San Martino F.C.

Le "Grandi opere d'arte®" del San Martino F.C.

Questa bellissima opera d'arte raffigura Bruno Fratta, presidente del San Martino F.C., che corteggia la bella e affascinante Alberta, pilastro della Decathlon Volley. Il quadro emette una grande passionalità, incentrata sul mazzo di rose rosse e sul cuore che porta le iniziali dei due innamorati. La riga verde, non perfettamente dritta, ricorda le asimmetrie del campo di San Martino, mentre in basso a destra si può notare la firma di Ferio, autore del quadro.

Seconda bellissima opera del maestro Ferrioli. Questo quadro ritrae una bellissima azione di gioco avvenuta durante la partita Barco - San Martino, conclusasi 2-1 per I biancorossi. La scena raffigura Filo (a destra) e Ciola (a sinistra) che si scambiano simpaticamente il pallone. Ma ad un certo punto Filo, nel tentativo di calciare lontano la palla, colpisce Ciola alla pancia. Quest'ultimo, chiamato Puma dai compagni, si piega per il dolore ed esclama delle parole drammatiche: "Ahia! D'un Dio!". Il pathos regalato da questo quadro è davvero inenarrabile e tutte le parole di questo mondo non basterebbero a descrivere il dolore che si legge negli occhi di Ciola. Per cui mi fermo qui.

Ancora una volta il maestro Ferrioli ci stupisce con la sua arte. L'opera odierna raffigura Rantolo (detto Caccolo) che si avvia verso la videoteca di San Martino, alla ricerca di film di un certo valore artistico. Il fatto che il film sia sicuramente un'opera d'arte si denota dalle mani protese di Rantolo verso la videoteca, particolare che ai profani sarà di certo sfuggito. Rantolo indossa il classico copricapo rosso da nano, mentre il resto dei suoi vestiti è di color Caccolo, la novità della collezione primavera-estate. Le due fessure accanto al monitor della videoteca rappresentano inoltre i fori dove inserire la tessera e dove ritirare il film noleggiato. Ovviamente la scena si svolge in un pomeriggio invernale e lo si può vedere da tre particolari: le nuvole grigie, gli alberi dai rami spogli e nodosi e la neve che cade copiosa. Menzione a parte meritano i fiocchi di neve, realizzati in modo tale da essere l'uno diverso dall'altro, così come vuole la tradizione. Signori, che artista!

Questa bellissima opera fa parte della corrente realistico-verista lanciata dal maestro Ferrioli negli ultimi minuti. Il lavoro che vi presentiamo è tratto da una storia vera, più precisamente da un allenamento del San Martino F.C.. L'allenatore (mister Rudi ndr) ha appena piantato 3 paletti gialli nel bellissimo terreno dell'Umberto Caselli, caratterizzato dalla presenza di qualche filo d'erba. Sopra ogni paletto è stato posizionato un oggetto: partendo da sinistra possiamo vedere una casacca verde, una casacca rosa e infine un cinesino. Mister Rudi si piazza a lato della sua creazione e poi chiama i suoi ragazzi ad affrontare il bellissimo esercizio. In basso, ad uno sguardo attento si possono scorgere alcuni oggetti di colore marrone. Si tratta di palle di fango volanti appena lanciate dai ragazzi biancorossi in attesa di fare l'esercizio. In alto a sinistra appare la luna ad illuminare una serata di primavera invernale. Dopo quest'opera, Ferrioli si può considerare sicuramente un Piero Dorazio "in fìeri".

Davvero non ho parole per esprimere la mia gioia e la mia ammirazione nei confronti dell'Ari, autrice di questa magnifica opera d'arte. E pensate che questo incredibile lavoro è stato realizzato in pochi minuti su un tavolo dell'Archibugio durante una cena tra amici. L'avreste mai detto? Ma parliamo dell'opera: il quadro esprime il cambiamento subito da mister Francesco, coach della Decathlon Volley. Per ottenere questa metamorfosi fisica in una situazione di cambiamento temporale, l'Ari probabilmente si rifa alle "Metamorfosi" di Ovidio, delle quali ognuno di noi legge qualche verso alla sera prima di addormentarsi. Alcuni critici però pensano che il passaggio di Francesco da ranocchio a Re del PalaDecathlon non sia frutto di una sola mutazione temporale. Si suppone infatti che le due rappresentazioni siano lo specchio dei differenti modi di interpretare il concetto di allenatore da parte delle sue giocatrici. Insomma, un'opera d'arte che va ben oltre la pura esteticità, ed entra nei nostri cuori come un dardo messaggero di pace. Grazie Ari, ti stimiamo molto.

A grande richiesta, ecco finalmente un'opera dell'Elle, che rivendica anche la creazione di quella fatta dall'Ari la settimana scorsa. Il lavoro maestoso dell'Elle illustra il motivo della sconfitta del San Martino contro il X Martiri, nella partita giocata a Porotto. La disattenzione in occasione del gol che ha causato la sconfitta dei biancorossi, è infatti motivata dal fatto che l'Elle (che abita a 2 passi dal campo) stava girando per casa indossando solo mutande e reggiseno. Nella bellissima opera, si possono infatti vedere i giocatori del San Martino in alto a sinistra, con la bocca sgranata e gli occhi spalancati (oppure il contrario) e la palla che entra clamorosamente in rete. Nella parte bassa, c'è invece la stanza dell'Elle, dove possiamo trovare, oltre alla giocatrice della Decathlon, alcuni dei suoi oggetti preferiti. Infatti, oltre al letto, sono presenti una giarrettiera (che si riconosce benissimo), un reggiseno ed un paio di mutande. Si può inoltre osservare un oggetto molto compromettente: i boxer di Ferio, quelli con la coccinella, che gli ha regalato la Laura. La figura dell'Elle si può riconoscere sia per il fatto che gira mezza nuda per casa, sia perchè indossa la cavigliera, ma soprattutto perchè porta la corona di Miss Italia, concorso che sostiene di aver vinto l'anno scorso. Noi ci fidiamo ciecamente. A dividere il quadro in diagonale, c'è una finestra senza tende, tramite la quale i ragazzi hanno visto l'Elle che girava per casa e hanno preso gol. Infine, in basso a destra, è presente un ritratto di Francesco, sempre presente nella mente dell'Elle, che lo sogna tutte le notti. Quest'opera, ovviamente non è in vendita, e si intitola "Finestre senza tende" ( penna su tovagliolo, anno 2006). A conferma dell'autenticità del lavoro, potete notare la firma dell'artista. Grazie Elle, sei un esempio per tutti noi.

