Concerto basato più sulle emozioni che sulla musica. sì, i R.E.M. sono
bravi, ma in realtà non fanno altro che canzonette...!!! Molto meglio
ascoltarli sui dischi (ottimi), vengono fuori più sfumature, che dal
vivo restano coperte o dalla pessima qualità dell'impianto, o dall'uso
eccessivo di distorsori, e dal vivo di quel jingle-sound della chitarra
alla Byrds resta ben poco.
L'impianto faceva veramente pena, ed è un vero peccato che un evento
così sia stato sprecato per la non perfetta resa sonora: Il Kurzweil dei
R.E.M. era tanto in sottofondo che me ne sono accorto dell'esistenza
solo quando è stato presentato il tastierista; la voce di Michael Stipe,
già un po' sforzata, era
coperta dagli altri strumenti... dico, ma come
fanno i bilanciamenti durante il soundcheck???
Gli
sparklehorse ne hanno fatto le spese, perché la loro perfomance è stata
letteralmente distrutta dalla pessima regolazione dell'impianto sia per
le voci che per gli strumenti, al punto che il pubblico a gran voce
indicava di andarsene...
Che
dire poi delle condizioni pessime in cui è tenuta tutta l'area dell'ex
italsider? Costringere gli oltre 10-20.000 ragazzi accorsi da tutto il
Sud Italia a restare seduti nella polvere presente in tutta l'area del
concerto. Non si organizza un festival in questo modo!!! Solo a Napoli
potevano fare così schifo gli organizzatori! Le uniche cose piacevoli le
hanno offerte gli sponsor... bibite gratis della Sprite, gadget della
Original Marines, e depliant del festival a volontà.
I migliori nomi del rock mondiale non a caso hanno preferito la
splendida cornice di 'Roma Estate al Foro Italico', quella sì che è
organizzazione!
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