La scaletta

La Dusk e-band a Bisceglie (BA) - 21 luglio 2003

La dusk e-band

Dodo/Lurker
Abacab
Firth of fifth
The lamb/Fly on a windshield/Broadway melody of 1974/Anyway
The return of the giant hogweed
Duke's travels
Dance on a volcano/Los Endos

Tutte le foto sono di Salvatore Intragna


Il Pubblico di Bisceglie

Achille Benigni e Andrea "rAEL" Monaco

Achille Benigni & Salvatore Intragna

    

   

Racconto di

Salvatore Intragna



Appena arrivo sul luogo del concerto (il meraviglioso Teatro Mediterraneo, che si affaccia sul mare di Bisceglie...) con l'ottimo Achille, mi imbatto in due loschi figuri che si aggirano a torso nudo... Sono Roberto Capparucci (voce solista), e Rikkardo Grotto, tastierista della Dusk-eband. Subito dopo incontro Dardo, l'avvocheto maschereto, e Paolo Bonori da Rimini, che stasera suonerà anche le tastiere con i Floyd Machine. Il 5° componente della band, Attilio Rovai lo conoscerò a fine concerto per una bella chiacchierata a tema genesis.
Mentre viene montato il palco, col caro Achille scendo in spiaggia, proprio sotto l'anfiteatro. L'acqua è meravigliosa e ci invita ad un bagno rilassante, sulle note di Firth of fifth del soundcheck.

La Dusk e-band è stata costretta a iniziare alle 23.30. Tutto il set è stato eseguito con molta maestria. Era la prima volta che li ascoltavo, e devo dire che hanno suonato benissimo, con tanta passione, modestia e rispetto.

I pezzi migliori della serata: The return of the giant Hogweed (da 30 e lode!), e The lamb lies down/fly on a windshield/Anyway (voto: 30/30)

Riccardo: é il vero cervello del gruppo, perfetto nelle esecuzioni... non una sbavatura... (ha eseguito alla perfezione l'intro di The lamb!!! bravissimo!) nonché simpaticissimo nel giocare col pubblico e con il front-man.
Attilio: è un vero professionista della batteria, suona alla perfezione con grande scioltezza.
Roberto: ottimo front-man, ha una bella presenza scenica, tiene il palco benissimo e se la cava egregiamente sia sul repertorio gabriel che collins. Da poco è diventato anche secondo batterista...
Paolo: è Rutherfordiano fino al midollo, doppio manico/bass pedal impeccabili! bravissimo e simpaticissimo.
Dardo (l'avvocheto maschereto): fedelissimo Hackettiano fino all'ultima nota, ha eseguito un solo in Firth of fifh perfetto, e anche su Los Endos si è prodotto in ottimi effetti. Ottimo tocco! Complimenti!!!

Colgo l'occasione per salutare affettuosamente gli ottimi Achille Benigni, rAEL, Daniele Orsi e l'insostituibile Antonio Rossi. In fondo i concerti delle cover band sono anche ottime occasioni per incontrare i fan e gli iscritti alla Dusk-list.



 

i Floyd Machine


L'unica cosa stonata della serata è stato l'inizio del concerto (21.45) dei Floyd Machine in netto ritardo sul programma, il che ha finito per penalizzare i ragazzi della Dusk eband.
I Floyd Machine si sono esibiti davanti a circa 500-600 persone, e vedendo che il pubblico rispondeva calorosamente, hanno deciso di prolungare la loro perfomance (con tanto di Medley psichedelico Interstellar overdrive, Set the controls, A saucerful of secrets, proiezioni di immagini su schermo tondo, ecc.).
Questi ragazzi di Forlì sono bravissimi, anche se suonare la musica dei Pink Floyd non è poi tanto difficile... Bravissimo il chitarrista, molto Gilmouriano...

L'Avvocheto Maschereto
 Dardo Binetti
Roberto Capparucci
 e Paolo Bonori
Attilio Rovai
Roberto Capparucci
e Riccardo Grotto
La spiaggia

Il tramonto

 
Altre foto e recensioni della serata: www.dusk.it
sezione coverbands