Terre Perdute

Piccolo mondo che giri trasparente,
ti nutri ancora del veleno del serpente.
Ma la sapienza che ti illumina la mente,
ti riporta verso la tua unica sorgente.
Di quella storia che ti volle poi sapiente,
per sviluppare un progresso dal cumulo di niente.
Ormai dimentico del tuo ruolo ai tuoi figli indifferente,
come un fiume in secca senza la sua corrente.
Sulla tua grande sfera non sempre tieni unita la tua gente.
Che sono l’unico soffio della tua grande anima,
espressione naturale come di grande opera massima.
Forza vitale ed eterna di tutta la creazione,
che superando qualunque sia nostra ragione,
si pone sopra la spiritualità di ogni religione,
madre se vuoi anche dell’ateismo nella sua espressione.
Preda di guerre e tutti quei tafferugli tribali,
che sono il barbaro scempio ai nobili ideali.
Dove le terre con i loro popoli sono devastati,
i valori e tutti i buoni sentimenti sono ripudiati.
L’amore viene spesso soffocato e rinnegato,
come fosse il solo peggiore di un grande peccato.
Ma che da tempo memorabile domina dalle stelle,
unendo razze dai diversi colori della pelle.
Saggi artisti e poeti e soltanto umili eroi,
hanno contribuito ad esaltare i vezzi tuoi.
Comunque oggi in questi tempi per quelli come noi,
auspichiamo un migliore futuro senza più guai.
Ma se dall’universo per chi scruta che qui vita ci sia,
innalzerò verso il cielo la mia personale Ave Maria.