Comune
di Ittireddu
REGOLAMENTO
SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
CAPO I
PRINCIPI
GENERALI
Art. 1 Oggetto.
1. Il presente regolamento disciplina
l'ordinamento degli uffici e dei servizi del comune di Ittireddu
CAPO
II
LA DOTAZIONE
ORGANICA E LE MODALITA' DI ACCESSO ALL'IMPIEGO
Art. 2 Struttura organizzativa
1. La dotazione organica, che si articola
solo ed esclusivamente per categorie, è deliberata dalla giunta comunale
sentito il segretario comunale e risulta dall'allegato "A" al
presente regolamento.
2. Le unità operative (servizi) dell'ente si
distinguono:
a. in servizi con responsabilità di
raggiungimento di obiettivi e risultati attraverso la gestione diretta di
risorse umane, strumentali e finanziarie denominati servizi finali;
b. in servizi strumentali, con funzioni di
supporto dei servizi finali.
Art. 3 Modalità di assunzione all'impiego
1. L'accesso all'impiego avviene con una
delle seguenti modalità:
a. concorso pubblico dall'esterno per titoli
ed esami;
b. concorso pubblico per soli esami;
c. avviamento degli iscritti nelle liste di
collocamento, relativamente alle qualifiche ed ai profili per l'accesso ai
quali è richiesto il solo possesso del titolo di studio della scuola
dell'obbligo, fatti salvi eventuali ulteriori requisiti per specifiche
professionalità;
d. chiamata numerica degli iscritti nelle
apposite liste delle categorie protette di cui al titolo I, L.482/68.
2. I vincitori dei concorsi devono permanere
nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.
Art. 4 Modalità concorsuali.
1. Le modalità e le procedure concorsuali per
l'accesso all'impiego sono quelle previste dal D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487 cosi
come modificato ed integrato dal D.P.R. 30 ottobre 1996 n. 693, come dalla seconda
parte del presente Regolamento;
2. Ai sensi dell'art. 36, D.Lgs 29/1993 come
modificato dall'art. 22, 1° comma del D. Lgs n. 80/1998, si procede alla
copertura dei posti vacanti tramite procedure selettive volte all'accertamento
della professionalità richiesta;
3. I posti vacanti saranno ricoperti per il
40% mediante accesso dall'esterno e per il 60% mediante accesso dall'interno.
Art. 5 Requisiti di accesso
1. I requisiti di accesso alle singole
categorie sono stabiliti negli allegati "D" ed "E" al presente
regolamento, rispettivamente per i posti da ricoprire mediante procedura
selettiva esterna e mediante progressione verticale.
Art. 6 Materie
d'esame.
1. La materia d'esame per l'accesso ai
singoli posti sono indicate negli allegati "D" ed "E" al
presente regolamento, rispettivamente per i posti da ricoprire mediante
procedura selettiva esterna e mediante progressione verticale.
Art. 7 Commissioni esaminatrici.
1. La Commissione esaminatrice, unica per le
prove di concorso, è nominata con delibera di giunta Comunale (art.9 DPR
487/94);
2. Presidente: esperto
nelle materie d’esame, esterno all’Ente, da scegliere tra docenti o apicali nell’Ente da cui dipendono
o dirigenti in servizio.
due membri effettivi esterni all’ente, esperti nelle materie
d’esame e se dipendenti da Ente locale, aventi qualifica non inferiore a quella
del posto a concorso, ovvero apicale nell’Ente da cui dipendono.”
3. La Commissione esaminatrice è presieduta
dal Segretario Comunale dell'Ente o di altro Ente per i concorsi di cat. D
4. Il segretario della commissione è scelto
tra i dipendenti dell'Ente appartenente alla categoria non inferiore alla
"C".
5. Della commissione possono essere chiamati
a far parte membri aggiunti per le eventuali prove di lingua straniera e per
eventuali materie speciali, ove previste.
6. Le materie che richiedono la nomina di un
membro aggiunto devono essere espressamente indicate nel bando.
7. E' facoltà della Giunta Comunale nominare
un segretario supplente e sino a due membri supplenti, oltre a un supplente per
ogni membro aggiunto; detti membri intervengono alle sedute della commissione
in sostituzione degli effettivi in caso di assoluta e documentata impossibilità
degli stessi.
8. In caso di impedimento assoluto del
presidente le sue funzioni sono espletate dal soggetto competente a sostituirlo
Art. 8 Progressione interna orizzontale.
1. La progressione economica all'interno di
ogni categoria avviene nel rispetto dei criteri di cui all'art. 5 del nuovo
ordinamento professionale del 31.03.1999 e dei criteri approvati dalla
contrattazione decentrata, allegati al presente regolamento per farne parte
essenziale ed integrante (all.B).
2. La valutazione avviene sulla base di
metodologie permanenti e viene effettuata: dal direttore generale se nominato,
sentita la conferenza dei responsabili dei servizi; oppure, ove non nominato,
dal responsabile del servizio per i dipendenti delle categorie A- B e C, e dal
Segretario Comunale per i dipendenti di categoria D. La valutazione deve essere
approvata dalla Giunta Comunale;
3. Le posizioni economiche B3 e D3 possono
costituire sviluppo economico dalla posizione B1 e D1;
4. Posizioni di ingresso alle categorie: A1;
B1 (ex 4° q.f.); B3 (ex 5° q.f.); C1; D1 (ex 7° q.f.); D3 (ex 8° q.f.).
Posizioni economiche: categoria A - A2, A3, A4, categoria B1 - B2, B3, B4,
(posizioni economiche della ex IV q.f.) B3, B4, B5, B6 (posizioni economiche
della ex V q.f.). Categoria C - C1, C2, C3, C4; categoria D - D1, D2, D3,
(posizioni economiche della ex VII q.f.). D3, D4, D5, (ex VIII) (rimane fermo
lo sbarramento previsto dall'art. 12, 3° comma C.C.N.L.)
Art. 9 Progressione interna verticale.
1. La giunta comunale in qualità di organo
competente in materia di programmazione delle assunzioni, determina annualmente
per ogni categoria il numero dei posti da destinarsi all'accesso dall'esterno.
