Martedi 13 Marzo 2001

Taxi fermi il 27 marzo: «Il Comune non rispetta gli accordi già firmati»


I TASSISTI romani torneranno a fermarsi e a incrociare le braccia il 27 marzo. Il motivo è spiegato in una nota che è stata firmata da buona parte delle sigle sindacali della categoria: la Cna trasporto persone, l’Ait, l’Unica Taxi, l’Uti, la Claai Taxi e l’Upla Confartigianato. «Non avendo avuto alcun riscontro - si legge - da parte del Commissario straordinario del Comune sulla richiesta d’incontro inoltrata da circa un mese dalle scriventi associazioni sindacali di categoria, si proclama un fermo cittadino dei tassisti romani con relativa manifestazione per il 27 marzo al posteggio taxi di piazza Venezia».
I punti non affrontati dal commissario per cui parte della categoria ha proclamato l’agitazione sono elencati nel comunicato: «L’applicazione delle nuove tariffe, la sistemazione di posteggi e viabilità, il ruolo di taxi-bus e relativo cambio del nome, il blocco del rilascio indiscriminato delle licenze taxi e Noleggio con conducente da parte della Provincia».
«Non accettando alcuna ingerenza o strumentalizzazione politica ed elettorale - prosegue il comunicato - su questi problemi i tassisti romani pretendono risposte concrete e urgenti in quanto già definiti a gennaio del 2001 e approvate all’unanimità dal precedente consiglio comunale».