Mercoledi 17 Aprile 2002

Secondo Trambus il 90 per cento dei bus non ha
viaggiato All’Anagrafe solo alcuni sportelli
Sciopero a due volti: negozi aperti, servizi fermi
Stop nei trasporti pubblici, pochi vigili urbani in Centro, banche e scuole in funzione a metà

di LUCA LIPPERA

Fermi gli autobus e la metro, tutti aperti i supermercati. Chiuso il grosso delle banche e degli uffici delle Poste, al lavoro i benzinai, i taxi e la maggior parte dei cinema. Bilancio bifronte nelle scuole: superiori sostanzialmente deserte, elementari e medie con i professori in cattedra, in molti casi, fino al cinquanta per cento. Porte aperte al catasto di Cinecittà Est, «solo per pratiche urgenti», adesioni fino all’ottanta per cento all’anagrafe centrale, servizio certificati in funzione in alcuni Municipi, vigili urbani "assenti" intorno al sessanta per cento.
Il bilancio dello sciopero a Roma è, più o meno, questo: con molti volti. Ma una valutazione, in attesa delle cifre definitive, l’ha offerta comunque il "colpo d’occhio". Il traffico tra la periferia e il centro è stato molto più fluido del solito, segno che molte persone, specie nel pubblico impiego, non sono andate al lavoro. Un sorpresa dalle edicole: nonostante fossero usciti pochissimi quotidiani, erano aperte quasi al completo. Una conferma, invece, dal mondo del commercio: i negozi hanno lavorato come in una giornata qualunque, inclusi Upim, Coin e Rinascente. Ma vediamo, caso per caso. come è andata.
Trasporti e vigili urbani. Secondo la Trambus, società del Comune, dalle 10 alle 17 si è fermato a Roma il 90,58 per cento degli autobus e dei tram. A Fiumicino, cancellati 276 voli sui circa 800 giornalieri. Forti assenze tra i vigili nei gruppi del Centro. Meno massiccia la partecipazione in periferia. L’adesione dovrebbe aggirarsi intorno al 60 per cento. Oggi i dati definitivi. I taxi hanno lavorato quasi in blocco.
Scuole. Bilancio a "macchia di leopardo". Molte scuole superiori, come il "Mameli", il "Vivona", l’"Orazio", sono rimaste chiuse. Solo dieci prof allo scientifico "Cannizzaro", altrettanti al magistrale "Carducci". Ma in molte medie, "Col di Lana", "Cesare Battisti", "Cattaneo", "Umberto Nistri", "Fabrizio De Andrè", "Nervi", almeno un docente su due ha lavorato. Alla "Saxa Rubra", assenze al 90 per cento. Quattro maestri su 12 all'elementare "Don Bosco", adesione al 50 alla "Damiano Chiesa", al 70 alla "Ada Negri".
Poste e banche. Le poste di piazza San Silvestro sono rimaste aperte. Ma il grosso degli uffici, nel resto della città, non ha funzionato. Solo raccomandate nella sede di piazza Bologna. Una costante tra le banche: chiuse le filiali degli istituti con più presenza sul territorio, aperte le altre. Così, nella zona di Ottavocolle, non hanno aperto il Credito Italiano, il San Paolo e la Popolare di Milano. Funzionavano invece regolarmente il Banco di Brescia, la Deutsche Bank in viale dell’Aeronautica e la Rolo Banca in viale Europa.
Comune e uffici pubblici. All’anagrafe centrale, in via Petroselli, disponibili solo gli sportelli per denunce di nascita e di morte. Assenti ottanta impiegati su cento in via dei Cerchi, sede del Ceu e dell’Ufficio Elettorale. In funzione il servizio certificati al III Municipio, in via Goito, e così nella sede della IX, in via Fortifiocca. Aperto, «ma solo per pratiche urgenti», il catasto di via Ciamarra, Cinecittà Est. Bassa adesione al Ministero delle Finanze all’Eur, sede della Agenzia per le entrate.
Supermercati e negozi.
"Gs", "Sma", "Panorama" e le altre catene hanno lavorato come in un giorno qualunque. Ci sono stati "vuoti" nel personale, ma non tali da impedire la vendita. Aperti, in Centro, anche Upim e Rinascente e tutti negozianti. La partecipazione degli artigiani, secondo l’associazione di categoria, «non ha superato il 2 per cento».
Cinema e benzinai. In funzione i distributori in città e le grosse aree sul Gra: la Erg di Selva Candida, la Esso "Casilina Esterna", l’Agip "Ardeatina interna". I cinema: aperti, tra gli altri, "Barberini", "Eurcine", "Maestoso, "Warner Village", "Maestoso". Chiuso l’"Adriano".
(Hanno collaborato Luca Brugnara, Maria Grazia Filippi, Livia Michilli, Simona Tagliaventi)