2. La copertura dei posti cavanti non
riservati all'accesso dall'esterno avviene attraverso selezione cui hanno
titolo a partecipare i dippendenti inquadrati nella categoria immediatamente
inferiore con almeno 3 anni di servizio nella predetta categoria a prescindere
dal titolo di studio.
3. La selezione avviene per titoli, colloquio
e prove attitudinali ed è tesa ad accertare la professionalità richiesta.
4. La selezione può essere preceduta da un
corso di perfezionamento.
5. Requisiti: se il dipendente è munito del
titolo di studio richiesto: 1) tre anni di servizio nella stessa area, 2)
cinque anni di servizio in altra area, se il dipendente non è munito del titolo
di studio richiesto: 1) sei anni di servizio nella stessa area, 2) sette anni
di servizio in altra area.
6. I concorsi d'accesso alla categoria C1
sono riservati a dipendenti i categoria B3 e seguenti (ex 5° q.f.).
7. Le classi di accesso sono le seguenti: da
A a B1; da B1 a B3; da B3 a C1; da C a D; da D1 a D3;
8. Per accedere alle categorie B3 (ex 5°
q.f.) e alle categorie D3 (ex 8° q.f.) ed assicurare la possibilità della
progressione economica fino alla posizione economica B6 e D5 è necessaria la
selezione nel percorso verticale.
Art. 10
Modalità di selezione del personale a tempo
determinato per esigenze temporanee o stagionali.
1. Qualora si debba procedere ad assunzioni
di personale a tempo determinato per esigenze temporanee o stagionali si
applica la procedura semplificata di cui al presente articolo.
2. E' sufficiente la pubblicazione del bando
di selezione solo all'albo pretorio dell'ente per una durata pari ad almeno
quindici giorni.
3. Il termine per la presentazione delle
domande è pari a giorni dieci decorrenti dall'ultimo di pubblicazione all'albo.
4. Le domande devono essere presentate solo
ed esclusivamente al protocollo dell'ente entro il termine di cui al comma 3.
5. Le prove consistono in un colloquio o in
una prova pratica o in colloquio e prova pratica, in relazione alla specifica
professionalità del posto.
6. Le date delle prove sono indicate nel
bando di selezione.
7. Tutti i candidati sono ammessi con riserva
alle prove, in assenza di ogni diversa comunicazione.
8. Per i profili afferenti le categorie A e
B, la selezione è operata da una commissione costituita da tre membri, composta
dal responsabile del servizio competente per materia o suo delegato, in qualità
di presidente, eventualmente assistito da un verbalizzante, e da due membri
competenti per materia.
9. Restano ferme in ogni caso la pubblicità
delle prove e la necessaria predeterminazione dei contenuti e dei criteri per
la valutazione delle medesime.
10. Per le assunzioni temporanee nei cantieri
comunali finalizzati all'occupazione si applica la procedura ai sensi della
convenzione eventualmente stipulata con la competente Sezione Circoscrizionale
per l'Impiego.
Art. 11 Concorsi unici.
1. E' possibile la stipula di convenzioni con
altri enti locali per la gestione in forma associata di procedure concorsuali.
Art. 12 Formazione del personale.
1. la formazione, l'aggiornamento ed il
perfezionamento professionale del personale sono assicurati garantendo uno
stanziamento nel bilancio di previsione annuale di un importo non inferiore
all'1% della spesa complessivamente prevista per il personale.
2. Al fine di garantire un idoneo e
permanente percorso formativo l'ente promuove forme associative o convenzioni
con altri ent locali e soggetti privati.
CAPO
III
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
Art. 13 Articolazione della struttura
organizzativa.
1. la struttura organizzativa dell'ente si
articola in : a) settori, costituenti la macrostruttura; b) servizi; c) uffici.
2. Possono altresì essere costituite unità di
progetto.
3. L'articolazione dell'ente è improntata a
criteri di massima flessibilità, tesi a garantire il tempestivo ed idoneo
adeguamento al mutare delle funzioni, dei programmi e degli obiettivi.
Art. 14 Settori.
1. Sono costituiti i seguenti settori:
Settore Amministrativo - Culturale - Sociale. Settore Economico - Finanziario.
Settore Tecnico e di Vigilanza.
2. I settori, unità operative di massimo
livello dell'ente, rappresentato un ambito organizzativo omogeneo sotto il
profilo gestionale.
3. I settori operano con ampia autonomia
gestionale nel rispetto degli indirizzi degli organi di governo.
4. La direzione di ogni settore può essere
affidata dal Sindaco: a) ad un responsabile scelto nell'ambito dei dipendenti
della categoria apicale "D"; b9 al direttore generale ove nominato;
c) al segretario comunale.
5. L'attribuzione della responsabilità di
settore ad un dipendente implica collocazione nell'ambito dell'area delle
posizioni organizzative.
6. I responsabili dei settori sono
individuati con atto del capo dell'amministrazione.
Art. 15 Servizi e uffici.
1. Il servizio è la struttura organizzativa
intermedia tra il settore e gli uffici.
2. L'ufficio costituisce una unità operativa
interna al servizio. Gestisce l'intervento in specifici ambiti della materia e
ne garantisce l'esecuzione. Vi sono preposti i dipendenti appartenenti alle
cat. "C" e "B" in qualità di responsabili del procedimento.
Art. 16 Individuazione ed articolazione dei
servizi.
1. Sono istituiti i servizi e gli uffici di
cui al prospetto allegato "C".
Art. 17 Unità di progetto.
1. L'unità di progetto è una struttura
organizzativa temporanea, avente ad oggetto il perseguimento di specifici
obiettivi complessi, di particolare rilevanza e necessitanti della massima
integrazione tra specifiche professionalità e competenze trasversali.
2. Le unità di progetto sono istituite dal
Direttore Generale, ove nominato e, in caso contrario dal segretario comunale.
3. Contestualmente all'istituzione: a) si
individua l'obiettivo da perseguire, b) si individua il responsabile del
progetto, c) si assegnano le risorse, d) si definiscono i tempi di
realizzazione del progetto e le modalità di verifica dello stato di
avanzamento, e) si preordinano, ove necessario, le modalità di raccordo con le
unità operative permanenti.
4. Il responsabile dell'unità di progetto è
il Direttore Generale o il segretario comunale o apicale individuato dal
segretario comunale.
