Realta Futura

Nel mese del poi, nell’anno del mai,
a quel pensiero i miei sogni affidai.
Una risposta all’isola che non c’è,
come una porta chiusa su di me.
Una speranza che è ultima a morire,
di un nuovo tempo che potrà riaprire
all’umanità una bella voglia di gioire.
Per tutte le ferite incise nella storia,
perché ogni vittoria è solo vana gloria.
Tempi storici che si perdono a memoria.
I capi delle nazioni sono pieni della loro boria,
e i popoli prostrati chinano purtroppo la testa,
proseguendo il cammino con quel poco che resta.
Ma i sognatori, i romantici e quelli che si sentono poeti,
elevano l’immaginazione verso lidi più lieti.
All’insegna di un mondo dove la giustizia,
colmi tutte le ragioni di una solida amicizia.
Un posto incantato benedetto dalle stelle,
dove nessuno guardi al colore della pelle.
L’incanto di un bel cielo color turchino,
che si affacci al chiarore di un nuovo mattino.
Un vivo sole che regali alle stagioni,
un moderato calore che superi tutte le ragioni.
Così che ogni uomo ringraziando il dono della vita,
realizzerà che ogni amarezza oggi è veramente finita!