Martedi 9 Maggio 2000

Informazioni elettroniche: Comune, Provincia ma anche alberghi e associazioni si mettono in mostra
Turismo, arte e offerte di lavoro
La Tuscia viaggia su Internet

di EMANUELE DI MARCO

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando tre anni fa Il Messaggero fece una ricognizione sulla presenza di Viterbo in Internet. Oggi i siti Internet che parlano di Viterbo e dell'intera provincia (sia aziendali ma soprattutto turistico-istitutizionali) sono assai di più, più ricchi e più aggiornati.
Partiamo dal Comune di Viterbo. Cosa deve aspettarsi dalla rete web un potenziale turista od un cittadino più cibernetico degli altri? Ecco il sito ufficiale del Comune di Viterbo, che risponde all'indirizzo www.comune.viterbo.it, diciamo un po' il punto di partenza per cercare notizie ed informazioni sulla città. Il sito ufficiale del Comune, oltre a dare una panoramica del capoluogo, è particolarmente utile per la pubblicazione dei bandi ufficiali. Lo spazio web comunale presenta tuttavia ancora delle sezioni da attivare.
Di gran lunga più interessante è il sito della Provincia, che si aggiudica il palmares della funzionalità, bellezza e praticità. Il sito (www.provincia.vt.it) è praticamente una bussola a trecentosessanta gradi sia su Viterbo che sulla sua provincia, oltre a contenere collegamenti assai utili (ad esempio ricerche telefoniche complesse). Nel sito provinciale compare un ricco ed aggiornato albo pretorio, con tutte le modalità, le scadenze, ed anche moduli da scaricare e stampare dal computer. Ma non basta. C'è una grande quantità d'informazioni turistiche sulla città e sulla provincia, correlate delle opportune indicazioni per una vacanza: cioè i posti per dormire. Ebbene. il sito offre una lista completa di tutti gli hotel ed alberghi della Tuscia, comprese rispettive foto (anche delle camere), indirizzi, telefoni, prezzi e modalità di prenotazione. Sia il sito del Comune che della Provincia, ovviamente, riportano telefoni ed indirizzi degli uffici di pertinenza.
Il turismo viterbese, insomma, la fa da padrone su internet, a forza di foto del palazzo papale o della piazzetta di San Pellegrino. Ci sono hotel locali che hanno una propria presenza pubblicitaria on line (www.italyintour.com/hotel/it/viterbo.htm), e non mancano molti siti di alberghi italiani, che comprendono quindi gli hotel della città dei papi.
Un sito davvero esaustivo sui servizi del capoluogo è www.viterboonline.net. Lì si può sapere dove sono parcheggi, bus (numeri e percorsi) ed anche il colore dei taxi ("tipico taxi di colore giallo. In molte città oramai il loro colore è bianco. Non manca però mai il segnale montato sul tetto, nero con scritte rosse", è scritto sotto la foto di un taxi viterbese). C'è anche una mappa dettagliata di Viterbo e si può addirittura rintracciare una via sulla cartina cercandola per nome.
Oltre a ciò Viterbo su Internet vuol dire anche spazi aziendali, come per la radiofonia (interessanti i siti www.radioverde.it e www.radiondazzurra.it, con le loro frequenze e programmi) ed alcune palestre ginniche, circoli nautici, banche e terme. A proposito, si trova pure quel sito personale di quella giovane nonna (immortalata in foto) che lavora in un complesso termale viterbese, e poi una serie di servizi che vanno dall'elenco degli avvocati della Tuscia fino a quello dei consulenti del lavoro (www.consulentidellavoro.it/ordine/cons-pro/lazio/viterbo/is critti.htm).
Per la Provincia, spiccano Calcata (www.calcata.net) ed Orte (www.comune.orte.vt.it) per tutto quello che c'è da sapere sui due paesi. Interessante è il sito dell'Università della Tuscia, con il suo www.unitus.it. molto utile per cercare facilmente on line un libro qualsiasi delle biblioteche delle facoltà, prenotarlo da casa ed andarlo a prendere. Poteva mancare la macchina di S.Rosa? No, ed allora c'è sempre il sito dei facchini (www.facchinidisantarosa.vt.it), non aggiornatissimo ma buono, e quello della Macchina (www.macchinadisantarosa.com). Bello infine anche www.viterbo.org, in cui si può trovare anche un ricco campionario degli oggetti esposti al Museo del Colle del Duomo in piazza San Lorenzo.