Un paleontologo intento a riscostruire lo scheletro di un dinosauro viene a sapere che ci sarebbe la possibilità di ottenere un cospicuo finanziamento per il museo dove lavora; mentre tenta di in tutti i modi di convincere il generoso donatore a fare l'offerta, conosce per caso Susan, una bella e simpatica ereditiera che si innamora di lui e lo trascina, con tanto di un leopardo al seguito, in una serie di avventure e di equivoci fino all'immancabile happy-ending. Se oggi ha senso parlare di screwball-comedy, è anche per merito di questo capolavoro di ritmo e inventiva con cui Howard Hawks pone il sigillo al filone della commedia hollywoodiana degli anni '30-'40. Tutti i temi cari al grande regista americano, dalla donna come simbolo di confusione (basti pensare anche a Il magnifico scherzo) alla concatenazione senza sosta di trovate e capovolgimenti narrativi fino alla ricomposizione finale, sono elencate con un tale senso del ritmo da lasciare ancora oggi senza fiato. Poco contano la veridicità della messa in scena, il non-realismo di alcune macchiette (non ultimo lo sceriffo) e la recitazione straniata di Grant e della Hepburn. Assieme alle invenzioni di Lubitsch (prima) e di Billy Wilder (dopo), un capolavoro che ha cercato, riuscendoci pienamente, di dare alla commedia pari dignità rispetto ai generi più "alti" come il dramma e il noir.
Tratta da AFDigitale