La tipologia dei canzonieri di propaganda socialista ebbero a fiorire sul finire dell'800 e inizi del secolo successivo, quando anche in Italia avvenne l'esplosione delle Idee socialiste. Non v'era provincia italiana che fosse priva di canti popolari dove si metteva in risalto lo sfruttamento morale e materiale subito dalle classi lavoratrici più deboli. Questi canti popolari, unitamente agli scioperi, erano la forma di propaganda più efficace di quel periodo.


Pochi erano, però, quei canti o inni che entravano a far parte dei Canzonieri della propaganda ufficiale socialista nazionale e internazionale. Questo Canzoniere Sociale riporta alcuni inni o canti popolari di socialisti italiani e stranieri: da Marx a Enrico e Giacomo Ferri; da Turati alla Kuliscioff; da Andrea Costa a Pietro Gori e Arturo Frizzi, per citarne alcuni. L'Inno della Plebe, scritto da Ferdinando Cianciulli, inserito in questo canzoniere fu il giusto riconoscimento ad uno dei maggiori dirigenti e fervente sostenitore del panorama politico meridionale di inizio secolo.