Sognando primavera

In una insolita tiepida sera,
mi ritrovai a respirare primavera.
Anche Milano la desidera e la vuole,
per i suoi parchi, i giardini e le aiuole,
che implorano il caldo di un nuovo sole.
Ben si spera, in un generoso Aprile,
nell’attesa di un momento per potere gioire.
Dopo il sortilegio che imprigiona il mondo,
seppellendo il Covid da vero moribondo.
Per uscire da un triste contesto,
di queste città trasformate in deserto.
Per ritrovare la libertà di vivere all’aperto.
Rinunciando così forse una mattina,
la funzione un po' odiata della mascherina.
Così che tutti i cuori tessano i loro amori,
vilipesi dalla paura e da giusti timori.
Ci potremo stringere e di nuovo abbracciare,
nella maniera più semplice e naturale.
E se è vero che una rondine non fa primavera,
Invocheremo che questa speranza sia preghiera.
Affinché il mondo realizzi il sogno per una nuova era!