un viaggio tra il corpo e la mente

"lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine...
chi non parla a chi non conosce..."
Pablo Neruda

gruppo di incontro e crescita personale  

tenuto da

sandro cotugno

Per informazioni: Sandrocotugno@libero.it   328 7558313



per riacquistare fiducia in se stessi e negli altri,
per imparare a comunicare
con il corpo, con la voce, con le parole,
per liberare le proprie potenzialità espressive
e le proprie emozioni

Per star bene con se stessi e con gli altri!

 

attraverso  la comunicazione  non verbale, la recitazione, 
la  visualizzazione creativa,  la bioenergetica, lo psicodramma, , il massaggio, il gioco.... 
attraverso tutto ciò che può acconsentire all'energia vitale che è in noi 
di fluire di nuovo liberamente,  donandoci benessere e serenità


Un' esperienza diversa...
Una cosa da provare, con curiosità e disponibilità,

senza che nssuno pretenda di dirvi che questa è La strada.


 












prima di partire

Saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, 

altrimenti non è più coraggio ma incoscienza. Giovanni Falcone 


Alla base di qualsiasi ricerca c'è un disagio personale o collettivo...
la mancanza di qualcosa... il desiderio di confrontarci con ciò che ci è diverso.

Se stiamo bene come e dove stiamo non abbiamo motivo di cercare,
anzi non è opportuno,
poiché qualsiasi vera ricerca contiene sempre in sé
un enorme potere destabilizzante.

Ma quando i nostri vecchi schemi mentali non funzionano più,
quando ci rendono e rendono infelici,
allora sarebbe del tutto ragionevole esplorare altre strade...

Non è facile!

Quando, dopo aver faticosamente raggiunto delle convinzioni
e averci costruito sopra la nostra esistenza,
nuove informazioni ci rivelano che le cose non stanno così come noi pensavamo,
la paura del cambiamento ci induce a ignorare quelle informazioni
o addirittura a denunciarle come false e pericolose.
Preferiamo modificare la realtà , falsificarla,
piuttosto che rivedere e aggiornare il nostro punto di vista.
Preferiamo difendere ciò che siamo e ciò che abbiamo,
anche quando siamo disperati e non abbiamo più nulla da difendere,
poiché la nostra disperazione è pur sempre un luogo conosciuto,
in cui anche il dolore ci è familiare.

Sta a ognuno di noi, e a lui soltanto,
decidere se, quando e fino a dove mettersi in cammino!











i compagni di viaggio

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati". Bertolt Brecht

Gli uomini, come i viaggiatori,
si distinguono in due grandi categorie.

Ci sono quelli che tornerebbero sempre negli stessi luoghi
senza mai allontanarsi veramente da casa,
dalle proprie abitudini e dalle proprie certezze.
Quelli che hanno sempre fretta di arrivare,
pur non essendo mai realmente partiti...

e ci sono quegli altri, i nostri compagni di viaggio,
per i quali tutto ciò che è nuovo e talvolta diverso
non è fonte di angoscia, semmai di arricchimento.

Per loro la cosa importante non è raggiungere la meta,
bensì riempirsi dei colori, dei profumi, degli incontri
e delle emozioni che il viaggio può dare. 











F i d a r s i

"La vita e' qualcosa che ti succede mentre stai facendo altri progetti"

                                                     John Lennon

Strano animale luomo, naturalmente portato

a cercare la felicità e ad evitare la sofferenza, sua e delle persone che più ama, 

spesso mette in atto comportamenti del tutto inadeguati allo scopo

 

Essere pronti a fuggire o ad attaccare può essere utile e necessario
di fronte ad una minaccia o ad un pericolo o reali.

Purtroppo spesso la paura ci induce a difenderci anche quando non è necessario,
ed è come se per impedire ai ladri di entrare in casa nostra
lasciassimo fuori dalla porta anche gli amici!

Ed è come se per evitare di soffrire
evitassimo ancora una volta di vivere!

Se non diamo agli altri la nostra la nostra fiducia ,
gli altri potranno cercare altrove
a noi resterà un incolmabile vuoto!

