I bambini dei tempi che furono non avranno di certo scordato uno tra i più famosi lungometraggi animati partoriti da quell'industria di sogni che porta il nome del più famoso cartoonist di tutti i tempi. Delle decine di "spettacoli" animati prodotti dalla Disney, Bambi rimane senza dubbio il primo esempio di cartoon in cui i protagonisti, gli animali della foresta, assumono connotati quasi umani rendendo sempre più labile il confine tra i due mondi. Le espressioni dei protagonisti e le vicende narrate permettono ancora dopo decine di anni di provare emozioni inaspettate anche a chi proprio un bambino non è! Durante la prima presentazione cinematografica fece scalpore la messa in scena della morte della madre di Bambi. Pur senza mostrare né il cacciatore né la morte vera e propria dell'animale, la vicenda suscitò non poche critiche a causa del "target" di riferimento del prodotto: i bambini. La storia del piccolo cerbiatto commuove ancora oggi e permette di cogliere il profondo messaggio naturalistico oggi più che mai attuale. La storia, di fatto, vuole rappresentare con una forte forza visiva, il ciclo della vita scandito dal susseguirsi delle stagioni e dalle esperienze del piccolo Bambi. Memorabili i momenti in cui la comicità prende il sopravvento sulla "morale"; indimenticabile ed ancorata nella mente di tutti la scena con Tippete sul ghiaccio, ancora oggi capace di far sorridere grandi e piccoli.
Tratta da AFDigitale