Straordinariamente bambina

Un aquilone si innalzava nel cielo blu,
E un po' più lontana c’eri proprio tu.
Con le tue trecce ancora da bambina,
Dall'ingenuità leggermente birichina.
Correvi saltellante su quei prati,
In quei giorni gioiosi e assolati.
In quella tua gaia giocosità,
mostravi una disarmante semplicità.
Mi struggevo per la tua smagliante simpatia,
Che donavi a tutti camminando per la via,
Che riempiva i cuori e l’anima,
Come un bel film visto poi al cinema.
Il tuo nome che non seppi mai,
Per quella amicizia che un po' bramai.
Ma riportando indietro i pensieri,
Ti ripenso ancora così come eri.
Spero che pian piano poi la vita,
Ti sia stata ben disposta e colorita.
Che la tua naturale spontaneità,
Non si sia mai spenta con l’età.
Che gli amici e i possibili amori,
Non si rivelassero poi inutili errori.
Su quella tua brillante essenza,
Che non può abbandonarti e lasciarti senza,
Di quella animosità che completava la parvenza.
Per la tua adolescenza così viva e intensa.
Che ancora oggi, ritornando al tuo ricordo,
Di quella gioiosa bambina che tutt’ora non scordo.