27 luglio 1999

Nessuna parola sui motorini, che potranno circolare
Divieti per auto non catalizzate a partire da ottobre


Roma, le 27 regole del pacchetto antismog

ROMA - La buona notizia è che a Roma tutti i motorini potranno circolare in città, almeno per i prossimi diciotto mesi. La brutta notizia, per chi non può permettersi una macchina "nuova", è che dal 6 ottobre, tutti i mercoledì dalle 15 alle 21 nella capitale ci sarà il blocco della circolazione delle macchine non catalizzate all'interno della fascia verde. Queste sono solo alcune delle voci previste nel pacchetto antismog, e quindi antitraffico: ben 27 tra provvedimenti e iniziative annunciate e in parte riproposte dal sindaco di Roma, Francesco Rutelli, all'incontro al ministero dell'Ambiente per fare il punto sul benzene nel giorno di entrata in vigore del decreto contro le emissioni "killer".
Specificamente dedicati alla lotta al benzene saranno i "mercoledì puliti" - divieto di circolazione per le auto non catalizzate all'interno della fascia verde - che si susseguiranno tra il prossimo 6 ottobre e il 5 gennaio del 2000, data in cui si faranno le prime verifiche a livello ministeriale delle misure cittadine. Provvedimento che dal 31 agosto del 2000 sarà esteso a una zona più ampia: le auto non catalizzate non potranno entrare nell'area compresa nell'anello ferroviario, e, a partire già da gennaio 2000, i permessi per il centro saranno accordati solo alle auto con marmitta verde. Il divieto si estenderà ulteriormente a partire dal gennaio 2002 a tutti in mezzi inquinanti anche per i residenti; dal 9 agosto prossimo verrà aperta la prima strada verde che da Serpentara-Ojetti arriverà fino alla Stazione Termini. Strade verdi dedicate al mezzo pubblico verranno aperte in più zone della città (il programma sarà presentato entro settembre).
E ancora, dal primo gennaio 2000 non potranno più circolare le auto sprovviste di bollino blu. Il controllo dei gas, sarà, infatti, esteso a tutti i veicoli anche quelli immatricolati fino al '98. Saranno chiusi 100 benzinai nel centro storico. Da settembre prossimo il Comune di Roma istituirà poi il "cartellino rosso". Si tratta di un meccanismo punitivo per chi commette gravi infrazioni stradali quali: passaggio con il rosso, circolazione sulle corsie preferenziali, nelle aree pedonali e nella fascia blu, evasione del bollino blu, veicoli diesel fuori norma, violazione del mercoledì pulito, non rispetto della disciplina dei bus turistici.
Chi in un anno commetterà tre di queste infrazioni stradali verrà punito dal Comune che, ad esempio, non rilascerà per un anno il permesso di accesso in centro storico o il contrassegno ai residenti nelle aree tariffate, il contrassegno di circolazione per i check-point che saranno rilasciati ai bus turistici.
Se queste sono le iniziative repressive, il Comune promette comunque di utilizzare 243 miliardi provenienti dalle multe (200 miliardi) e dai fondi del ministero dell'Ambiente per avviare, annota il sindaco Rutelli, "un cambiamento degli stili di vita". Cinquanta miliardi serviranno per la rottamazione di 50.000 motorini inquinanti: un milione a motociclista per innestare l'innovazione tecnologica. Inoltre, Rutelli annuncia incentivi diretti alle scuole per sviluppare gli scuolabus e alle aziende per istituire il mobility manager, e promette che i bambini sotto i 10 anni potranno viaggiare gratuitamente in autobus.
Bonus d'argento per gli anziani a basso reddito che con un milione potranno rottamare le vecchie auto in favore di veicoli catalizzati. Poi ci saranno i bonus taxi-bus e Atac per i tremila disabili romani, il prolungamento degli incentivi per comprare un box auto e il lancio della taxi card, previsto per il 20 settembre, che permetterà sconti anche del 20 per cento per categorie specifiche.
Il piano anti-benzene della Capitale prevede anche progetti che agevolano la mobilità come: l'entrata in funzione del prolungamento della linea metropolitana A (4,5 km), nonché dei 28 km della ferrovia San Pietro-La Storta; la realizzazione di nove linee di trasporto pubblico gestite dai privati nel centro-storico, l'entrata in funzione di 34 treni a due piani con aria condizionata, taxi-bus, nove parcheggi di scambio vigilati, 2000 posti auto a pagamento.
Sullo sfondo, la situazione di miglioramento dei livelli di benzene su cui il sindaco non canta vittoria: restano il milione e 750 mila automobili romane, di cui il 51 per cento non catalizzato, il 12 per cento diesel e circa il 3 per cento a gpl. "Il quadro delle iniziative è ampio" afferma Rutelli "perché reso necessario da uno stato di particolare necessità".

(27 luglio 1999)