Non è per loro che lo dobbiamo fare,
ma per noi stessi,
semplicemente perché ne abbiamo bisogno!

Se invece di porci tanti problemi,
provassimo qualche volta a fare il primo passo,
scopriremmo molta più gente disponibile
di quanta non si possa immaginare.
Ha solo paura di mostrarsi,
la nostra stessa identica paura...











Essere qui ora

"Vivi come se dovessi morire domani. 

Impara come se dovessi vivere per sempre". Mahatma Gandhi 


E' incredibile come tutto possa apparirci diverso, 

appena noi gli dedichiamo piena attenzione...

una camminata nel bosco, una passeggiata sulla spiaggia...

oppure una carezza, un gelato, un bacio...


Troppo spesso c'è un altrove,
un prima o un dopo
a impedirci di vivere qui e ora.


Invischiati nelle sabbie mobili del passato
ci ripromettiamo di vivere la nostra vita,
in un futuro che non ci è dato sapere se e come sarà!











giocare

"Se gli uomini non commettessero talvolta delle sciocchezze,
non accadrebbe assolutamente nulla di intelligente."
Ludwig Wittgenstein



Se per evitare che gli altri sorridano di ciò che facciamo
non permettiamo a noi stessi di muoverci in assoluta libertà ,
forse sembreremo loro meno ridicoli,
ma solo perché ancora una volta
avremo rinunciato a essere ciò che siamo.

In realtà è proprio la nostra paura d' esser goffi
a renderci tali
e appena ci lasciamo un po' andare
cessiamo di esserlo per noi stessi e per gli altri,
per i quali la nostra spontaneità
può diventare meravigliosamente contagiosa.

Chissà perché siamo come posseduti da una gran voglia di concludere?!
nel gioco... a letto... in un viaggio...

Lo scopo del gioco, in realtà, è... il gioco stesso
così come lo scopo della vita probabilmente è "solo" la vita...
Per chi arriva primo alla fine dell'uno e dell'altra,
non c'è un premio!... C'è solo la fine!












ridere

Davanti alla porta dell'indovino: "Toc, toc..." "Chi e'?" 

"Ah, cominciamo bene...!" 



Non servono grandi cose per farci ridere,
basta lasciarsi un po' andare.

Ridere fa bene alla salute!
Ridere stimola la circolazione,
aumenta l'ossigeno nei polmoni,
abbassa la pressione, attiva i muscoli.

La depressione diminuisce le difese immunitarie,
il buon umore le aumenta!

Star bene... fa bene!
Riscopriamo dunque assieme il piacere di una bella risata!!!

E la mente chiese al corpo:
A cosa serve star bene?!
Il corpo rispose:
Star bene? Non "serve" a niente! Ma... star male è molto molto peggio!











Rilassarsi

"Non é vero che abbiamo poco tempo, la verità é che ne perdiamo molto." Seneca

Lo stress sia acuto che cronico libera degli ormoni
che forniscono energia immediata,
estremamente utili in caso di necessità.
Purtroppo due di questi ormoni, l' adrenalina e il cortisolo,
sono anche potenti inibitori del sistema immunitario.
Una condizione di prolungato stress
favorisce l'insorgere di varie malattie.

Esistono degli antidoti naturali allo stress
sono: la curiosità e il coinvolgimento per ciò che accade,
la convinzione di poter influenzare gli eventi,
la convinzione che tutto ciò che è nuovo rappresenti una sfida
piuttosto che una minaccia,
la capacità di adattarsi e di piegarsi alla realtà quando ciò sia inevitabile,
l' amore e il sostegno di altre persone.

Esistono però anche delle tecniche
come il training autogeno, la visualizzazione creativa, 

la bioenergetica e il massaggio
che ci permettono di vincere questo stato di tensione. 











Comunicare

Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, 

proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.     Epitteto

Non c'è nulla che l'uomo desideri di più
che essere se stesso,
con i propri limiti e la propria umanità,
ma allo stesso tempo non c'è nulla
che lo spaventi maggiormente.
Per questo spesso si mostra diverso da ciò che è
sperando in questo modo di evitare il rifiuto e la sofferenza.

