CARTA DELLA TERRA
La
Carta
della Terra sancisce un patto tra i popoli e la Terra; è un
documento unico, a partire dal processo che lo ha generato.
Quest'ultimo iniziò nella sede delle Nazioni Unite, in occasione
del Summit della Terra di Rio de Janeiro del 1992, e venne poi
completato negli anni Novanta da un gruppo formato, tra gli altri,
dal premio Nobel per la pace Mikhail Gorbachev.
La Carta
della Terra è considerata uno degli strumenti più innovativi ed
efficaci dall’UNESCO per la promozione di un’educazione
sostenibile, nel quadro del Decennio ONU 2005-2014 sull'Educazione
allo Sviluppo Sostenibile.
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Sommario
Principi
I.
Rispetto e cura per la comunità della vita
II. Integrità
ecologica
III. Giustizia economica e sociale
IV. Democrazia,
non violenza e pace
Un nuovo Inizio
Origine della carta
della vita
PREAMBOLO
Ci
troviamo ad una svolta critica nella storia del Pianeta, in un
momento in cui l’umanità deve scegliere il suo futuro. A mano
a
mano
che il mondo diventa sempre più interdipendente e fragile, il
futuro riserva allo stesso tempo grandi pericoli e grandi
opportunità.
Per progredire dobbiamo riconoscere che, pur tra tanta
straordinaria diversità di culture e di forme di vita, siamo
un’unica
famiglia umana e un’unica comunità terrestre con un destino
comune. Dobbiamo unirci per costruire una società
globale
sostenibile, fondata sul rispetto per la natura, i diritti umani
universali, la giustizia economica e una cultura di pace. Per
raggiungere
questo obiettivo è imperativo che noi tutti, popoli della Terra,
dichiariamo le nostre responsabilità gli uni verso gli
altri
nei confronti della vasta comunità degli esseri viventi e delle
generazioni future.
La
Terra, nostra casa
L’umanità
è parte di un più vasto universo in rapida evoluzione. La Terra,
nostra casa, è viva e ospita un’unica comunità vivente. Le
forze della natura rendono l’esistenza un’avventura
impegnativa e incerta, ma la Terra fornisce le condizioni
essenziali per l’evoluzione della vita. La capacità di
resistenza della comunità degli esseri viventi e il benessere
dell’umanità dipendono dalla preservazione della salute della
biosfera, con tutti i suoi sistemi ecologici, una ricca varietà
vegetale e animale, la fertilità del suolo, la purezza dell’aria
e delle acque. L’ambiente globale, con le sue risorse finite,
riguarda tutti i popoli. La tutela della vitalità, diversità e
bellezza della Terra è un impegno sacro.
La
situazione globale
Il
modello dominante di produzione e consumo sta provocando
devastazioni ambientali, l’esaurimento delle risorse e la
massiccia estinzione delle specie. Intere comunità vengono
distrutte. I benefici dello sviluppo non vengono equamente
distribuiti e aumenta il divario tra ricchi e poveri. Ingiustizia,
povertà, ignoranza e violenti conflitti sono diffusi e causano
grandi sofferenze. L’aumento senza precedenti della popolazione
umana sovraccarica i sistemi ecologici e sociali. Le fondamenta
stesse della sicurezza globale sono minacciate. Queste tendenze
sono pericolose, ma non inevitabili.
Le
sfide che ci attendono
La
scelta è nostra :
o creare un’alleanza globale per proteggere la Terra e occuparci
gli uni degli altri o rischiare la nostra distruzione e quella
della diversità della vita. Occorrono radicali modifiche nei
nostri valori, nelle nostre istituzioni e nei nostri stili di
vita. Dobbiamo renderci conto che, una volta soddisfatti i nostri
bisogni primari, lo sviluppo umano consiste fondamentalmente
nell’essere migliori e non nell’avere di più. Possediamo le
conoscenze e le tecnologie per provvedere a tutti gli abitanti
della Terra e per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.
L’emergere di una società civile globale sta creando nuove
opportunità per costruire un mondo più umano e democratico. Le
nostre esigenze ambientali, economiche, politiche, sociali e
spirituali sono interconnesse e insieme possiamo costruire
soluzioni che le comprendano.
