14 Marzo 00 martedi

Torna “Tassinar in love” caravanserraglio di giornalisti, tassisti, fotoreporter e veri attori
L’inglese va sul taxi del piacere

di SALVATORE TAVERNA

Ritmo, risate, attimi di commozione e tanta simpatia. Da stasera torna al teatro Belli, in piazza Santa Apollonia, Tassinar in love, commedia scritta con amore e diretta con brio, dal giornalista Roberto Di Sante . Aiuto regista il reporter metropolitano Gianfranco Biliotti . Immagini, Ermando Di Quinzio . Parole narrate al di là del cielo, Tiberio Timperi . Signore e signori ecco a voi il protagonista del palcoscenico. Massimo Martucci , vero tassista del 3570, più volte salito nel tempio di Maurizio Costanzo (lo show tv), è un tipo che cavalca, con simpatia, le orme verdonine. «Ogni sera, dopo aver zigzagato nel traffico di Roma», ricorda il tassista, «parcheggio la mia auto bianca (Como 51), a due passi dal teatro, salgo velocemente le antiche scale e mi tuffo nel ruolo: impersono me stesso».
La storia di Tassinar in love, terzo anno in cartellone, è divertente, simpatica, a tratti triste. Papagna (Martucci) estroverso, sbruffone, romanaccio all’Alberto Sordi, sapendo che si avvicina l’Anno Santo, decide di volare a Brighton per imparare l’inglese. Da romoletto gradasso si sente un pesciolino fuor d’acqua e ne combina delle belle: balla e sballa, conquista biondine e biondone e alla fine s’innamora seriamente di una giovane signora inglese.
Con Tassinar in love si piange, si ride, si sogna. Se Martucci-Papagna è uno spasso per la sua originalità, per lo stile da tassinaro doc del 3570, per la grande e travolgente energia, Valentina Calabrò , ghiacciolina insegnante di inglese, a tratti commuove, a tratti affascina, in alcuni istanti seduce con lo sguardo penetrante e con il linguaggio del corpo.
Per non parlare di Sara Mariani : alta, bionda, bella, sexy. Veramente travolgente durante lo spogliarello che manda in estasi il romoletto arrivato in Inghilterra: e lui, per pochi istanti, tocca il cielo con un dito. Sara, giovane attrice, fotomodella, e soprattutto bellissima, è la più corteggiata della compagnia. Appena sale sul palcoscenico gli spettatori applaudono a scena aperta. Perché? Lei trasmette, spontaneamente, tutta la sua sensualità e la sua bellezza solare (a proposito è pure abbronzata). «Sono bella e tutti se ne accorgono al primo sguardo», scherza lei. «Ma io che ci posso fare se sono venuta al mondo come una pregiata orchidea?». Attenzione. Non dimentichiamo il simpatico giapponese Masato Izuca : attore giovane e già bravo, anzi bravissimo. Curiosità finale: Papagna, l’inglese alla fine lo apprende? Venite a vedere la commedia e lo saprete.