Art. 18 Competenze dei responsabili di
settore.
1. I dipendenti della categoria apicale
investiti della responsabilità di un settore esercitano, limitatamente al
proprio settore, le competenze di natura dirigenziale ad essi assegnate
contestualmente all'atto di nomina.
CAPO
IV
DIRETTORE
GENERALE E SEGRETARIO COMUNALE
Art. 19 Funzioni di direzione generale del
segretario comunale.
1. Le funzioni proprie del direttore generale
possono essere assegnate dal sindaco con proprio atto al segretario comunale.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1 al
segretario comunale compete un'indennità di direzione generale secondo le
disposizioni del futuro contratto di categoria.
3. In ogni caso qualora e sino a che non si
sia provveduto alla nomina del direttore generale compete al segretario
comunale la sovraintendenza allo svolgimento delle funzioni ed il coordinamento
dell'attività dei responsabili di settore.
Art. 20 Convenzione per il servizio di
direzione generale.
1. L'ente può stipulare con altri comuni, con
popolazione inferiore a quindicimila abitanti, una convenzione avente ad
oggetto il servizio di direzione generale.
2. Complessivamente la popolazione dei comuni
convenzionati deve essere pari ad almeno quindicimila abitanti.
3. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i criteri
per la nomina del direttore generale sono stabiliti in sede di convenzione cosi
come in essa sono individuate procedure e competenze per la nomina.
4. La competenza a deliberare la convenzione
spetta al consiglio comunale.
Art. 21 Convenzione per il servizio di
segreteria comunale
1. L'ente può stipulare una convenzione con
uno o più comuni, appartenenti alla medesima regione, per la gestione del
servizio di segreteria comunale.
2. La convenzione è deliberata dal consiglio
comunale.
Art. 22 Competenze del direttore generale.
1. Compete al direttore generale:
· l'attuazione
degli indirizzi e degli obiettivi determinati dagli organi politici,
avvalendosi dei responsabili di servizio;
· la
sovrintendenza in generale alla gestione dell'ente garantendo il perseguimento
di livelli ottimali di efficienza e di efficacia;
· la proposta
di piano esecutivo di gestione di cui all'art.11 D.Lgs 77/95 da sottoporre
all'approvazione della giunta;
· la
predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi di cui all'art. 40, comma
2, lett. a), D.Lgs 77/95;
· il
coordinamento e la sovraintendenza dei responsabili di settore;
· la definizione
dei criteri generali per l'organizzazione degli uffici, previa informazione
alle rappresentanze sindacali e nel rispetto dei criteri individuati dalla
fonte legislativa e delle direttive del capo dell'amministrazione;
· l'adozione di
misure per l'analisi e la valutazione dei costi dei singoli uffici;
· la
determinazione degli orari di servizio, di lavoro e di apertura al pubblico,
previa informazione alle rappresentanze sindacali ed eventuale esame congiunto
e nel rispetto dei criteri di legge, dei contratti collettivi e del potere di
coordinamento del sindaco di cui all'art.36, comma 3, L.142/90;
· l'adozione
delle misure per l'interconnessione sia tra uffici della stessa
amministrazione, che con altre amministrazioni;
· indizione dei
concorsi e prove selettive;
· approvazione
dei bandi di concorso e di selezione;
·
responsabilità nelle procedure di concorso;
· stipula dei
contratti individuali di lavoro;
1. E' possibile qualora lo si ritenga
opportuno in relazione all'intersettorialità o alla particolare complessità,
assegnare la gestione di uno o più servizi direttamente al direttore generale,
con ogni effetto conseguente anche ai sensi del D.Lgs 77/95 e successive
modifiche ed integrazioni.
Art. 23 Competenze del segretario comunale.
1. Al segretario comunale, oltre alle
competenze di legge, spetta:
a. l'esercizio delle competenze tutte proprie
del direttore generale qualora sia stato investito di detto ruolo;
b. la sovraintendenza ed il coordinamento dei
responsabili di settore, qualora il direttore generale non sia stato nominato;
c. la sostituzione del direttore generale in
caso di assenza od impedimento di quest'ultimo, limitatamente all'esercizio
delle competenze di cui sub b);
d. la direzione dell'ufficio per i
procedimenti disciplinari;
e. il parere sulla nuova dotazione organica
dell'ente, qualora non sia stato nominato il direttore generale;
i. la presidenza del nucleo di valutazione o
del servizio di controllo interno, ove non sia previsto il direttore generale;
j. la presidenza della conferenza di
servizio, ove non esista il direttore generale e comunque l'appartenenza alla
stessa in ogni altro caso;
k. l'appartenenza al comitato di indirizzo e
coordinamento tecnico - politico;
l. responsabilità del settore economico -
finanziario;
m. concessione di ferie al personale
dipendente, acquisito il parere del responsabile dei settori.
1. Resta ferma la facoltà del sindaco di
conferire al segretario ulteriori attribuzioni nell'ambito di quelle proprie
del capo dell'amministrazione, con esclusione di quelle a rilevanza politica.
CAPO V
LA
DIRIGENZA, LE ALTE SPECIALIZZAZIONI E L'ALTO CONTENUTO DI PROFESSIONALITA'
Art. 24 Limiti, criteri e modalità per la
stipula di contratti a tempo determinato al di fuori della dotazione organica.
1. Il comune può ricorrere alla stipula di
contratti a tempo determinato al di fuori delle previsioni di cui alla
dotazione organica dell'ente per la copertura dei seguenti posti:
a. di qualifiche dirigenziali;
b. di alta specializzazione;
c. della categoria apicale.
1. Per i posti di alta specializzazione si
intendono quelli che implicano assunzione diretta di responsabilità di prodotto
e di risultato, attraverso:
a. lo svolgimento di funzioni di direzione di
unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado
di autonomia gestionale e organizzativa;
b. lo svolgimento di attività con contenuti
di alta professionalità e specializzazione correlate a diploma di laurea e/o di
studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate
autonomia ed esperienza.
1. La copertura dei posti di cui al presente
articolo può avvenire solo nei limiti di cui all'art. 110, del T.U.O.L.- D. Lgs
n.267/2000.