La
responsabilità universale
Per
realizzare queste aspirazioni dobbiamo decidere di vivere secondo
un senso di responsabilità universale, identificandoci con
l’intera comunità terrestre, oltre che con le nostre comunità
locali. Noi siamo, allo stesso tempo, cittadini di nazioni diverse
e di un unico mondo, in cui il locale e il globale sono collegati.
Ognuno ha la sua parte di responsabilità per il benessere
presente e il futuro della famiglia umana e per il più vasto
mondo degli esseri viventi. Lo spirito di solidarietà umana e di
parentela con ogni forma di vita è rafforzato quando viviamo con
un profondo rispetto verso le fonti del nostro essere, con
gratitudine per il dono della vita, e con umiltà riguardo al
posto che occupa l’essere umano nello schema complessivo delle
cose.
Riconosciamo il bisogno urgente di una visione condivisa
di valori fondamentali che provvedano una base etica per
l’emergente comunità mondiale. Perciò, uniti nella speranza,
affermiamo i seguenti principi interdipendenti per una forma di
vita sostenibile, in base ai quali guidare e valutare le condotte
degli individui, delle organizzazioni, delle imprese, dei governi
e delle istituzioni transnazionali.
PRINCIPI
I.
Rispetto e cura per la comunità della vita
1.
Rispetta la Terra e la vita, in tutta la sua diversità
a. Riconoscendo che tutti gli esseri viventi sono interdipendenti
e che ogni forma di vita ha un valore
intrinseco,
indipendentemente
dalla sua utilità per gli esseri umani.
b. Affermando la fede nell’intrinseca dignità di tutti gli
esseri umani e nel loro potenziale intellettuale, artistico, etico
e
spirituale.
2.
Prenditi cura della comunità vivente con comprensione,
compassione e amore
a. Accettando che il diritto di possedere, gestire e utilizzare le
risorse naturali si accompagna al dovere di prevenire danni
all’ambiente
e di tutelare i diritti dei popoli.
b. Affermando che l’aumento della libertà, della conoscenza e
del potere si accompagna all’aumento della responsabilità di
promuovere
il bene comune.
3.
Costruisci società democratiche che siano giuste, partecipative,
sostenibili e pacifiche
a. Assicurando che le comunità garantiscano a tutti i livelli i
diritti umani e le libertà fondamentali e forniscano a tutti
l’opportunità
di realizzare appieno il proprio potenziale.
b. Promovendo una giustizia sociale ed economica che permetta a
tutti uno standard di vita sicuro e dignitoso che sia
ecologicamente
sostenibile.
4.
Tutela i doni e la bellezza della Terra per le generazioni
presenti e future
a. Riconoscendo che la libertà di azione di ciascuna generazione
è condizionata dalle esigenze delle generazioni future.
b. Trasmettendo alle generazioni future valori, tradizioni e
istituzioni capaci di sostenere lo sviluppo a lungo termine delle
comunità
umane ed ecologiche della Terra.
Per
potere realizzare questi quattro impegni generali occorre:
II.
INTEGRITA' ECOLOGICA
5.
Proteggi e restaura l’integrità dei sistemi ecologici
terrestri, con speciale riguardo alla diversità biologica e ai
processi naturali che sostentano la vita.
a. Adottando a tutti i livelli piani di sviluppo sostenibile e
norme che integrino la conservazione e il restauro ambientale
in
ogni
iniziativa di sviluppo.
b. Istituendo
e tutelando riserve naturali e riserve della biosfera, comprese
aree silvestri e marine, per salvaguardare la
diversità
biologica e preservare il nostro patrimonio naturale.
c. Promuovendo il recupero delle specie e degli ecosistemi in via
di estinzione.
d. Controllando ed
eliminando gli organismi esogeni o geneticamente modificati
dannosi per le specie autoctone e per
l’habitat
e impedendo l’introduzione di questi organismi dannosi.
e. Amministrando l’utilizzo delle risorse rinnovabili come
l’acqua, il suolo, i prodotti forestali e la vita marina in modo
da non
superare
la loro capacità di recupero e compatibilmente con la salute
degli ecosistemi.
f. Amministrando
l’estrazione e l’uso delle risorse non rinnovabili, come i
combustibili minerali e fossili, in modo da ridurne al
minimo
l’esaurimento e impedire gravi danni ambientali.
