Frammenti eccelsi

Vorrei struggermi in un pensiero sublime,
in una toccante poesia dalle dolci rime.
In un film di denuncia di ordinaria follia,
La passione che potrebbe trascinarmi via.
Una sentita preghiera espressa di sera,
una saggia riflessione su questa nostra era.
La devota considerazione del mistero di Dio,
alla felicità che vorrei per il figlio mio.
Il gustoso sapore di un buon frutto maturo,
le debolezze che non mi vogliono un duro.
Ala mia donna per la gratitudine che non le dimostro,
per lo stupore di smarrirmi in un cupo bosco.
Sensazioni che ti colgono così d’improvviso,
come lacrime d’amore che ti tergono il viso.
Il profumo d’incenso diffuso nella chiesetta,
l’importante appuntamento che alimenta la fretta.
La serena riflessione prima di andare a dormire,
la speranza di rinascita che vorresti per Aprile.
Mille altre emozioni che ti sfiorano la vita.
La gentile rigorosa presenza di una cara amica,
per zittire la malizia e di lei mai si dica.
Al doloroso ricordo di un buon caro amico,
all’infanzia generosa di quel mondo antico.
Alla forte emozione nel sentirti più mia,
alla musica che nella sua melodia mi trascini via.
A quel bianco natale che hai nella mente,
alla familiarità che vorresti vedere fra la gente.
A una religiosità che sia a volte più tua,
che l’oscura notte fosse per noi meno buia.
Al ritmo pacato che mi detta sempre il cuore,
alla bianca pagina di una poesia bramosa d’amore.
Alla completa totalità in cui si riversano le ore,
alla vita che sa donarci in fondo tutto il suo calore!