2. La decisione di avvalersi per la copertura
dei posti in oggetto della formula del contratto a tempo determinato compete al
sindaco. Con proprio atto approva un avviso pubblico.
3. L'avviso deve essere pubblicato secondo le
modalità, procedure e contenuti previsti all'art. 10 del presente regolamento.
4. L'individuazione del soggetto con cui
stipulare il contratto compete al sindaco, con le modalità e procedure del
presente regolamento.
Art. 25 Copertura con contratto a tempo
determinato di posti in organico.
1. Le procedure di cui al presente articolo e
più in particolare quelle di cui ai commi 4, 5 e 6, si applicano anche per la
copertura a tempo determinato dei posti di categoria apicale e di alta
specializzazione previsti nella dotazione organica dell'ente.
Art. 26 Competenze dei responsabili di
settore e modalità di espletamento.
1. I responsabili dei settori devono tendere
nelle rispettive azioni al conseguimento degli obiettivi individuati
dell'organo politico perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza e
più in generale nel rispetto dei principi e criteri informatori del presente
regolamento.
2. Essi rispondono di ciò al segretario
comunale e al Direttore Generale, se nominato.
Art. 27 Competenze dirigenziali e organo
competente all'esercizio.
1. Le competenze proprie della dirigenza
possono fare capo in relazione alle scelte effettuate dal sindaco:
a. ai responsabili di settore, appartenenti
alla cat. D;
b. al segretario comunale;
1. Il Sindaco con proprio atto potrà
attribuire le competenze in oggetto:
a. ai responsabili di settore;
b. al segretario comunale;
c. in parte al segretario, in parte ai
responsabili di servizio.
Art. 28 Indennità di funzione dei
responsabili di servizio esplicanti competenze dirigenziali.
1. Ai responsabili di settore investiti di
competenze dirigenziali viene attribuita un'indennità di funzione di posizione
organizzativa determinata entro il minimo ed il massimo individuati nell'ambito
dell'art. 11 del CCNL Regioni Enti Locali del 31.03.1999;
2. Al Segretario Comunale investito delle
competenze di responsabile di settore compete un'indennità qualora venga
disposta dal futuro contratto di categoria.
3. La competenza all'attribuzione
dell'indennità è della Giunta Comunale.
Art. 29 Collaborazioni esterne ad alto
contenuto di professionalità.
1. E' possibile il ricorso a collaborazioni
esterne ad alto contenuto di professionalità per il conseguimento di specifici
obiettivi predeterminati.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1 tra l'ente
ed il soggetto individuato deve stipularsi una convenzione nella quale dovranno
individuarsi:
a. obiettivi da conseguire;
b. durata della collaborazione;
c. corrispettivo;
d. modalità di espletamento della
collaborazione;
e. possibilità di utilizzo da parte del
collaboratore di risorse strumentali dell'ente;
f. rapporti con il segretario comunale, i
responsabili di settore, gli organi politici dell'ente, e o ove nominato, il
direttore generale.
1. La competenza in ordine alla decisione di
ricorrere alle collaborazioni di cui al presente articolo, cosi come
l'individuazione del collaboratore fa capo al sindaco.
2. Il soggetto prescelto dovrà essere dotato
di idonea professionalità rilevabile dal curriculum da acquisirsi
obbligatoriamente agli atti.
CAPO
VI
Art. 30 Le competenze dirigenziali.
1. I responsabili dei settori, diretti e
coordinati dal segretario comunale, provvedono:
a. all'analisi dei bisogni;
b. alla programmazione delle attività,
mediante predisposizione di scadenzari e piani - lavoro;
c. al coordinamento e controllo degli
interventi di competenza;
d. alla verifica dei risultati
1. Per competenze dirigenziali si intendono
tutte le competenze di natura gestionale, finalizzate al raggiungimento degli
obiettivi e dei programmi definiti dall'organo politico.
Art. 31 Competenze dei responsabili di
settore in materia di personale.
Sono competenze dei responsabili di settore
in materia di personale delle categorie A e B con esclusione del responsabile
del servizio componente l’organo esecutivo:
1. l'indizione dei concorsi e delle prove
selettive;
2. l'approvazione dei bandi di concorso e di
selezione;
3. l'approvazione degli avvisi di occasioni
di lavoro in tema di lavori socialmente utili,
4. l'adozione della determinazione a
contrarre;
5. la responsabilità delle procedure di
concorso;
6. la presidenza delle commissioni di
concorso;
7. l'assunzione del personale;
8. la stipula dei contratti individuali di
lavoro;
9. l'autorizzazione all'effettuazione di
prestazioni di lavoro straordinario;
10. l'autorizzazione all'effettuazione di
missioni;
11. l'autorizzazione alla partecipazione ad
iniziative di formazione ed aggiornamento professionale;
12. la contestazione degli addebiti
nell'ipotesi di violazione dei doveri di servizio importanti la comminazione
delle sanzioni disciplinari del richiamo verbale e della censura e la
conseguente eventuale comminazione delle predette sanzioni;
13. l'eventuale riduzione nell'ipotesi di cui
sopra della sanzione su richiesta del dipendente;
14. la segnalazione all'ufficio competente
della violazione di doveri di servizio importanti la comminazione di sanzioni
disciplinari più gravi della censura;
15. la verifica dei carichi di lavoro;
16. la verifica della produttività;
17. la partecipazione alla contrattazione
collettiva integrativa quale membro della delegazione di parte pubblica;
18. la direzione ed il coordinamento del
servizio;
1. Il trattamento economico accessorio al
personale dipendente è attribuito con le procedure, nei termini e con le
modalità di cui al D. Lgs 29/93, al contratto collettivo di comparto ed al
contratto integrativo.
2. La competenza relativa alla proposta per
la corresponsione del trattamento economico accessorio in sede di
contrattazione sindacale è dei responsabili di settore.
Art. 32 Competenze del Segretario Comunale in
materia di personale.
1. Sono competenze del segretario comunale in
materia di personale delle categorie C e D:
1. l'indizione dei concorsi e delle prove
selettive;
2. l'approvazione dei bandi di concorso e di
selezione;
3. l'approvazione degli avvisi di occasioni
di lavoro in tema di lavori socialmente utili;
4. l'adozione della determinazione a
contrattare;
5. la responsabilità delle procedure di
concorso;
6. la presidenza delle commissioni di
concorso;
7. l'assunzione del personale;
8. la stipula dei contratti individuali di
lavoro.
