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Mercoledi 7 Aprile 1999
Giubileo, arriva il marchio di qualità
Prezzi, servizi e cortesia: un “bollino” per bar, ristoranti, alberghi e perfino i taxi

di ELISABETTA CANTONE
Bar, ristoranti, alberghi, edicole e famacie con tanto di marchio di qualità. Con prezzi trasparenti, servizi ineccepibili e cortesia. Il meglio dell’accoglienza, insomma, a disposizione dei pellegrini che durante l’Anno Santo sbarcheranno nella Capitale. Ma anche per i turisti che continueranno ad arrivare dopo il 2000. E, naturalmente, per chi in questa città ci vive. L’iniziativa, che non a caso è stata battezzata Progetto Qualità, nasce da un’idea dell’Agenzia per il Giubileo ed è frutto della concertazione tra amministrazioni pubbliche, commercianti, esercenti e consumatori. Spiega Ciro Dell’Acqua, responsabile dell’Agenzia per l’accoglienza: «Dando per scontato che i servizi che aderiranno rispettino tutte le norme di legge, con questo progetto proponiamo alle categorie commerciali di partecipare a un salto qualitativo di tutta la città, che con il Giubileo si prepara ad una nuova cultura di accoglienza e servizi».
Le adesioni già fioccano. Anche perché, tiene a sottolineare Vincenzo Alfonsi, segretario della Confesercenti «da tempo la categoria era intenzionata a mettere a disposizione di visitatori e cittadini qualcosa di più rispetto a quanto richiesto dalla legge. Un valore aggiunto che dovrà caratterizzare la Capitale nel nuovo Millennio. Se tutto va bene i primi marchi compariranno nelle vetrine degli esercizi pubblici a settembre. Mentre la campagna informativa, sponsorizzata dalla Banca di Roma, dovrebbe partire a giugno».
Rosso mattone, il colore scelto per il logo: non è ancora pronto. Ma si parla già della cupola di San Pietro con su scritto La qualità è per sempre. Bar, ristoranti, alberghi, edicole e supermercati e tutti gli altri esercizi che verranno riconosciuti all’altezza da una speciale commissione potranno esporlo in bella vista. Con accanto un numero verde dove sarà possibile fare eventuali reclami. Mentre la Camera di Commercio istituirà un apposito ufficio: ne faranno parte anche esponenti della Consulta dei consumatori e avrà il compito di effettuare controlli a tappeto nei vari esercizi. Chi verrà colto in fallo sarà immediatamente privato del marchio.
Prezzi trasparenti, cortesia, disponibilità a fornire informazione sugli eventi giubilari e più in generale sulla città, professionalità ed efficienza, comunicazione multilingue e attenzione alle esigenze dei disabili, i principali requisiti necessari per ottenere il marchio qualità. Con qualche differenziazione tra settore e settore. I ristoranti, per esempio, dovranno garantire l’appetibilità delle prestazioni gastronomiche e l’uso di materie prime di ottima qualità. Per i taxi, invece, è fortemente raccomandata la conoscenza delle lingue straniere o, perlomeno, delle formule di saluto e di cortesia in inglese, francesce e spagnolo. Altrettanto raccomandata, l’installazione di un impianto di condizionamento sulle auto gialle. Ancora, gli alberghi. L’adesione al Progetto Qualità riguarderà gli hotel sino a 3 stelle: dovranno garantire ai clienti la possibilità di pagare con carte di credito o bancomat, informazioni turistiche e collegamenti con i servizi sanitari. Mentre le edicole dovranno impegnarsi a non esporre materiale pornografico e pubblicazioni con scritte di contenuto osceno. Un requisito probabilmente richiesto per ragioni di opportunità, in sintonia - dicono tutti - con gli eventi spirituali che caratterizzeranno il 2000.