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Lagnusu*: Pigro.

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Lancedda: Brocca.

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Lanna: Scatola di latta.

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Lapazza: Asse di legno che serve per fare i pilastri delle case in costruzione.

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Lapuni: Vespa.

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Lariu: Brutto. In alcune zone anche "Laidu".

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Larma: "Na larma" significa un pochettino.

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Làusu*: Il giusto riconoscimento dei propri meriti da parte degli altri.

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Lazzaruni*: Discolo.

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Lemmu: Coccio.

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Lèppiru: Coniglio, lepre.

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Lestu (1): Cima subacquea per legare la barca.

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Lestu (2): Pronto.

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Liamu: Sorta di legaccio usato in agricoltura e realizzato affettando in strisce le foglie di agave poi essiccate.

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Licchettu: Svelto.

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Licchiari: Corteggiare.

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Liccu: Goloso.

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Liccumarìa: Leccornia.

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Lìnniri: Uovo di pidocchio.

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Liotru: Elefante. Termine molto usato a Catania, città du Liotru.

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Lippu*: Limo, vegetali che rendono scivolosi moli e argini di fiume bagnati dall'acqua. Ma anche viscido, colloso, melmoso per un terreno oppure sporco, unto se riferito ad una superficie.

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Lisciabbùssu: Forte rimprovero.

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Loccu*: Cretino.

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Lòfiu: Debole, insignificante, di aspetto poco attraente.

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Lordu: Sporco.

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Lumìa: Limone.

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Lumpa: Plotone di soldati mercenari durante la seconda guerra mondiale.

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Lustru: Luce.

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Luzzu: Tacchino.

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