Art. 33 Competenza del sindaco in materia di
personale.
1. Restano ferme in capo al sindaco, in
materia di personale:
a. la nomina dei responsabili degli uffici e
dei settori;
b. l'attribuzione e definizione degli
incarichi di collaborazione esterna;
c. i provvedimenti di mobilità interna delle
figure apicali dell'ente;
d. l'attribuzione delle mansioni superiori
per la copertura dei posti apicali;
e. la nomina dei responsabili della gestione
e dell'organizzazione:
· dell'I.C.I.;
· dell'imposta
comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni;
· della tassa per
l'occupazione di spazi ed aree pubbliche;
· della tassa
per lo smaltimento dei RR.SS.UU.II;
f. l'individuazione dei messi comunali;
g. la nomina dell'economo;
h. l'individuazione dell'ufficio competente
per i procedimenti disciplinari;
i. l'individuazione dei componenti il
servizio ispettivo di cui all'art. 1, comma 62, L.662/96;
m. la nomina del nucleo di valutazione o del
servizio di controllo interno;
n. l'individuazione dei collaboratori degli
uffici posti alle dirette dipendenze sue, della giunta o degli assessori;
o. la nomina del responsabile dell'ufficio
statistica;
p. la nomina del responsabile dell'ufficio
relazioni con il pubblico;
q. la nomina del responsabile del servizio di
protezione civile;
r. l'autorizzazione alla sottoscrizione
definitiva del contratto collettivo integrativo.
s. atti di gestione ed
amministrazione del personale di categoria D, compresa la
valutazione
per la progressione interna orizzontale e verticale; t) l'attribuzione del trattamento economico
accessorio al personale ove non esista
la
figura del direttore generale; inserimento del comma 2 dal n. 1 al n. 14. 1. la
concessione di ferie, permessi, recuperi ed aspettative;
2. i provvedimenti di mobilità interna,
con esclusione di quelli afferenti i posti di
responsabile
degli uffici e dei servizi;
3. l'attribuzione delle mansioni
superiori ai sensi dell'art. 56, D. Lgs 29/93;
4. la pronuncia di decadenza e di
sospensione dal servizio nei casi previsti dalla
legge;
5. la dispensa dal servizio per scarso
rendimento, su proposta del responsabile del
settore;
6. la concessione della trasformazione
del rapporto di lavoro a tempo pieno in
rapporto
a tempo parziale e viceversa;
7. l'autorizzazione all'effettuazione di
attività di lavoro autonomo o subordinato per
conto
di altri datori di lavoro;
8. l'applicazione di eventuali penali per
mancato preavviso in caso di licenziamento
e
l'eventuale esonero da esse;
9. i provvedimenti di mobilità esterna e
di comando;
10.l'informazione
preventiva e successiva alle rappresentanze sindacali nei casi
previsti
dalla legge e dal contratto; 11.l'esame congiunto, su loro richiesta, con le
rappresentanze sindacali nei casi
previsti
dal contratto;
12.la
consultazione delle rappresentanze sindacali; 13.la partecipazione alla
contrattazione collettiva integrativa quale Presidente della
delegazione
di parte pubblica;
14.1a
direzione ed il coordinamento del servizio;.
1. Gli atti di competenza del sindaco
implicanti assunzione di impegno di spesa sono corredati del parere di
regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario.
2. Il concerto riguarda esclusivamente
l'assunzione dell'impegno di spesa.
Art. 34 Competenze dirigenziali in materia di
appalti.
1° In materia di appalti di lavori, forniture
e servizi, rappresentano competenze dirigenziali:
1. l'indizione delle gare;
2. l'approvazione dei bandi di gara;
3. la presidenza delle commissioni di gara;
4. la nomina dei membri e del segretario
delle commissioni di gara;
5. la responsabilità delle procedure di gara;
6. l'adozione della determinazione a
contrattare;
7. la stipulazione dei contratti, anche di
quelli relativi a servizi affidati al segretario comunale quando quest'ultimo
sia ufficiale rogante;
8. l'autorizzazione al subappalto nei casi
previsti dalla legge;
9. l'applicazione di eventuali penali per
inadempimenti dell'aggiudicatario;
10. il recesso dal contratto o la sua
risoluzione;
11. ogni altro atto afferente la fase sia di
formazione che di esecuzione del contratto.
Art. 35 Competenze dirigenziali in materia di
spese ed entrate.
1. In materia di spese ed entrate sono
competenze dirigenziali:
1. - la proposta delle poste da inserire nel
bilancio di previsione;
2. - la negoziazione del budget da assegnarsi
con il piano esecutivo di gestione;
3. - l'assunzione di ogni impegno di spesa
nell'ambito degli atti di pianificazione dell'ente con la sola esclusione degli
impegni pluriennali afferenti un numero di esercizi superiore a quelli
contemplati dal bilancio di previsione pluriennale dell'ente, ipotesi in cui la
competenza è del consiglio. L'impegno di spesa deve essere corredato del parere
di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario;
4. - la liquidazione delle spese;
5. - l'accertamento ed acquisizione delle entrate.
Art. 36 Competenze dirigenziali in materia di
concessioni, autorizzazioni e licenze.
1. Sono competenze dirigenziali:
a. il rilascio delle concessioni edilizie
b. il rilascio in genere di concessioni,
autorizzazioni, licenze ed ogni altro provvedimento analogo.
1. I provvedimenti di cui al comma 1 lett.b)
rientrano tra gli atti di competenza del segretario comunale o dei responsabili
di servizio, qualora si caratterizzino per uno dei seguenti requisiti:
1. essere atti vincolati;
2. essere atti connotati da discrezione
tecnica;
3. essere atti connotati da discrezionalità
amministrativa o da discrezionalità mista, qualora gli accertamenti e/o le
valutazioni, presupposto necessario per l'emanazione dell'atto, si fondino su
criteri predeterminati:
a. dalla legge statale, dalla legge regionale
o da atti aventi forza e valore di legge;
b. dai regolamenti comunitari;
c. dalle direttive comunitarie, anche non
recepite, qualora sia decorso il termine per il recepimento ed esse siano
complete ed incondizionate;
d. dai regolamenti previsti dal nostro
ordinamento;
e. dagli indirizzi generali di governo
deliberati dal consiglio comunale su proposta del sindaco all'inizio della
legislatura;
f. dalla relazione previsionale e programmatica
pluriennale;
g. dal piano esecutivo di gestione deliberato
dalla giunta, sulla base del bilancio approvato dal consiglio;
h. da altri atti generali di programmazione e
di indirizzo adottati nell'ambito delle rispettive competenze dal consiglio,
dalla giunta, dal sindaco, dai singoli assessori.
