La fantasia che non c'è

Il cielo ormai volge al crepuscolo,
il giorno indietreggia, facendosi più piccolo.
Il suono di campane, al vespro della sera,
intonano la riflessione, per una preghiera.
Mentre l‘animo di un mondo, sempre confuso,
mostra i segni, che lo vedono lacero e contuso.
Ma nei sogni dei nostri bambini,
si svolgeranno celestiali compitini,
visionati dalla lungimiranza delle stelle,
che di Dio sono eccelse sentinelle.
E in quei pensieri, così infantili e puri,
sono la garanzia, per renderli sicuri.
Affidandoli a un futuro, che parlerà per loro,
dove nuova vita, sia onore e decoro.
Per un mondo dove la pura fantasia, sia accettata,
perché è certo e si sa, che la fantasia è meglio della cruda realtà.
Così che il futuro, per una nuova era,
sarà nei sogni, che i bimbi faranno a tarda sera.