Giovedi 14 Febbraio 2002

QUI FIUMICINO

«Fino al Terminal a piedi, devo proprio partire»

di CARLO ROMANO

Domani lo sciopero dei mezzi pubblici, ieri il caos con i tram fermi, la difficoltà di trovare un taxi per andare dall’aeroporto di Fiumicino a Roma, il traffico impazzito intorno alle stazioni Termini e Tiburtina per riuscire a prendere i pochi treni che partivano, ma anche intorno a viale Eritrea, chiusa da quando tre giorni fa l’asfalto ha ceduto in più punti e i bus sono stati deviati su via Tripoli.
Questo il riassunto di quello che ci aspetterà domani: saranno a rischio per quattro ore, dalle 10 alle 14 bus, metropolitane e ferrovie concesse per lo sciopero indetto dagli aderenti al sindacato autonomo Cnl di Atac, Trambus, Met.Ro, Sita-Ati e Cotral. Tutte le vetture in servizio all'inizio dello sciopero arriveranno al capolinea. Nello stesso giorno è previsto il corteo dei Cobas scuola che sfilerà in centro, da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli. A Roma e nel resto del Lazio lo sciopero, fa sapere l'Atac, si svolgerà con queste modalità: i conducenti di bus e tram, i macchinisti delle linee A e B della metropolitana e delle ferrovie in concessione Roma Pantano, Roma Lido e Roma Viterbo che saranno in servizio al momento di inizio dello sciopero dovranno terminare le corse e arrivare al capolinea. Potrebbero fermarsi anche i bus extraurbani nelle altre quattro province del Lazio. Alle 14, bus, tram e metropolitane usciranno dai depositi per raggiungere il capolinea di partenza. Potranno scioperare anche operai e impiegati con le stesse modalità del personale viaggiante. In rispetto delle norme di legge sul diritto di sciopero saranno garantiti tutti i servizi di controllo e sicurezza pronti a intervenire in caso di necessità. Fino a venerdì proseguono poi le assemblee dei vigili urbani nei vari gruppi della municipale per discutere il regolamento del Corpo, mentre da oggi sono in assemblea i dipendenti degli uffici postali.
I disagi di ieri sono iniziati la mattina presto. Il danneggiamento della linea aerea dei tram, a viale Liegi, ha creato disagi alla circolazione per quasi due ore e bloccato le corse dei tram 3 e 19. La linea sarebbe stata danneggiata da un camion che ha urtato un albero i cui rami sono poi finiti sulla rete elettrica causando il blocco della tensione. Un servizio di navette è stato subito istituito da piazza Galeno a Valle Giulia per la linea tre e da Piazza Galeno a piazza Risorgimento per la linea 19.
Disagi per chi restava in città, ma anche per chi ha provato a prendere un treno o un aereo. A Fiumicino e Termini è stata una giornata di passione. La protesta dei dipendenti della Ligabue, la ditta di catering chiusa a novembre, che hanno occupato i binari, ha paralizzato i collegamenti tra l’aeroporto Leonardo da Vinci e la città per tutta la mattinata: i treni della Leonardo express sono rimasti fermi fino alle 19. Una protesta proseguita sui binari della stazione Termini, dove i dipendenti delle imprese di pulizie continuavano a bloccare il traffico ferroviario occupando i binari. Trenitalia ha dirottato alcuni Eurostar, come quelli per Bergamo e Milano, sulle stazioni Tiburtina e Tuscolana. E da quel momento si è scatenata la caccia al taxi. File infinite ai parcheggi delle stazioni per tutto il pomeriggio.
(ha collaborato  Luca Brugnara)

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