C. L'emissione di ordinanze e sanzioni prive
di discrezionalità politica, ad eccezione dei casi riservati dall'ordinamento
al Sindaco in veste di Ufficiale di Governo.
Art. 37 Competenze dirigenziali in materia di
atti di conoscenza.
1. Sono atti dirigenziali:
a. le attestazioni;
b. le certificazioni;
c. le comunicazioni, ivi compresa quella di
avvio del procedimento amministrativo;
d. le diffide, ivi comprese quelle in materia
edilizia;
e. verbali;
f. le autenticazioni di copia;
g. le legalizzazioni di firme;
h. ogni altro atto costituente manifestazione
di conoscenza.
Tali atti possono essere delegati al
responsabile del procedimento.
Art. 38 L'attività propositiva dei
responsabili di settore.
1. I responsabili dei settori esplicano anche
attività di natura propositiva.
2. Destinatari dell'attività propositiva dei
responsabili di servizio sono il sindaco e l'assessore di riferimento;
3. L'attività propositiva si distingue in:
a. proposte del piano esecutivo di gestione
ed altri atti di programmazione;
b. proposte di deliberazione relativamente ad
atti di competenza del consiglio e della giunta;
c. proposte di decreti di competenza del
sindaco;
d. proposte di modifica della dotazione di
riserse assegnate con il piano esecutivo di gestione.
1. Il responsabile del servizio può
presentare proposte di deliberazione alla giunta ed al consiglio. La proposta
deve essere completa del parere di regolarità tecnica.
Art. 39 Competenze di subprogrammazione dei
responsabili di servizio.
1. Ai responsabili di settore competono
funzioni di programmazione di secondo livello, ovvero definizione di progetti
in attuazione dei programmi deliberati dagli organi politici, da attuarsi
attraverso il corretto utilizzo delle risorse assegnate.
Art. 40 Attività consultiva dei responsabili
di settore.
1. L'attività consultiva dei responsabili di
settore si esplica attraverso:
a. l'espressione del parere di regolarità
tecnica di cui all'art. 49 del T.U.O.L. D. Lgs n. 267/2000 sulle propoeste di
deliberazione di competenza della giunta e del consiglio;
b. relativamente al responsabile del servizio
finanziario l'espressione del parere di regolarità contabile sulle proposte di
deliberazione di competenza di giunta e consiglio;
c. relazioni, pareri, consulenze in genere;
2. Destinatari dell'attività consultiva sono
gli organi politici.
3. Il parere di regolarità tecnica afferisce.
a. la correttezza ad ampiezza
dell'istruttoria;
b. l'idoneità dell'atto a perseguire gli
obiettivi generali dell'azione amministrativa dell'ente, nonché l'obiettivo
specifico, indicati dagli organi politici.
1. Il parere di regolarità contabile
riguarda:
a. la correttezza ed ampiezza
dell'istruttoria;
b. l'idoneità dell'atto a perseguire gli
obiettivi generali dell'azione amministrativa dell'ente, nonché l'obiettivo
specifico, indicati dagli organi politici.
1. Il parere di regolarità contabile
riguarda:
a. la legalità della spesa;
b. la regolarità della documentazione:
c. l'imputazione ad idoneo intervento di
bilancio ed eventualmente al capitolo, ove sia adottato il piano esecutivo di
gestione;
d. la capienza dell'intervento di bilancio ed
eventualmente del capitolo;
e. la regolarità della proposta disciplinata
sotto ogni aspetto da norme contabili e fiscali;
f. la prospettazione delle eventuali spese di
gestione derivanti da un investimento;
g. l'eventuale possibilità od obbligatorietà
del recupero almeno parziale dei costi dall'utenza.
5. I pareri di cui all'art. 49 T.U.A.L. devono
essere espressi entro dieci giorni dalla data della richiesta;
6. In presenza della necessità di ulteriori e
specifici elementi istruttori il termine può essere prorogato;
7. In caso di decorrenza dei termini senza
che il parere sia espresso, si avvia l'azione disciplinare a carico del
soggetto inadempiente.
8. I pareri di cui all'art. 49 T.U.A.L.
possono essere acquisiti anche in sede di conferenza di servizio.
Art. 41 Competenze del responsabile del
servizio finanziario.
a. Al responsabile del servizio finanziario
compete:
b. La verifica di veridicità delle previsioni
di entrata;
c. La verifica di compatibilità delle
previsioni di spesa del bilancio tanto annuale, quanto pluriennale in relazione
alle previsioni di entrata;
d. La verifica periodica dello stato di
accertamento delle entrate;
e. La verifica periodica dello stato di
impegno delle spese;
f. L'espressione del parere di regolarità
contabile sulle proposte di deliberazione;
g. L'espressione del visto di regolarità
contabile attestante la copertura finanziaria sugli atti di impegno di spesa;
h. Le segnalazioni, obbligatorie nei limiti
definiti dal regolamento di contabilità, di fatti e di valutazioni i quali
possano pregiudicare gli equilibri del bilancio, segnalazioni di cui sono
destinatari il sindaco, il segretario dell'ente, l'organo di revisione e, ove
esista, il direttore generale.
Art. 42 Competenze del responsabile del
procedimento.
La fase istruttoria di ogni procedimento
amministrativo fa capo al responsabile del procidimento di cui alla L. 241/90,
inquadrato in categoria B3 (ex 5° q.f.), o successiva.
