Sabato 31 Maggio 2003
«Sicuramente - dicono Annamaria e Laura - le donne poliziotto sono agevolate in questo tipo di servizi» Tra i truffati anche un sacerdote russo
di MARCO DE RISI


Sembrano normali passanti. Oppure due turiste che ammirano i monumenti della città eterna. Invece, quando il momento è opportuno, entrano in azione con modi gentili anche se inflessibili. Mostrano il tesserino ”Polizia di Stato” e castigano i tassisti abusivi.
Sono gli ispettori Laura Andrilli e Annamaria Astarita in forze presso la Divisione Anticrimine della Questura. Fanno parte della ”Task Force” voluta dal questore Nicola Cavaliere per contrastare il fenomeno dei tassisti abusivi. Per questo le due poliziotte agiscono rigorosamente in borghese. Sfruttando l’”effetto sorpresa” bloccano gli abusivi senza che possano sospettare di nulla mentre sono in piena attività illegale. In una settimana le due donne poliziotto hanno tolto la carta di circolazione a dieci finti tassisti e sequestrato due auto non in regola per il servizio Noleggio con Conducente. In pratica hanno ”colpito” tutte le volte che sono uscite per servizio. Nei giorni scorsi un’altra ventina di conducenti illegali erano stati individuati da altri agenti. L’incarico di formare la ”Task Force” lo ha avuto il dottor Felice Addonizio, direttore della Divisione Anticrimine. Il dirigente ha creato 9 equipaggi formati da due poliziotti ciascuno con il compito di controllare notte e giorno il fenomeno dell’abusivismo su quattro ruote.
«Sicuramente il fatto di essere donne ci agevola - commenta l’ispettore Laura Andrilli -. Forse, i nostri colleghi fanno più fatica a passare inosservati anche se agiscono in borghese. In genere i tassisti abusivi, proprio per l’attività che svolgono, fanno attenzione ad eventuali controlli delle forze dell’ordine. E’ chiaro che due donne danno meno nell’occhio». In poco tempo, hanno spaziato dalla stazione Termini a quella Tiburtina, hanno controllato davanti gli alberghi dell’Eur fino a quelli del centro storico. Si sono ”appostate” a piazza di Spagna e al Colosseo. «C’è capitato - racconta l’ispettore Annamaria Astarita - di vedere un sacerdote truffato da un abusivo. Il religioso di nazionalità russa non sapeva proprio dell’esistenza del fenomeno e quindi è salito sua una vecchia Fiat Uno di un abusivo. Quando ha capito che eravamo della polizia ci ha ringraziato». Una coppia di Bolzano ha pagato 70 euro per arrivare dal centro all’Eur. «Ci siamo accorte - spiegano le poliziotte - che l’abusivo aveva portato marito e moglie all’Eur partendo dal centro arrivando alla stazione Tiburtina, una sorta di ”dirottamento” per poi alzare il prezzo della corsa».
«E’ importante che i cittadini sappiano - precisano le poliziotte - che non devono assolutamente salire su un ”taxi” che non abbia i colori d’istituto e cioè di colore bianco, con l’esposizione delle scritte ”taxi”, la sigla e il numero dell’auto».