6.
Previeni il danno come migliore misura di protezione ambientale e,
quando le conoscenze sono limitate, sii cauto.
a. Prendendo provvedimenti per impedire la possibilità di
danneggiare irreversibilmente o gravemente l’ambiente anche se
le
informazioni
scientifiche sono incomplete o provvisorie.
b. Assegnando l’onere della prova a coloro che sostengono che
una certa attività non provocherà danni significativi e
chiamando
i responsabili a rispondere di eventuali danni ambientali.
c. Assicurando che, nel processo decisionale, vengano affrontate
le conseguenze cumulative, a lungo termine, indirette,
remote e
globali delle attività umane.
d. Impedendo l’inquinamento di ogni parte dell’ambiente e non
permettendo l’accumulo di sostanze radioattive, tossiche e
comunque
pericolose.
e.
Evitando le attività militari che siano dannose per l’ambiente.
7.
Adotta sistemi di produzione, consumo e riproduzione che
conservino la capacità rigenerativa della Terra, i diritti umani
e il benessere delle comunità.
a. Riducendo l’uso, riutilizzando e riciclando i materiali usati
nei processi di produzione e consumo, assicurandosi che i
rifiuti
residui siano assimilabili dai sistemi ecologici.
b. Imponendo limitazioni ed efficienza nell’utilizzo
dell’energia e affidandosi sempre più spesso alle fonti di
energia
rinnovabile,
come l’energia solare o eolica.
c.
Promuovendo lo sviluppo, l’adozione e il trasferimento equo
delle tecnologie ecologicamente efficaci.
d. Includendo nel prezzo di vendita i costi ambientali e sociali
dei beni e dei servizi e permettendo ai consumatori di
riconoscere
i prodotti conformi alle normative sociali e ambientali più
severe.
e. Garantendo
l’accesso universale all’assistenza medica che sia di sostegno
alla salute riproduttiva e a una procreazione
responsabile.
f. Adottando stili
di vita capaci di elevare la qualità della vita e adeguate
risorse materiali in un mondo finito.
8.
Sviluppa lo studio della sostenibilità ecologica e promuovi lo
scambio libero e l’applicazione diffusa delle conoscenze così
acquisite.
a. Promuovendo la cooperazione scientifica e tecnologica
internazionale sulla sostenibilità, soprattutto per quanto
riguarda
le
esigenze dei Paesi in via di sviluppo.
b. Riconoscendo e preservando le conoscenze tradizionali e la
saggezza spirituale presenti in ogni cultura capace di
contribuire
alla tutela dell’ambiente e al benessere umano.
c. Garantendo che le informazioni di importanza vitale per la
salute umana e la tutela dell’ambiente, comprese le
informazioni
in ambito genetico restino di pubblico dominio e a disposizione di
tutti.
III.
GIUSTIZIA ECONOMICA E SOCIALE
9.
Elimina la povertà: un imperativo etico, sociale e ambientale.
a. Garantendo il diritto all’acqua potabile, all’aria pulita,
alla sicurezza alimentare, al suolo incontaminato, alla casa, alla
sicurezza
igienica, assegnando le risorse nazionali e internazionali
necessarie.
b. Dando
a ogni essere umano l’istruzione e le risorse utili per
garantire uno standard di vita sostenibile e fornendo la
previdenza
sociale e reti di sostegno a coloro che non sono capaci di
mantenersi da soli.
c. Assistendo gli esclusi, proteggendo i vulnerabili, aiutando
coloro che soffrono e permettendo loro di sviluppare le
proprie
capacità e perseguire le proprie aspirazioni.
10.
Assicurati che le attività economiche e le istituzioni promuovano
a tutti i livelli lo sviluppo umano in modo equo e sostenibile.
a. Promuovendo l’equa distribuzione della ricchezza all’interno
delle nazioni e tra le nazioni.
b. Accrescendo le risorse intellettuali, finanziarie, tecniche e
sociali a disposizione dei Paesi in via di sviluppo, liberandoli
dall’oneroso
debito internazionale.
c. Assicurandoti che il commercio promuova un uso sostenibile
delle risorse, la tutela dell’ambiente e standard di lavoro
ottimali.
d. Richiedendo alle corporazioni multinazionali e alle
organizzazioni finanziarie internazionali di agire in modo
trasparente
per il
bene comune e chiamandole a rispondere delle conseguenze della
loro attività.