1. Il responsabile del procedimento:
a. valuta ai fini istruttori:
1. le condizioni di ammissibilità;
2. i requisiti di legittimità;
3. i presupposti;
a. accerta d'ufficio i fatti;
b. dispone il compimento di ogni atto
istruttorio necessario;
c. chiede il rilascio di dichiarazioni;
d. chiede la rettifica di dichiarazioni o
istanze erronee o incomplete;
e. può esperire accertamenti tecnici;
f. può disporre ispezioni;
g. ordina esibizioni documentali;
h. acquisisce i pareri;
i. presenta al responsabile di servizio le
proposte di determinazione;
m) cura:
1. le comunicazioni, ivi compresa quella di
avvio del procedimento;
2. le pubblicazioni;
3. le notificazioni;
m. trasmette gli atti all'organo competente
all'adozione del provvedimento, tranne che non abbia egli stesso la competenza
in materia;
n. compie le attività delegate dal
responsabile del servizio.
Art. 43 Competenze dei responsabili dei
tributi.
1. Ai responsabili dei tributi, individuati
ai sensi dell'art. 49 del presente regolamento compete:
2. la sottoscrizione delle richieste;
3. la sottoscrizione degli avvisi;
4. la sottoscrizione dei provvedimenti;
5. l'apposizione del visto di esecutività sui
ruoli;
6. il disporre i rimborsi.
Art. 44 Servizi informativi automatizzati.
1. Ciascun dipendente è responsabile per i
sistemi informativi automatizzati del proprio ufficio;
2. Assume la responsabilità per i risultati
conseguiti con l'impiego delle tecnologie informatiche.
CAPO
VII
L'INDIVIDUAZIONE
DEI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI CUI AL D.LGS 77/95 E DI ALCUNI SERVIZI ED
UFFICI OBBLIGATORI
Art. 45 L'individuazione e la nomina dei
responsabili di servizio.
1. Al sindaco compete, ai sensi dell'art. 50,
10° c. del T.U.A.L. D. Lgs n. 267/2000, la nomina dei responsabili degli uffici
e del servizio preposto alla gestione delle risorse finanziarie, strumentali ed
umane dell'ente, su proposta del direttore generale, se nominato.
2. Possono essere individuati nell'ambito:
a. dei dipendenti dell'ente inquadrati nella
categoria apicale;
b. dei soggetti con cui siano stati stipulati
contratti a tempo determinato per la copertura anche al di fuori della
dotazione organica, e in questo caso nei limiti di cui all'art. 110 del T.U.A.L.
- D. Lgs n. 267/2000, dei posti dirigente, di categoria apicale, e di alta
specializzazione;
c. in un dipendente di altro ente locale
autorizzato a prestare la propria collaborazione con il comune;
d. nel segretario comunale.
Art. 46 La dotazione dei responsabili di
settore.
1. La dotazione dei mezzi finanziari è
attribuita ai singoli responsabili di settore con l'approvazione del Piano
degli obiettivi di gestione su parere del responsabile del servizio
finanziario.
Art. 47 L'individuazione del responsabile del
procedimento.
1. La fase istruttoria di ogni procedimento
amministrativo fa capo al responsabile del procedimento di cui alla L. 241/90.
2. Il responsabile del procedimento può
essere identificato nel responsabile del servizio competente per materia oppure
in altro dipendente assegnato al servizio.
3. Il responsabile del servizio può
individuare in via generale e preventiva i responsabili del procedimento
ripartendo i procedimenti di competenza dell'unità operativa tra i singoli
dipendenti addetti al servizio ratione materiae.
4. In caso di mancata individuazione del
responsabile con le modalità di cui sopra o di volta in volta in relazione al
singolo procedimento esso viene identificato ai sensi del vigente regolamento
di organizzazione e dei vigenti mansionari.
Art. 48 Il responsabile del procedimento di
accesso ai documenti.
1. Il responsabile del procedimento di
accesso ai documenti amministrativi di cui all'art. 4, comma 7, D.P.R. 352/92,
è identificato nel responsabile del servizio competente a formare l'atto o,
qualora l'atto, una volta formato sia trasmesso ad altra unità operativa
affinchè lo detenga stabilmente, nel responsabile del servizio competente a
detenerlo.
2. Il responsabile del servizio può identificare
il responsabile del procedimento di accesso in altro dipendente addetto al
servizio cui è preposto.
Art. 49 Il responsabile dell'indagine.
1. In materia di erogazione di servizi
pubblici, il responsabile dell'indagine di cui al punto 1.5, del capo III della
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, è
identificato nel responsabile del servizio competente per materia o in altro
dipendente da questi individuato.
Art. 50 I responsabili della gestione dei
tributi.
1. Il sindaco, sentito ove esista il
direttore generale, individua i responsabili dell'organizzazione e della
gestione dei diversi tributi comunali.
Art. 51 Il responsabile dell'intervento.
1. Relativamente ad ogni lavoro pubblico
dovrà individuarsi, ai sensi dell'art. 7, L. 109/94 e D.P.R. n. 554/99 un
responsabile unico dell'intervento.
2. Il responsabile dell'intervento deve
essere un tecnico;
3. Nell'ipotesi di intervento rientrante
nell'ambito di un accordo di programma nella cui realizzazione siano coinvolte
una pluralità di amministrazioni pubbliche la convenzione stabilisce l'ente cui
spetta l'individuazione del responsabile dell'intervento.
Art. 52 Gli uffici di direzione dei lavori,
di progettazione e gare.
Relativamente ad ogni intervento deve essere
obbligatoriamente costituito ai sensi dell'art. 27, L.109/94 e art. 123 del
D.P.R. n. 554/99 un ufficio di direzione dei lavori, composto dal direttore dei
lavori in possesso dei requisiti di legge.
Art. 53 L'identificazione dei responsabili
per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori.
1. Le competenze di cui al D.Lgs 626/94, cosi
come modificato dal D. Lgs. 242/96, in materia di tutela della salute e per la
sicurezza dei lavoratori, sono attribuite a un dipendente dell'Ente dotato di
apposita qualifica, oppure a una ditta esterna.
Art. 54 Ufficio per i procedimenti
disciplinari.
1. Il sindaco istituisce l'ufficio competente
per i procedimenti di disciplinari.
2. La direzione dell'ufficio è affidata al
segretario comunale ed è composto dai responsabili dei settori.
