Sabato 25 Gennaio 2003

Nei primi nove mesi del 2002 su 1.154 automobili, 310 non avevano alcun permesso e per 572 deve essere fatta ancora un’istruttoria
Noleggi con autista, scatta l’inchiesta
La Cgil: «Sono 900 le licenze concesse dal Comune ma le vetture sono almeno 2.500»

di BEATRICE PICCHI

Fotografati, schedati e di conseguenza multati. Perché questo i varchi elettronici hanno fatto a centinaia di noleggiatori con conducente che sono entrati senza autorizzazione all’interno della Ztl. Tra 1.154 auto che hanno superato “la telecamera del grande fratello" 310 non hanno richiesto alcun permesso, mentre su altre 572 auto deve essere fatta ancora un’istruttoria. Insomma i noleggiatori in regola - quelli entrati dopo preventiva richiesta alla Sta - sono soltanto una minima parte: 272.
Un fenomeno che i tassisti di Roma vanno denunciando da tempo. Le difficoltà legate all’abusivismo sono state affrontate ripetutamente anche nell’ultimo protocollo d’intesa, quello datato 17 ottobre 2001. In quelle sette, otto pagine la categoria pose l’attenzione su una serie di questioni, molte delle quali, dicono, rimaste tuttora insolute, come i telefoni ai parcheggi, la sistemazione delle piazzole di sosta, l’aumento e il controllo delle corsie preferenziali, (un esempio per tutti: quella di via Veneto).
I dati, richiesti alla Sta dall’assessorato alla Mobilità, si riferiscono ai primi nove mesi dell’anno scorso. L’assessore ha sollecitato a 347 comuni italiani informazioni sulla provenienza delle licenze con conducente, la data del rilascio, (160 amministrazioni non hanno ancora risposto). «La fotografia scattata dal sistema elettronico riconosce il valore l’importanza di un controllo continuo della Ztl - sostiene l’assessore capitolino Mario Di Carlo che la prima settimana di febbraio incontrerà di nuovo i tassisti - in queste situazione, però, ci dovrebbe essere un elenco unico, una sorta di albo, di tutti i noleggiatori con conducente. Da consultare ogni volta, per verificare e intervenire».
Tutto vero, ripete chi per strada lavora giorno e notte e deve vedersela con abusivi e irregolari. «Il Comune ha rilasciato 900 licenze NCC, ma in città ne circolano almeno 2.500», spiega Nicola Di Giacobbe, rappresentante Cgil. Come quell’autista calabrese e un altro sardo arrivati in città per accompagnare uomini d’affari che poi sono rimasti per giorni e giorni a lavorare con turisti, alberghi, ristoranti, «senza tassametro, con tariffe volanti, senza che nessuno li fermasse...». O come alcune licenze dove non è stato riscontrato neppure il comune di provenienza.
Intato è stato pubblicato il bando per il numero “a chiamata sequenziale": quando si telefonerà da una piazzola per avere un taxi dapprima risponderà la sosta più vicina e via via quella sempre più distante. E’ questo uno di quegli argomenti poco cari alla categoria, in particolar modo alle centrali radiotaxi. «Se il progetto rispetta il protocollo e l’installazione dei telefoni, noi saremo i primi a essere soddisfatti. Basta che qualcosa si muova». E a proposito delle trecento licenze richieste dal Comune, la Cgil chiede che «vengano riconosciute ruolo, qualifica e precariato dei sostituti alla guida dei taxi: molti di loro aspettano la licenza da anni».