Venerdi 22 Febbraio 2002

Incontro tra associazione e Municipio
I tassisti: «Tariffe
troppo care
per i nostri clienti»

La tariffa indicata dal Campidoglio è troppo cara e i tassisti chiedono che sia rivista. In un clima di sospetto verso la categoria, i conducenti di Ostia scelgono la strada inversa: autoridurre i compensi trattando la revisione al ribasso con il Municipio e invitando il Comune di Roma a ravvedersi della svista.
Tutto nasce dalla delibera 644 del 31 ottobre dello scorso anno quando la giunta comunale approva le nuove tariffe del servizio taxi. In base a questo nuovo regolamento gli operatori della cooperativa "Radio taxi Ostia Lido" per i passaggi all’interno del centro urbano avrebbero dovuto applicare una tariffa pari al doppio di quella del passato. Alla quota iniziale fissa di partenza nel diurno feriale di 2,33 euro avrebbero dovuto chiedere poi 1,29 euro per ogni scatto. «Questo perchè il Campidoglio — spiega Maurizio Camponeschi, presidente della cooperativa che opera con 19 auto — non hanno escluso Ostia dalla tariffa fuori Raccordo anulare».
In poche parole secondo le nuove tariffe il taxi Ostia per Ostia, per esempio dal porto all’ospedale, passerebbe da 6 a 12 euro. «Non si tratta di un danno solo al cliente — chiarisce Gianfranco Malato, dell’Associazione italiana tassisti — ma anche per gli stessi operatori che a quelle tariffe diventerebbero poco concorrenti con altre cooperative che potrebbero spostarsi, per esempio dall’aeroporto».
La distorsione del sistema, segnalata al Municipio XIII, è stata subito presa in esame dal presidente della commissione Viabilità e Trasporti, Amerigo Olive. «Facciamo nostra — anticipa — la richiesta dei tassisti di tornare alle tariffe più economiche e voteremo una risoluzione che costituirà documento perchè il Campidoglio corregga la delibera integrandola con le giuste osservazioni degli operatori». Allo studio da parte del Municipio anche l’istituzione di un punto-taxi presso gli scavi romani di Ostia Antica.

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