Questo poemetto, Novena del SS. Salvatore, scritto dal canonico della collegiata di Montella Felice Verzella nel 1785, dedicato all'allora vescovo di Nusco Francescantonio Bonaventura, risulta introvabile e perciò può essere considerato un opuscolo locale "raro". Fa il paio con un altro opuscolo dello stesso tenore religioso, anch'esso introvabile, scritto da un pastore-poeta montellese Antonino Barbone, il quale riportò in ottava rima i miracolosi avvenimenti accaduti a Montella nell'anno 1779.


Quest'opuscolo del Verzella è una "Novena" del SS. Salvatore, preceduta da: un'introduzione, che riporta la grave crisi attraversata dai montellesi a seguito della siccità verificatasi nel 1778-79; una canzoncina, composta di ventidue versi; altre due canzoncine di autori non nominati; la "Novena" vera e propria. Il tutto in novantaquattro pagine costituite da un testo scritto di cm.6,5 per cm.12.