11.
Afferma l’uguaglianza fra i sessi e la giustizia come essenziali
per lo sviluppo sostenibile, garantisci l’accesso universale
all’istruzione, all’assistenza sanitaria, alle opportunità
economiche.
a.
Garantendo i diritti umani delle donne e ponendo fine a ogni forma
di violenza nei loro confronti.
b. Promuovendo la partecipazione attiva delle donne in tutti gli
aspetti della vita economica, sociale, politica e culturale in
qualità
di interlocutrici, persone che prendono decisioni, leader,
beneficiarie con pari diritti.
c. Rafforzando le famiglie e garantendo la sicurezza e la cura
amorevole di tutti i loro membri.
12.
Sostieni senza alcuna discriminazione i diritti di tutti a un
ambiente naturale e sociale capace di sostenere la dignità umana,
la salute fisica e il benessere spirituale, con speciale riguardo
per i diritti delle popolazioni indigene e delle minoranze.
a.
Eliminando ogni discriminazione in ogni sua forma, come quelle
basate su razza, colore della pelle, sesso,
orientamento
sessuale, religione, lingua e origine nazionale, etnica o sociale.
b. Affermando i diritti dei popoli indigeni alle proprie
espressioni di spiritualità, conoscenze, terre e risorse e alle
relative
pratiche
di vita sostenibili.
c. Onorando e aiutando i giovani delle
nostre comunità, rendendoli capaci di esercitare il loro ruolo
essenziale per la
creazione
di società sostenibili.
d. Proteggendo e restaurando luoghi
importanti che abbiano un significato culturale e spirituale.
IV.
DEMOCRAZIA, NON VIOLENZA E PACE. 13.
Rafforza le istituzioni democratiche a tutti i livelli e
garantisci trasparenza e responsabilità a livello amministrativo,
compresa la partecipazione nei processi decisionali e l’accesso
alla giustizia.
a.
Proteggendo il diritto di ognuno a ricevere informazioni chiare e
tempestive sulle questioni ambientali e sui piani e le
attività
di sviluppo che possano ricoprire un interesse o avere un impatto
sulla vita di ognuno.
b. Sostenendo la società civile a
livello locale, regionale e globale e promuovendo la
partecipazione significativa di tutti
gli
individui e delle organizzazioni interessate nei processi
decisionali.
c. Proteggendo la libertà di opinione,
espressione, riunione pacifica, associazione e dissenso.
d.
Istituendo l’acceso efficiente ed effettivo alle procedure
amministrative e giudiziarie indipendenti, compresi i correttivi
legali e
le compensazioni connessi a danni ambientali o alla minaccia di
tali danni.
e. Eliminando la corruzione da tutte le
istituzioni pubbliche e private.
f. Rafforzando le comunità
locali rendendole capaci di prendersi cura del proprio ambiente e
assegnando la
responsabilità
per la tutela dell’ambiente a quei livelli amministrativi capaci
di risponderne nel modo più efficiente.
14.
Integra nell’istruzione formale e nella formazione permanente le
conoscenze, i valori e le capacità necessarie per un modo di
vivere sostenibile.
a.
Fornendo a tutti, soprattutto ai bambini e ai giovani opportunità
educative tali da permettergli di contribuire attivamente
allo
sviluppo sostenibile
b. Promuovendo il contributo delle arti
e delle materie umanistiche, oltre che di quelle scientifiche,
all’educazione e alla
sostenibilità.
c. Incrementando il ruolo dei mass-media
per
la crescita della consapevolezza in campo ecologico e sociale.
d. Riconoscendo l’importanza dell’educazione morale e
spirituale per un modo di vivere sostenibile.
15.
Tratta ogni essere vivente con rispetto e considerazione.
a.
Impedendo il trattamento crudele degli animali allevati nel seno
delle società umane e proteggendoli dalla sofferenza.
b.
Proteggendo gli animali selvatici dalle tecniche della caccia,
intrappolamento o pesca capaci di causare sofferenze
estreme,
prolungate ed evitabili.
c. Evitando o riducendo il più
possibile la cattura o la distruzione indiscriminata delle specie
animali.