E' come se mandasse qualcun altro
a vivere al posto suo,
riuscendo però in questo modo a evitare solo la vita! 


Le parole spesso servono più a nasconderci che a mostrarci,
anche se non è questo ciò che vogliamo,
non è questo ciò di cui abbiamo bisogno!

Non mostriamo agli altri ciò che siamo
semplicemente perché abbiamo paura.
E non riusciamo a vedere ciò che gli altri sono,
perché siamo troppo presi da noi stessi e dai nostri pregiudizi.
Entriamo in contatto con ciò che le loro sembianze
e le loro parole ci evocano.
Li associamo a qualcuno o a qualcosa,
ad un personaggio pubblico, ad uno schema mentale, 
agli uomini o alle donne in generale,
agli uomini o alle donne che li hanno preceduti nella nostra vita,
e a loro parliamo, 
senza che possano ascoltarci!

La comunicazione non verbale ci permette
di conoscere e farci conoscere in modo diverso.
Dopo potremo nuovamente parlarci,
perché allora le parole non saranno più solo parole!











Per scoprire e liberare le proprie potenzialità espressive
e le proprie emozioni



Noi siamo bravissimi a fingere quando dovremmo solo   essere noi stessi, 

ma ci troviamo in grave difficoltà quando ci viene chiesto di entrare nei panni di un altro.

Non aver paura di mostrarsi nudi, disarmati, essere veri, non fingere, non recitare...

 tutto questo, per assurdo, per un certo tipo di attore, è la condizione irrinunciabile

 per poter prestare le proprie emozioni e il proprio vissuto 

ad un personaggio altro da sé.

Tutti i sentimenti che un essere umano può provare sono racchiusi in ognuno di noi 
e aspettano solo un'occasione, un pretesto, più o meno casuale, 

per uscire allo scoperto... 

E' questo che ci permette di entrare 

negli abiti di un altro, e attraverso i suoi abiti ritrovare noi stessi...

E' questo che rende possibile il teatro  ma soprattutto il cinema.

In una situazione protetta, lo stage, per un dato tempo, nel qui  e ora, 
noi  possiamo permettere all'altro di evocarci desideri, pulsioni ed emozioni 
che sono in noi. 

L' altro può prestarsi, diventare nostro complice 
in questo gioco in cui attraverso la finzione 
noi possiamo esprimere la nostra verità, 
l' amore, la passione , l' erotismo, l' aggressività, 
e attraverso questa verità riusciamo a dar corpo alla finzione.

Le nostre pulsioni si liberano nel rispetto dell' altro,

in consapevole equilibrio tra libertà e autocontrollo,

consapevolezza della finzione e illusione della realtà.

 

Quello che si chiede ad un attore, in realtà  non sono grandi cose,

che risulterebbero spesso sopra le righe, 

quello che gli si chiede è semplicemente di  non fare nulla, 

di lasciare che tutto accada,

che la vita di un altro, che è in lui, gli dia sofferenza e gioia

e di così mostrarsi senza alcun pudore.











Guarire il corpo attraverso la mente

Ricordati che il miglior medico é la natura:
guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi.
Galeno



Il corpo non sa distinguere ciò che sta realmente
accadendo da ciò che è solo immaginato dalla mente.

Attraverso la visualizzazione creativa
possiamo migliorare il nostro stato di salute.

L'immaginazione può essere guidata,
da qualcuno o da noi stessi.

Possiamo immaginare ciò che vogliamo
e ciò che immaginiamo può essere così verosimile
da produrre in noi delle vere e proprie
modificazioni fisiologiche. 











guarire la mente attraverso il corpo

Piano piano abbiamo dimenticato dove toccare, come toccare, quanto profondamente toccare... 

Quando tocchi il corpo di qualcuno fallo come una preghiera, come se Dio in persona fosse lì... 

Non farlo come un lavoro, ma in maniera giocosa e divertente. 

                                         Divertiti e lascia che anche l'altro si diverta."     Osho                          

Sia che si tratti di sentimenti positivi come l'amore
o di sentimenti negativi come la rabbia,
quando riusciamo a esprimere liberamente
ciò che proviamo stiamo bene!

