Luned 29 Settembre 2003
Maxingorgo nel centro storico, Ztl chiusa dopo le 21 e riaperta a partire dall’una. I trasporti hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo solo nel pomeriggio
Buio e pioggia, in dodicimila dormono nel metrò
Hanno trascorso la notte all’addiaccio, sui pavimenti delle stazioni. In strada assalto agli autobus

di LUCA BRUGNARA
e FEDERICA ROGAI


Attese di oltre un´ora, autobus bloccati nel traffico. E dopo il black-out, le stazioni della metropolitana si sono trasformate in punti di accoglienza. La Notte Bianca, con l´eccezionale partecipazione di persone, ha mandato in tilt i trasporti. E a peggiorare una situazione già caotica, sono intervenuti la pioggia e il black-out. La metropolitana, che ha trasportato 450.000 passeggeri, ha funzionato regolarmente per gran parte della nottata, con passaggi ogni sei e undici minuti. Ma intorno alle 2, si è registrato il primo problema: qualcuno ha tirato il freno di emergenza di un convoglio, senza motivo. Si è pensato a un inconveniente e il conducente ha fermato il treno per verificare. La gente è scesa, il servizio si è bloccato per qualche minuto, ma poi è ripreso regolarmente, fino alle fatidiche 3.30, quando su Roma e l´Italia è calato il buio. «Grazie ai gruppi elettrogeni - spiega Francesco Sanseverino, responsabile della comunicazione di Me.Tro - i treni sono arrivati nelle stazioni. Solo in un caso abbiamo dovuto accompagnare i passeggeri di un treno fermo in galleria verso la stazione. Fuori pioveva a dirotto e così la società ha deciso di ospitare nelle stazioni le persone che avrebbero avuto difficoltà a tornare a casa. L´illuminazione è stata possibile per due o tre ore, grazie al sistema autonomo». Oltre 12.000 persone, quindi, sono state ospitate fino alle 9 di ieri mattina, assistiti dai circa 300 volontari della protezione civile del comune, che hanno offerto bevande calde. E nella mattina di ieri, l´Atac ha attivato un servizio sostitutivo di trasporto, con l´utilizzo anche di mezzi privati. Dopo le verifiche, il servizio è ripreso regolarmente alle 15.30.
In superficie ha regnato il caos, con code e ingorghi, fino all´alba, in centro e in periferia. I vigili, conclusa la grande confusione, hanno nuovamente consentito l´accesso in centro gradualmente a partire dall’una. Lunghe file su lungotevere, piazza Venezia, porta Capena e in tutte le vie circostanti la fascia centrale. Quando la circolazione stava, lentamente, tornando regolare, la pioggia e la mancanza di luce che ha spento i semafori, ha provocato ingorghi e code in diversi punti della città.
Complice il traffico, gli autobus, affollati, hanno avuto vita difficile, rimanendo spesso bloccati tra le auto: tra le 22 e le 4, le attese alle fermate hanno superato, talvolta, anche l´ora e a centinaia di persone non è restato che incamminarsi a piedi verso casa. Alle 2.30, le fermate vicino Castel Sant´Angelo, via Nazionale e piazza Venezia erano affollate come nell´ora di punta. E ieri mattina, la scena si è ripetuta: l´assenza forzata della metropolitana ha dirottato i passeggeri sui bus, letteralmente presi d´assalto. Introvabili, anche se più numerosi del solito, anche i taxi. Alle 13 di ieri sono ripresi i collegamenti della ferrovia Roma-Pantano, nel pomeriggio quelli con Viterbo e Ostia. Riattivato, intorno alle 16, il Leonardo express, il treno diretto da Termini all´aeroporto di Fiumicino, con fermata straordinaria a Ostiense. L´assessore alla Mobilità, Mario Di Carlo, ha ringraziato gli operatori del trasporto. «Il loro impegno - ha sottolineato - ci ha permesso di fronteggiare l´emergenza». Per oggi, l´Atac non prevede particolari disagi: le linee di metropolitana e le ferrovie concesse funzioneranno regolarmente, così come i mezzi di superficie. Salvo black out.