Mercoledi 1 Dicembre 1999

LA PROPOSTA
Insegnanti, commesse e conducenti
di bus e taxi saranno i primi ”studenti”

Insegnanti, conducenti di mezzi pubblici, tassisti, commesse dei grandi magazzini. Sono tante le figure professionali che ogni giorno vivono a contatto con un gran numero di persone e che potrebbero trovarsi nella nessità d’intervenire immediatamente per un arresto cardiocircolatorio. «Beh, è scontato che i corsi per insegnare le manovre di rianimazione cardio-polmonare che noi ci apprestiamo a iniziare — sottolinea il dottor Pagnanelli — sono destinati soprattutto a loro. Poniamo l’esempio di una grande supermarket dove ogni giorno arrivano centinaia di clienti, qui almeno due o tre addetti per ogni turno dovrebbero avere la base tecnica per poter intervenire in caso di necessità». Ma gli esempi dettati dalle emergenze quotidiane possono essere innumerevoli. Ne sanno qualcosa gli addetti alle ambulanze della Croce Bianca del "118" che ogni giorno e ogni notte partono dal Goretti con a bordo un infermiere e un medico. «Se una persona viene colpita da un arresto cardiado al mare – spiega un medico – e noi siamo lontani, prima di raggiungere la persona può trascorrere anche un quarto d’ora: quando arriveremo sarà in condizioni disperate se nessuno, nel frattempo, avrà tentato di rianimarlo». Basterebbero questa parole, che fotografano situazioni reali, a convincere chiunque a partecipare ai corsi promossi dalla Asl. Per maggiori informazioni e iscrizioni c’è un telefono: 0773.655.901.

Al.Ce.