Mercoledi 11 Settembre 2002

La Cna protesta per le condizioni in cui è costretta a operare la categoria: microcriminalità, sosta selvaggia e mancanza di strutture adeguate
La stazione ferroviaria? Per i tassisti è un incubo

FANO - Ad un anno di distanza dall’incontro ufficiale nel quale i tassisti di Fano si erano confrontati con l’Amministrazione comunale formulando importanti richieste per la categoria e i cittadini, ancora nulla è stato fatto.
Lo sostiene la Cna che proprio in quell’incontro aveva esposto i problemi degli operatori del settore agli amministratori comunali.
«Nonostante gli impegni presi dal Comune in quella circostanza - sostiene Fausto Baldarelli, responsabile dell’Area territoriale di Fano - la categoria denuncia ancora un’inadempienza relativa ad alcune importanti questioni».
Prima fra tutte - secondo la Cna - quella dell’ordine pubblico e della sicurezza degli operatori alla stazione ferroviaria dove sistematicamente si verificano episodi di microcriminalità che mettono a repentaglio i tassisti e i loro clienti. Non solo. La segnaletica verticale che indica le zone riservate agli operatori del trasporto pubblico, viene sistematicamente invasa da auto di frequentatori della stazione.
«Per questo - dice Fausto Baldarelli - siamo a chiedere la presenza di vigili urbani in quella zona per evitare incresciosi episodi che non turbano solo il lavoro dei nostri operatori, ma che danneggiano fortemente l’immagine e la sicurezza di tutta la città».
La Cna chiede inoltre agli amministratori se sono stati fatti passi concreti in avanti con le Ferrovie dello Stato per avere in concessione un locale della stazione ferroviaria da adibire ad uno dei tassisti ove possa essere installata una postazione telefonica.
«Chiediamo anche - conclude Baldarelli - l’istituzione di una postazione taxi in prossimità dell’Ospedale civile Santa Croce e la sospensione della tassa di occupazione del suolo pubblico anche per l’anno 2002 e per il 2003 fino a che tali questioni non vengano risolte».