Sabat 24 marzo 2001

Iride, sentinella dei varchi: si parte tra 90 giorni

A fine giugno niente più vigili, l’accesso al Centro sarà controllato solo dalle telecamere

di BEATRICE PICCHI

Novanta giorni e gli occhi elettronici prenderanno il posto di quelli dei vigili urbani. Novanta giorni - sempre che la nuova amministrazione sia d’accordo - e Roma sarà la prima città in Italia a sperimentare il sofisticato sistema di vigilanza elettronica ai ventidue varchi di accesso al centro. «Un esperimento che facciamo in Italia, ma pensiamo che possa essere imitato da tutte le grandi città italiane», ha auspicato il ministro ai Lavori Pubblici, Nerio Nesi, presentando, insieme con il commissario Enzo Mosino, il conto alla rovescia per l’attivazione del progetto Iride. «La legge che ci dava questa opportunità è del '97 - ha precisato il ministro - per l’applicazione ci sono voluti due anni dal decreto del presidente della Repubblica». L’impianto, costituito dal sistema "Sirio Ves 1.0", è in grado di riconoscere le targhe dei veicoli autorizzati ad entrare nelle zone a traffico limitato e, in caso contrario, di fotografare la targa e avviare la procedura sanzionatoria, che prevede il pagamento della prevista sanzione (60.600 lire). Il ministo ha sottolineato il fatto che «c’è stato da superare il problema legato alla privacy e da prevedere un sistema apposito per i soggetti disabili». Sedicimila a Roma, mentre tutti coloro i quali arriveranno da un’altra città potranno rivolgersi a un call-center - ancora da attivare nella sede della Sta - e ottenere il permesso. Come quelli temporanei previsti che matrimoni, funerali, celebrazioni.
Dunque, i primi due mesi (dal 22 marzo, giorno della firma del ministro dei Lavori Pubblici, al 22 maggio), serviranno per distribuire le saponette, come viene chiamato l’apparecchio costituito da unità di bordo e card, ai 15 mila residenti del centro, ai sedicimila portatori di handicap. E alle categorie che ne hanno diritto (altri 14 mila) fra giornalisti, politici, medici, operatori economici. E anche ai proprietari di furgoni, quasi ventiseimila secondo un calcolo degli operatori del settore, che ogni giorni entrano in centro per caricare e scaricare la merce.
«Bisognerà consegnare le saponette a casa degli aventi diritto e contemporaneamente inserire nel cervellone tutte le targhe dei possessori del permesso - ha spiegato il commissario Mosino - E indispensabile sarà una capillare campagna d’informazione, prima di arrivare alla sperimentazione». Che dovrebbe partire, quindi, la mattina del 23 maggio: durante questi trenta giorni i vigili urbani saranno schierati ai varchi del centro storico, perché unici titolari a multare i trasgressori. E il 23 giugno gli occhi elettronici saranno gli unici a controllare e a multare.
«Una innovazione decisiva per la città»: così Mauro Veronesi, di Legambiente, ha definito l’avvio del sistema di controllo elettronico. «La fascia blu prima era un colabrodo - ha proseguito l’esponente ambientalista - adesso non ci sono più scuse: la prossima amministrazione può riorganizzare la parte più bella delle città, ormai dobbiamo usare la tecnologia per pedonalizzare e valorizzare Roma». Qualche perplessità è stata sollevata da Silvio di Francia, il capogruppo uscente dei Verdi in Campidoglio. «Peccato, però, questi tempi così lunghi. Il rischio è che si cominci anche ad instaurare un sistema delle deroghe e allora sarebbe la fine».