Ognuno di noi lo ha sperimentato più volte nella vita!

Non c'è nulla che l'uomo desideri di più che essere se stesso,
con le proprie debolezze, con i propri difetti, con la propria umanità,
ma allo stesso tempo purtroppo non c'è nulla che lo spaventi di più.
La paura lo induce a non esprimere ciò che sente
e per far ciò deve "trattenere" le proprie emozioni, deve "irrigidirsi".
Se ciò succede di tanto in tanto, può essere opportuno e perfino necessario,
ma se succede quasi sempre,
allora si formano sul suo corpo dei veri e propri blocchi muscolari,
una specie di "corazza", così la chiamava W. Reich,
cui corrispondono altrettanti blocchi di natura psicologica.

Tutto questo può essere causa nel tempo di gravi malattie!
Qui e ora gli impedisce di essere vitale in tutto ciò che fa.

Sciogliendo le tensioni muscolari, attraverso la respirazione,
appropriati esercizi e/o un appropriato massaggio (bioenergetica)
permettiamo alle nostre emozioni di ritornare in superficie,
migliorando sensibilmente la qualità della nostra vita e dei nostri
rapporti, prevenendo l'insorgere di gravi malattie psicosomatiche.











il gioco di ruolo

"Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere,
ma al contrario è il loro essere sociale che determina la loro coscienza" .

                                                          K. Marx


Mettersi nei panni di un altro essere umano,
vedere le cose con i suoi occhi,
ragionare e agire, nella finzione, come se foste lui 
spingervi oltre
vedere le cose dal punto di vista virtuale di tutta l'umanità,
presente e futura.
Cogliere la relatività del tutto,
scoprire che non è questo il "male",
se questo ci porta a capire
che chi ci chiede l'elemosina all'angolo della strada
è solo uno un un po' più sfortunato di noi. 
Se questo ci porta a essere più tolleranti.

Il "male" è credere di possedere la verità,
una verità incontrovertibile nel tempo e nello spazio,
che fa degli altri degli eretici, dei nemici,
degli esseri inferiori.










Sandro Cotugno 

Laureato in filosofia

Ex insegnante 

Conduttore di laboratori di fotografia, cinema e teatro per bambini e adulti

Conduttore di uno stage "Viaggio tra il corpo e la mente: per star bene con se stessi e con gli altri… attraverso il gioco, la recitazione,  la comunicazione  non verbale, la  visualizzazione creativa, il massaggio, la bioenergetica, lo psicodramma...attraverso tutto ciò che può acconsentire all'energia vitale che è in noi di fluire liberamente, donandoci benessere e srenità”

 Sceneggiatore regista di corto e medio metraggi a soggetto :  

"Boh!", 1981, film a soggetto, 60', superotto.    Di   questo film la Rai di Venezia ha trasmesso le sequenze principali all’interno di una propria rassegna cinematografica.   "

"Costruito attorno ad una struttura molto articolata è ricco di invenzioni  registiche e di estri visionari, si muove tra intellettualismo e gag,   tra surrealismo  e trasgressione, su  un sottofondo complessivamente triste,  nel  quale sbucano di  tratto  in tratto  momenti   di acuta osservazione della realtà quotidiana."  F. Zangrando   Gazzettino 9.11.1981       

 

"La mia vita? Sarebbe un romanzo...", 1984, telefilm, 26', 16 mm. Presentato, a Chianciano Terme alla  mostra internazionale, non competitiva, del   telefilm  Primo premio al Festival Interna zionale del  Cinema  di Salerno  come opera sperimentale:  "per  l'originalità dell'idea  che  coglie un momento drammatico  dei  nostri giorni e lo sottolinea con sferzante  satira  costruendo un racconto sciolto nei movimenti ben condotto sintatticamente." Di questo film la Rai ha trasmesso le sequenze più significative all’interno di una propria rassegna cinematografica.

"...una cosa insolita,  un  modo  originale  di far ridere, di affrontare problemi che possono assillare chiunque..."  Piero Zanotto   Gazzettino 10.07.84 



“Il telefono ti allunga la vita”2005, coortometraggio a soggetto, 14’'



“Dietro l’ultima porta” lungometraggio a soggetto, 35 mm.Presentata sceneggiatura e progetto al Ministero Turismo e Spettacolo ex art. 28.

