Venerdi 8 Settembre 2000

Monterotondo/I trasporti pubblici
Il Comune rilascia
nove licenze per taxi
a tariffa “trattabile”

di ANNAMARIA PROCOLI

Arriva a Monterotondo il "taxi-privato", ovvero il servizio di noleggio autovetture con conducente, primo atto di un lungo e probabilmente faticoso percorso di potenziamento del trasporto urbano eretino. Si tratta di autovetture che effettueranno tragitti a richiesta della clientela, con l'obbligo di partire e tornare a Monterotondo e con tariffe a trattativa libera. In città dunque ne compariranno 9, tante sono le licenze comunali appena rilasciate, che, spiegano da palazzo Orsini, rappresentano una ulteriore disponibilità di trasporto urbano utile soprattutto nei casi di carenza dei bus pubblici (come per il collegamento tra la stazione della Fm1 e il centro di Protezione Civile a Ponte del Grillo durante i mega-concorsi pubblici), anche se questo genere di servizio potrebbe essere richiesto soprattutto per tragitti intercomunali.
Molto si punta anche sull'istituzione di un vero e proprio servizio urbano taxi per il quale il Comune sta impostando il concorso per il rilascio di sei licenze (più una per vetture abilitate al trasporto di disabili). In questo caso sarà più forte, per i tassisti, il vincolo di espletare il servizio entro i confini del territorio comunale, nel quale vigeranno tariffe stabilite dall'Amministrazione.
Il piatto forte sembra però essere la progettazione di nuove linee interne di bus-navetta che dovranno servire soprattutto i quartieri periferici della città. Tutto dipende dallo spostamento del deposito Cotral (attualmente a Pratone nel bel mezzo del centro abitato) presso la stazione ferroviaria in area Slip. Il "trasloco", invocato soprattutto dagli abitanti di Pratone, causerà un netto taglio al tragitto urbano degli autobus nelle zone periferiche. Dopo circa un decennio di tentativi falliti da parte dell'Amministrazione, finalmente il Cotral sembra aver accettato di trasferirsi allo Scalo e proprio in questi giorni sono in corso le trattative di permuta degli immobili tra i due enti. I tempi tuttavia non sono proprio brevi: prima di vedere nuovi bus-navetta in città potrebbe passare qualche anno.