16.
Promuovi una cultura della tolleranza, della non violenza e della
pace.
a.
Incoraggiando e sostenendo la comprensione reciproca, la
solidarietà e la cooperazione tra i popoli, all’interno delle
nazioni
e tra i Paesi.
b. Realizzando strategie per evitare i
conflitti violenti, risolvendo conflitti ambientali e altre
dispute mediante la
collaborazione.
c. Smilitarizzando i sistemi di sicurezza nazionali,
riducendoli a livello di semplice difesa e convertendo le risorse
militari
a scopi
di pace, compresa la bonifica ambientale.
d. Eliminando gli
armamenti nucleari, biologici e tossici e le altre armi di
distruzione di massa.
e. Assicurandosi che l’esplorazione
orbitale e spaziale sia usata soltanto ai fini della tutela
dell’ambiente e della pace.
f. Riconoscendo che la pace è
un insieme composto da relazioni armoniose con se stessi, con le
altre persone, con le
altre
culture, con le altre vite, con la Terra e con quell’insieme più
vasto di cui tutti siamo parte.
UN
NUOVO INIZIO
Mai
prima d’ora nella storia dell’umanità il destino comune ci
obbliga a creare un nuovo inizio.
Tale
rinnovamento è la premessa dei principi della Carta della Terra.
Per adempiere a questa promessa dobbiamo impegnarci
ad
adottare e a promuovere i valori e gli obiettivi della Carta.
Ciò
richiede un cambio interiore, del cuore e della mente, richiede un
rinnovato senso di interdipendenza globale e di
responsabilità
universale. Dobbiamo immaginare, sviluppare e applicare la visione
di un modo di vivere sostenibile a livello
locale,
regionale, nazionale e globale. La nostra diversità culturale è
un’eredità preziosa e le diverse culture troveranno
percorsi
specifici
e diversi per realizzare questa visione. Dobbiamo approfondire e
ampliare il dialogo globale che ha generato la Carta
della
Terra perché abbiamo molto da imparare dalla ricerca comune della
verità e della saggezza.
La
vita spesso implica tensioni tra valori importanti. Questo può
significare scelte difficili. Tuttavia, dobbiamo trovare il modo
di
armonizzare
la diversità con l’unità, l’esercizio della libertà con il
bene comune, gli obiettivi a breve termine con quelli a lungo
termine.
Ogni individuo, famiglia, organizzazione e comunità ha un ruolo
vitale da svolgere. Le arti, le scienze, le religioni, le
istituzioni
scolastiche, i mass-media,
le imprese, le organizzazioni non governative e i governi sono
chiamati a offrire una
leadership
creativa.
L’azione congiunta dei governi, della società civile e delle
imprese è fondamentale per una gestione
efficace.
Per poter costruire una comunità globale sostenibile, la nazioni
della Terra devono rinnovare l’impegno preso con le
Nazioni
Unite, adempiere ai propri obblighi in base agli accordi
internazionali in vigore e sostenere l’implementazione
dei
principi
della Carta della Terra attraverso strumenti vincolanti a livello
internazionale sull’ambiente e lo sviluppo.
Facciamo
in modo che la nostra epoca venga ricordata per il risveglio di un
nuovo rispetto per la vita, per la risolutezza nel
raggiungere
la sostenibilità, per un rinnovato impegno nella lotta per la
giustizia e la pace e per la gioiosa celebrazione della
vita.
ORIGINE
DELLA CARTA DELLA TERRA La
Carta della Terra fu creata dalla Commissione indipendente della
Carta della Terra (Earth Charter Commission), convocata a seguito
del Summit della Terra (Earth Summit) nel 1992 allo scopo di
produrre una dichiarazione di consenso globale riguardo a valori e
principi per un futuro sostenibile. Il documento fu creato in
quasi dieci anni grazie ad un intenso lavoro e a consultazioni
internazionali alle quali contribuirono oltre cinquemila persone.
La Carta della Terra è formalmente sostenuta e adottata da
migliaia di organizzazioni, inclusa l’UNESCO e l’IUCN (World
Conservation Union). Per maggiori informazioni, potete visitare il
sito www.earthcharter.org
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