  

 Sceneggiatore regista di filmati inrformativi, educativi e promozionali :  

                                        

Il Diabete: quali problemi, quali risposte", 1985,  documenta rio educativo,  20', 16 mm.  Menzione  di  merito  nella  sezione  scientifica  e  medico  chirurgica  al   Festival  Internazionale  del Cinema di Salerno.Realizzato da Associazione Giovani Diabetici con il contributo delle Regione Veneto.

 "Industrie Secco", 1985, documentario industriale, 11', Umatic. 

 

"Alimentazione", 1986, documentario educativo,  12',  16 mm. Prodotto da Unione Italiana Farmacisti.

 

"Alcol", 1986, documentario educativo, 15', 16 mm. Prodotto da Unione Italiana Farmacisti.

 

"Fumo", 1986, documentario educativo,  15', 16 mm. Prodotto da Unione Italiana Farmacisti.

 

"Prigionieri di", 1987, film educativo, 35', Umatic. Il filmato è stato utilizzato, all'interno di un  più ampio progetto di educazio- ne sanitaria sulle dipendenze, in molte  scuole del Veneto. Realizzato da Cooperativa 2000 con il contributo della Regione Veneto.

 

"Vivere con gli altri: il senso della convivenza", 1989 , 25', Umatic, film educativo. Prodotto da Regione Vento.

 

"Vivere con gli altri: le regole della convivenza", 1989, 25', Umatic, film educativo. Prodotto da Regione Veneto.   

 

 "Allergie professionali", 1991, documentario di educazione sanitaria, 16', Betacam.           Prodotto da Medicina del Lavoro U.L.S.S. 36

 

"Mal di schiena - Che fare",1992,  documentario di educa- zione sanitaria, 17', Betacam. Prodotto da Medicina del Lavoro U.L.S.S. 36

 “Ambiente"1994,  filmato di educazione ambientale,34', Betacam. Prodotto da Regione Veneto

"...tanta esperienza si rivela come succo narrativo di “Ambiente”, insieme alla sicurezza tecnica (nel montaggio e nella fotografia).  Piero Zanotto 15.11.95 Il Gazzettino

 

 “Mal di schiena - esercizi”, 1996, 20’ Betacam. Prodotto U.L.L.S. 12

  

"Mal di schiena - la movimentazione del malato” , 1996, 20 Betacam  Prodotto U.L.L.S. 12

 

“Centro sperimentale Ortofloricolo”, 1996, 20’ Betacam. Prodotto da Ente Sviluppo Agricolo del Veneto

 

 “S.E.P.S. Servizio educazione alla salute", 2001, 15', Betacam. Prodotto da S.E.P.S. U.L.L.S. DOLO-VE. 

 

"Associazione Volontari Inserimento Disabili ", 2006, filmato informativo promozionale

 

“S.E.P.S. Servizio educazione alla salute", 2001, 15', Betacam. Prodotto da S.E.P.S. U.L.L.S. DOLO-VE. 

 

"Associazione Volontari Inserimento Disabili ", 2006, filmato informativo promozionale

 

"Associazione S.Vincenzo", 2006, filmato informativo promozionale

 

"Centro Servizio Volontariato della Provincia di Venezia", 2007, filmato informativo promozionale

 

"Il giovane parlamento europeo" 2007, filmato informativo promozionale

 

" Croce Verde Mestre" 2007, filmato informativo promozionale

 

"U.I.L.D.M. Chioggia" 2007, filmato informativo promozionale

 

"Progetto Con-tatto" 2007, filmato informativo promozionale

 

"Progetto Cuore Amico" 2007, filmato informativo promozionale

  

Nel 2003 ha pubblicato: "Dall'ilneluminazione di Piazza S.Marco ai giorni nostri" libro fotografico di archeologia industriale - per conto di Italgas 

Nel 2008 ha scritto e pubblicato in proprio "Forse si può ancora fare qualcosaper salvare il mondo, certo possiamo fare molto per complicarci un po' meno la vita !"