Giovedi 26 Settembe 2002

L’ALTERNATIVA

L’autobus è in sciopero? La metropolitana anche? Chi ieri ha pensato di poter aggirare l’ostacolo muovendosi in taxi ha dovuto ben presto constatare di essersi sbagliato. E di grosso.
In una giornata come quella di ieri, infatti, riuscire ad avere un taxi sotto casa era più difficile che indovinare la combinazione vincente del superenalotto.
Alle 10,35 da piazza Fiume il cronista chiama la prima cooperativa di taxi. Compone il 3570 ma trova perennemente occupato. Allora prova il 5551 ottenendo però lo stesso risultato. Riprova il primo numero e finalmente gli rispondono: potrà avere un’auto ma tra 12 minuti. Troppo. Anche perchè durante l’attesa il tassametro gira. E allora continua la ricerca. Prova il 4994: occupato. Riprova: occupato. Al terzo tentativo lo tengono in attesa 5 minuti per poi dirgli che non ci sono macchine disponibili. La ricerca continua, è proprio il caso di dirlo, senza sosta. Terzo tentativo al 5551 ma è sempre occupato. Nuovo tentativo al 6645 ma non c’è verso.
«E’ stata la paralisi - racconta Carlo Bologna, presidente dell’associazione italiana tassisti - Le auto non si muovevano, non si riusciva a lavorare. Io sono stato così tanto in macchina con un cliente che alla fine ci siamo scambiati i numeri dei cellulari». E ancora: «Bisognava studiare in anticipo delle contromisure, bisognava convocare una riunione con i vigili, i tassisti e forze dell’ordine»

D. Des.