Venerdi 1 Agosto 2003
Esquilino
Bloccato il recordman dei tassisti abusivi

Lo hanno soprannominato “er ranocchietta” forse perchè da più di dieci anni non fa che saltare di macchina in macchina. Ma l’altra notte gli agenti del Gruppo Intervento Traffico dei Vigili urbani hanno frenato la sua corsa. Dopo “l’onorevole” è stato bloccato anche lui, l’altro abusivo storico fra i tassisti romani, il sessantenne Arnaldo Pinta. Un’auto civetta, priva di contrassegni, lo ha sorpreso passata la mezzanotte nei pressi della Stazione Termini. Pinta aveva appena caricato a bordo un turista americano ed era diretto all’aeroporto di Fiumicino dove peraltro un’ordinananza emessa un mese fa dal questore gli vieta di mettere piede fino a giugno 2005. Vista la sua resistenza, sono dovuti intervenire in sedici fra uomini del Git e vigili. «E’il caso di dire che si tratta di una nostra vecchia conoscenza- racconta il comandante Guido Buttarelli, che ha guidato le operazioni- secondo le ultime indagini che abbiamo fatto con l’aiuto della motorizzazione, a suo nome risultano intestati ben 32 veicoli».
Quando lo hanno fermato, Pinta si è difeso dicendo di lavorare nell’interesse dei cittadini e quando gli agenti gli hanno ritirato la patente ha cominciato a inveire pesantemente. Il ritiro scadrà fra sessanta giorni ma prima di tornare a guidare una macchina, l’abusivo dovrà prima regolare i conti anche con il Ministero dei Trasporti che gli ha sospeso da tempo anche la carta di circolazione. Nella stessa notte sono stati effettuati altri quaranta controlli su altrettanti taxi, stavolta regolari.
Undici di questi applicavano tariffe superiori a quelle previste, alcuni avevano il tassametro spento, altri ancora mal regolato. Anche il sindaco Walter Veltroni si è detto soddisfatto del blitz, definendolo «una lotta per proteggere chi svolge onestamente il mestiere di tassista e anche per tutelare gli utenti e difendere così l’immagine della città».
Fe. Ro.