Martedi 16 Marzo 1999

 

Ieri protesta con duecento auto
Aeroporto, noleggiatori
sul piede di guerra per difendere il lavoro

Taxi a noleggio sul piede di guerra a Fiumicino. Ieri oltre duecento lussuose vetture, di quelle date in affitto con autista, hanno pacificamente invaso le strade dell’aeroporto per una protesta che per i prossimi giorni non promette nulla di buono. Le società che hanno in gestione il servizio al ”Leonardo da Vinci” minacciano il blocco viario se la gara d’appalto per l’individuazione di un terzo gestore non prevederà il riassorbimento degli esuberi che si creeranno.
Ieri mattina un corteo formato da più di 200 Limouisines e Mercedes ha sfilato a più riprese, a clacson spiegati, dinanzi alle aerostazioni nazionale e internazionale per poi recarsi anche a Fiumicino paese. A far parte della manifestazione i circa 300 operatori delle due società di autonoleggio con autista, la Con.co.ra. e la Cooperativa Airport, in servizio allo scalo. «Con l'apertura - spiega Sandro Fiorelli, presidente del consorzio Con.Co.Ra. che copre da anni il servizio ai voli internazionali mentre l'altra società lo assicura a quelli nazionali - del nuovo terminal B per i voli Schengen, dove non possiamo operare, il nostro lavoro si è dimezzato. Domani (oggi, n.d.r.) si apriranno le buste per l'aggiudicazione del servizio per il nuovo terminal, gara alla quale, per le regole dell'antitrust, non possiamo partecipare. Vogliamo che ”Aeroporti di Roma” garantisca che qualunque società entri al nuovo molo integri con le nostre imprese il lavoro, già perduto».
I lavoratori sono preoccupati perchè il posto di lavoro è ora a rischio. «Già Malpensa, che ha tolto voli a Fiumicino, ci ha penalizzato - aggiunge il presidente della Airport, Paolo De Santis - ora abbiamo perso i voli Schengen e parte della clientela in arrivo da Milano poichè i voli di Malpensa attraccano proprio al nuovo terminal».
Nel pomeriggio una rappresentanza sindacale è stata ricevuta dal direttore dell’aeroporto Carlo Luzzatti e dal management dell’AdR. Sono state date assicurazioni che, assegnato l’appalto, si cercherà di convicere l’impresa vincitrice ad assorbire gli eventuali esuberi delle ditte già esistenti. «Impegni vaghi che non cancellano le nostre intenzioni di bloccare tutto se non si saranno garanzie precise» controbatte Leonardo Giammarino della Concora.
Intanto c’è chi rilancia. «Che fine hanno fatto le cento licenze da tassista che da cinque anni deve emettere il Comune di Fiumicino?» polemizza Ottavio Aconito, della cooperativa ”Servizi pubblici”, preoccupato del dilagare dell’abusivismo: «Conseguenza - dice - del traffico illegale di licenze».