OBIETTIVI DEL PROCESSO DI TRIAGE
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO DI TRIAGE
ASSEGNAZIONE DEL CODICE-COLORE
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI TRIAGE
APPROCCIO CON IL PAZIENTE AL SUO ARRIVO IN DEA
Il TRIAGE (dal francese triere, "selezionare"), è un processo decisionale volto alla definizione delle priorità nel soccorso in rapporto alle esigenze dell'utenza e alle risorse disponibili.
Si propone di:
Il fine ultimo del processo di triage è quello di assicurare il più adeguato processo diagnostico e terapeutico al maggior numero di utenti nel minor tempo possibile ed in rapporto alle risorse esistenti.
- Accoglienza del paziente
- Valutazione ABC
- Intervista e breve raccolta anamnestica
- Messa in luce del problema
- Definizione del codice-colore
- Accoglienza del paziente
- Valutazione dell'ABC
- Rilevamento dei parametri vitali (PA, FC, FR, TC ed eventualmente ECG + monitoraggio)
- Intervista e raccolta anamnestica infermieristica/medica
- Messa in luce del problema
- Assegnazione del codice-colore
OBIETTIVI DEL PROCESSO DI TRIAGE
Sono parametri che condizionano il processo di triage:
Sono limiti ponibili al processo di triage:
Sono peraltro parametri target del triage:
Il processo di triage non formula diagnosi ma valuta la sintomatologia dei pazienti che si presentano in Pronto Soccorso, al fine di definire un codice di priorità nell'intervento.
La figura dell'infermiere professionale è senz'altro la più adeguata per effettuare il procedimento di triage in quanto:
Il triage si effettua in un'area di accoglienza dedicata, all'ingresso del Pronto Soccorso, presidiata da un infermiere professionale.
Il tempo convenzionale di esecuzione del triage per un paziente è fissato in un minuto.
SVOLGIMENTO
DEL PROCESSO DI TRIAGE
- Valutazione dell'ABC
- Selezionare i casi più gravi "a colpo d'occhio"
- Valutazione soggettiva:
- Sintomo principale:
- circostanze dell'evento
- ora di insorgenza
- presentazione dei sintomi
- descrizione del problema
- meccanismo del trauma
- modificazione dei sintomi dall'insorgenza
- eventuali trattamenti effettuati prima dell'arrivo in DEA
- Evento in atto
- Dolore
- Sintomi associati:indagare sempre su altri segni e/o sintomi, anche pregressi, che possano essere inerenti alla patologia in atto e che il paziente può non aver riferito
- Storia clinica
- Valutazione oggettiva:
- Esame del paziente
- Valutazione della documentazione clinica del paziente
- Valutazione dei dati osservati, misurati e ricercati
ASSEGNAZIONE DEL CODICE-COLORE
L'assegnazione del codice-colore conclude il "primo passaggio" al processo di triage, ma resta comunque suscettibile di variazione fino all'avvenuto inizio del trattamento.
Si basa su di un protocollo codificato in modo da garantire il più possibile la correttezza, l'uniformità e la criticità delle operazioni.
CARATTERISTICHE
DEL PROCESSO DI TRIAGE
VANTAGGI:
SVANTAGGI: "Eventi-Sentinella"
ERRORI DI VALUTAZIONE:
- Sottostima: può provocare danni diretti all'utente
- Sovrastima: provoca danni indiretti a tutta l'utenza in attesa
- Difetti di formazione
- Cause ambientali, disagio psicologico
- Dipendenti dalla struttura (locali, personale carente )
- Dipendenti dall'utenza (elevato afflusso, "approccio" )
APPROCCIO CON IL PAZIENTE
AL SUO ARRIVO IN DEA
- Aiuto fisico
- Supporto psicologico
- Cure mediche
- Aiuto "sociale"
- Fiducia e competenza del personale medico e infermieristico
- Caratteristiche e organizzazione della struttura
- Informazioni puntuali, adeguate e comprensibili
- Sapere che non è lasciato solo
- Sapere che il personale farà qualcosa per lui
- Assenza di un'informazione adeguata sulle sue condizioni
- "Disorganizzazione" della struttura e delle risorse
- Tensione emotiva che regna e "si respira" in ospedale
- Vista degli altri malati sofferenti
- Impossibilità a comunicare con il personale
- In genere ha un'età inferiore ai 6 anni
- E' caratterizzato generalmente da una patologia insorta in forma acutissima
- L'ansia dei familiari è solitamente molto più esasperata che per i parenti di ammalati adulti
- Un buon approccio in accoglienza fa dedurre che anche il parente/paziente è in buone mani
- Tenere conto che possono essere fonte di notizie utili
- Collaborano alle piccole necessità del malato, sgravandone il personale
Un protocollo è un insieme logico e sequenziale di atti finalizzati a raggiungere un obiettivo.
E' soggetto ad un procedimento di studio/applicazione/revisione:
L'assegnazione di un codice-colore ad paziente triagiato consente una sua immediata collocazione in un "casellario visivo" di priorità terapeutica.
Consente insomma al personale operante in DEA, oltre che a selezionare i pazienti medesimi, a capire al primo approccio alla sua scheda di triage e alla sua documentazione clinica la gravità del caso in questione.
I codici-colore sono quattro, e sono descritti in ordine decrescente di gravità:
CODICE-COLORE |
SIGNIFICATO |
ROSSO |
Una o più
funzioni vitali compromesse: pericolo di immediato. URGENZA ASSOLUTA Trattamento immediato con tutte le risorse disponibili |
GIALLO |
Funzioni
vitali conservate ma instabili: rischio evolutivo per la
sopravvivenza URGENZA INDIFFERIBILE Attento monitoraggio, attesa non superiore a 10 minuti |
VERDE |
Lesioni che non presentano rischi evolutivi per la sopravvivenza URGENZA DIFFERIBILE Sorveglianza in sala d'attesa Attesa non superiore ai 60 minuti Senza aver effettuato nuova rivalutazione |
BIANCO |
Patologie di
tipo ambulatoriale, senza alcun rischio evolutivo. URGENZA SOGGETTIVA - NON URGENZA Accesso al DEA dopo tutti gli altri pazienti Tempi di attesa non definibili |
A PARITA' DI CODICE-COLORE, entrano prima in sala di visita