Attenti a quei due

Due cuori solitari a rincorrere il vento,
in un giorno come tanti senza tempo.
E percorrendo quell’umido terreno,
timidamente splende in cielo l’arcobaleno.
Forse un nuovo domani comincia oggi,
alle loro spalle rimangono solo i cocci.
La vera amicizia è gustosa come il pane,
e vuole smuovere persino le montagne.
Incontro al futuro tenendosi per mano,
affidando al cielo quel sogno lontano.
Il domani è aldilà di quel monte,
si può solo sperare nel fatidico ponte.
Che li porti a transitare oltre la vita,
verso una nuova meta prestabilita.
Che renda loro il merito di quel passato,
premiandoli per sempre nel futuro appena nato.
Innalzando i loro sguardi verso il sole,
auspicando verdi primavere di narcisi e viole.