  

                                        Lato A                                                  Lato B                      

Tornano all'improvviso (e senza motivo) le bellissime opere d'arte che rendono il nostro sito qualcosa di unico e impareggiabile. Oggi possiamo vedere un capolavoro davvero clamoroso realizzato dalla Leo durante la cena per I compleanni della Sara e dell'Alice. L'opera, realizzata con l'ormai classica tecnica della "penna su tovagliolo", ha un valore inestimabile poichè occupa entrambi I lati del tovagliolo. Per questo motivo, la Leo può sicuramente definirsi una pionera della storia dell'arte contemporanea.  Il lato A dell'opera raffigura la struttura di un follicolo (quello della Leo), costituito da un ovocita primario circondato da uno strato di cellule follicolari piatte a loro volta circondate dalla membrana propria. Ben visibile, in alto a destra, la celeberrima corona radiata, un elemento che forse avevate riconosciuto già da soli. Il lato B ci mostra invece la struttura di un testicolo (non della Leo) ed è stato piuttosto difficile da realizzare a causa dell'ignoranza di alcuni presenti, che continuavano a pensare a disegni molto volgari. La Leo non ha però perso la calma ed ha realizzato un capolavoro, descrivendo minuziosamente le varie fasi della spermatogenesi. Si possono infatti ben distinguere gli spermatogoni che diventano spermatociti ed infine spermatozooi. L'unico appunto che si può fare alla Leo, studentessa di Medicina all'Università di Ferrara, è quello di non aver raffigurato il testosterone rilasciato da testicolo. Ma, si sa, questi artisti sono genio e sregolatezza. Grazie Leo.

In anteprima mondiale, ecco le maglie della Decathlon per la stagione 2006/07. Disegnate dall'Ari con la collaborazione dell'Alice, sono disponibili sia in versione a maniche corte (estiva) che a maniche lunghe (invernale). I colori sono 2: verde pastello con bordi e numeri bianchi oppure rosa pastello con bordi e numeri neri. Lo sponsor dovrebbe essere "MAIAL!", una ditta produttrice di abiti per suini molto rinomata nel ferrarese. Le maglie avranno inoltre una caratteristica speciale: terranno lontani tutti gli insetti che alle ragazze danno fastidio.

Ecco un'altra meravigliosa creazione direttamente dalla mente malata del maestro Ferrioli, che al liceo faticava inspiegabilmente a raggiungere la sufficienza in educazione artistica. L'opera di oggi raffigura Jimenez, attaccante attualmente nella rosa del San Martino, che d'estate passa le sue giornate a fingersi un bagnino sulle spiagge ferraresi (Lido di Spina). Lo possiamo vedere seduto sulla sua torretta mentre indossa la tuta rossa da lavoro, gli occhiali scuri e il cappello da cowboy che gli conferiscono quell'aria da "bello e impossibile". In mano tiene la ricetrasmittente per comunicare con i colleghi, con i quali scambia commenti a proposito delle ragazze che passano sulla spiaggia. Intanto, dal mare spunta il braccio di qualcuno in difficoltà, ma Jimenez preferisce lasciarlo dov'è, perchè si trova in un punto dove non si tocca e lui non sa nuotare. Nel cielo intanto splende il sole e questo dimostra che il dipinto non raffigura la realtà, perchè al mare d'estate non c'è mai il sole.

Dopo un lungo periodo di inattività, anche la Leo torna a dipingere per noi, realizzando una favolosa opera d'arte. Il capolavoro in questione è stato creato con linnovativa tecnica di "penna su fazzoletto di carta" e l'originale è esposto sulla scrivania di Ferio. La Leo l'ha dipinto al compleanno dell'Ari, tra il 14 di Ottobre (la prima parte è stata realizzata alle 23:54) e il 15 dello stesso mese (ore 00:03). Nella parte superiore del fazzoletto la bellissima artista ha voluto raffigurare il processo della ionizzazione. Se non avete la minima idea di cosa sia, cliccate qui.
Nella seconda parte, la Leo ha invece voluto puntare il dito contro il pochissimo caffè che ci è stato portato dopo cena. Ha quindi pensato di raffigurare la tazzina di caffè sia in una vista dall'alto (a sinistra) che in una sezione laterale, dove viene evidenziato un livello di caffè "decisamente insufficiente". La critica al servizio è poi continuata con una visotsa scritta sulla destra, ruotata di 90 gradi rispetto all'angolo di lettura, che recita testualemte "Tigelle e Pinzini in ritardo!!!". Noi li abbiamo mangiati comunque, ma questa rimane sicuramente un'opera scomoda, che farà cadere molte teste regali. Forse.

IMPORTANTE!!!
Sta per aprire l'attesissima Galleria Ferrioli, dove potrete osservare dal vivo tutte le opere del maestro.
Galleria Ferrioli, il posto dove puoi dire "Questo riesco a farlo anch'
io!"