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15 settembre 1999

Clamorosa decisione  di un pretore di Padova

Incostituzionale il divieto di pubblicità  sulle automobili

Le norme del Codice della strada che  vietano l'apposizione di scritte ed insegne pubblicitarie non luminose sulle auto (salvo che queste non siano taxi o autobus di linea) sono incostituzionali perchè creano una disparità di trattamento tra cittadini non giustificata da esigenze di sicurezza della circolazione: è quanto sostiene un'ordinanza del pretore di Padova, Citterio, appena giunta alla Corte costituzionale che dovrà stabilire la legittimità o meno della norma impugnata. Il caso è stato sollevato da una società di Padova multata dalla polizia municipale perchè faceva pubblicità con due poster collocati sulla parte posteriore alla Fiera della città. "Il discriminare la legittimità dell'apposizione di pubblicità a seconda della destinazione del veicolo - afferma il magistrato padovano nella sua ordinanza - non attiene alla sicurezza della circolazione perchè la pubblicità non luminosa ha le stesse potenzialità di disturbo e distrazione sia se collocata su di un taxi o su un autobus di linea urbana o extraurbana, sia ove apposta su un veicolo non adibito a quei servizi ma di corrispondenti caratteristiche tecniche, di forma, ingombro e colore". Secondo il pretore è quindi incostituzionale perchè non razionale e discriminatoria la norma del Codice della strada che autorizza l'apposizione di pubblicità non luminosa o rinfrangente effettuata per conto terzi e a pagamento solo su taxi e su autobus di linea.

(Ansa - 15 settembre)