare. Gli piace specialmente seguire
ombre, bastoncini e palline di carta, e i laccetti che chiudono i sacchetti di
plastica.
Speedy ha intrattenuto i visitatori nella sala di attesa della clinica, e gli
piace giocare con i sacchetti fatti di quella plastica rumorosa, che fa un sacco
di chiasso quando è piegata o appallottolata.
Ha imparato a salire e scendere dagli scalini rivestiti, e riesce ad
arrampicarsi sui mobili rivestiti! Salta giù dalle sedie, e usa questa tecnica
per cercare di tendere degli agguati al cane della vicina
di Linda. A Speedy sembrano piacere i cani, se non sono troppo grossi e se non
vanno verso di lui troppo velocemente. E' molto bravo a giocare da solo ed a
inventarsi dei giochi, dato che non abbiamo
gatti della sua età alla clinica. Gli piace stuzzicare Benny, l'altro gatto
della clinica, prendendogli la coda tutte le volte che Benny passa vicino ai
suoi nascondigli. Speedy fa un sacco di fusa, e gli
piace giocare con le persone. E' contento di essere vivo e amato da un sacco di
amici.
SPEEDY E LA STAMPA
A causa della rarità della sua condizione, e dell'approccio innovativo delle
persone che ebbero la sua fragile vita nelle loro mani, la storia di Speedy è
stata ampiamente esposta dai giornali e da almeno sette stazioni televisive.
Persone beneauguranti hanno mandato lettere e donazioni per il suo mantenimento
fin dal Canada occidentale.
Per Speedy tutto questo è esagerato, come se fosse ciò che qualsiasi felino
dovrebbe fare. Gli amici e i fans di Speedy in tutto il mondo chiedono
aggiornamenti in continuazione. La copertura della televisione e dei media
continua, e questo sito web è stato creato per condividere la sua storia e le
sue foto, e come un modo comodo per scrivere.
Scarrellandia - Webmaster:
Debora Antuoni
Ultimo aggiornamento:
lunedì 07 agosto 2006