Sotto il cielo

Innalzato sulle ali del vento,
vivo il sogno e l’emozione del momento.
Sorvolo boschi, monti e valli,
città, strade, vicoli e le sue calli.
Sfioro con le mani i raggi del sole,
poi giù ad ammirare i fiori delle aiuole.
Osservo fra la folla la gente,
una vita che sa essere coinvolgente.
Scopro lacrime scendere dagli occhi,
e risa che abbondano sui volti degli sciocchi.
L’ostentata ricchezza che sfoggia nel paese,
e la carestia che si presente a fine mese.
Conto le stagioni nel susseguirsi,
e finestre chiuse finalmente aprirsi.
Un volto di donna che sa regalare sorriso,
un giovane particolare che viene poi deriso.
Questa terra non sempre è paradiso,
come il pensiero che mai è condiviso.
Siamo nell’amor di Dio, tutti fratelli,
ma fra di noi pronti ad affilar coltelli.
I bambini di oggi, guardano impettiti,
agli adulti che appaiono impauriti.
Un mondo ormai tutto sopra,
e la colpa di ognuno è propria.
Non sappiamo leggere dentro di noi,
i nostri difetti e i nostri guai.
Riteniamo che l’altro uomo,
non deve essere degno di perdono.
Così creiamo quella lontananza,
solo per boria e inutile arroganza.
Finché la vita col suo destino,
sia poi il giudice di questa umanità in declino.
Ed io che dalle ali del vento sono sbalzato.
Mi ritrovo di nuovo a terra, in questo luogo veramente complicato.