1. Apposito regolamento individuerà l'ufficio
competente per i procedimenti disciplinari e le modalità di applicazione delle
sanzioni disciplinari.
Art. 55 Delegazione di parte pubblica.
1. La delegazione di parte pubblica abilitata
alla contrattazione integrativa è formata dal Sindaco, che la presiede, dal
segretario comunale e dai responsabili di settore individuati dal capo
dell'amministrazione.
2. La delegazione è nominata con delibera
della Giunta Comunale.
Art.56 Messi comunali.
1. Il sindaco individua, su proposta del direttore
generale o del segretario comunale i dipendenti abilitati allo svolgimento
delle funzioni di messo comunale.
Art. 57 Atto di costituzione in giudizio.
1. L'atto di costituzione in giudizio è di competenza della
Giunta Comunale.
Art. 58 Nucleo di valutazione e servizio di
controllo interno.
1. La giunta comunale istituisce il nucleo di valutazione
e il servizio di controllo interno di cui all'art. 20, comma 2, D. Lgs 29/93
cosi come modificato dalla L.286/1999.
2. Per la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia
della gestione dell'ente e dei risultati conseguiti, è istituito il nucleo di
valutazione, il quale opera in posizione di autonomia e risponde esclusivamente
al sindaco e alla giunta.
3. Il nucleo di valutazione è composto dal segretario
comunale, che lo presiede e da due professionisti esterni esperti, da nominarsi
con atto della G.C. per un periodo triennale rinnovabile.
4. Il nucleo ha accesso a documenti amministrativi e può
richiedere informazioni agli uffici.
5. Il nucleo valuta i risultati dell'attività dei
responsabili dei settori sulla scorta di criteri che informano i sistemi di
valutazione, determinati in via preventiva, entro il 31 gennaio di ogni anno,
previa informazione sindacale.
6. La valutazione - sulla base di una relazione redatta
dal responsabile di servizio entro il 15 gennaio dell'anno successivo - ha per
oggetto l'attività svolta dalla struttura nell'anno di riferimento in
correlazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati e alle
risorse umane, finanziarie e strumentali effettivamente disponibili.
7. L'esito della valutazione è comunicato dal segretario
comunale all'interessato, il quale può presentare propria memoria nel termine
di gg. 15 dalla comunicazione. Il risultato negativo può determinare, previe
controdeduzioni, la revoca della funzione di responsabilità o la perdita della
retribuzione accessoria, ferme restando le disposizioni in materia di
responsabilità penale, civile, amministrativa, contabile e disciplinare previste
per i dipendenti pubblici.
8. L'esito della valutazione periodica è riportato nel
fascicolo personale ed è tenuto in conto in sede di affidamento degli
incarichi.
9. Il sindaco può proporre al consiglio comunale la
stipula di convenzioni con altri enti locali per l'istituzione dell'organismo
in oggetto.
Art. 59 Ufficio statistica.
1. Con delibera della giunta comunale n. 42 del
17.05.1999, esecutiva, è stato istituito, ai sensi del D. Lgs 322/1989,
l'ufficio statistica comunale.
2. Il personale assegnato all'ufficio di statistica deve
essere in possesso di specifica professionalità e di idonea preparazione
professionale, statistica e/o informatica, tale da consentire anche l'uso delle
apparecchiature informatiche.
3. Il responsabile dell'ufficio statistica deve preferibilmente
avere avuto precedenti esperienze statistiche. La direzione dell'ufficio potrà
essere affidata a personale in possesso del diploma di scuola media, anche se
privo di ogni qualificazione specifica. E' necessaria in quest'ultimo caso la
frequenza ad appositi corsi di preparazione riconosciuti dall'ISTAT.
4. L'istituzione dell'ufficio è di competenza della
Giunta Comunale e la nomina del personale assegnato è di competenza del
sindaco, sentito il segretario comunale.
Art. 60 Sportello unico per le attività
produttive.
1. Per l'istituzione dello sportello unico per le
attività produttive ai sensi dell'art. 23 L. 447/1998 e dell'art.23 del D. Lgs
n. 112/1998, l'Ente aderisce ad un consorzio intercomunale.
2. A detto ufficio è assegnato personale appositamente
formato, dotato di idonea qualificazione.
3. La competenza all'istituzione dell'ufficio e
all'individuazione del responsabile è propria della Giunta Comunale.
Art. 61 Economo comunale.
1. Il Sindaco individua, sentito il responsabile del
servizio finanziario, l'economo comunale e gli altri agenti contabili.
Art. 62 responsabile per il trattamento dei
dati personali.
1. Con apposito regolamento adottato con delibera della
Giunta Comunale n. 23 del 25.03.2000, esecutiva, l'Ente disciplina il
trattamento dei dati personali da parte dell'Amministrazione Comunale in
relazione allo svolgimento delle proprie finalità istituzionali, in attuazione
della L. 31.12.1996 n. 675
CAPO
VIII
LE
PROCEDURE PER L'ADOZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI
Art. 63 Le determinazioni.
1. Gli atti di competenza dei responsabili di servizio
assumono la denominazione di determinazioni.
2. La determinazione è assunta dal responsabile del
servizio.
3. Le determinazioni sono numerate progressivamente per
ogni anno solare per ogni singolo servizio.
4. La determinazione avente ad oggetto assunzione di
impegno di spesa viene assunta esclusivamente nell'ambito dei programmi e
progetti definiti dagli organi politici. Una volta adottata è trasmessa al
responsabile del servizio finanziario per l'apposizione del visto di regolarità
tecnica e contabile attestante la copertura finanziaria, il quale ha natura di
atto di controllo.
5. La determinazione di assunzione di impegno di spesa
acquisisce efficacia dalla data di apposizione del visto di cui al precedente
comma 4, e se non implicante assunzione di spesa dalla data di adozione.
6. Le determinazioni sono
soggette a pubblicazione all’albo pretorio entro 15 giorni dall’adozione e trasmissione ai capo gruppo. La
trasmissione delle determinazioni deve essere curata da ciascun Responsabile di
servizio e deve essere effettuata entro
i primi dieci giorni dalla data di pubblicazione. Non sono soggette a
comunicazione al Prefetto, né a controllo alcuno."
7. In presenza di atti invalidi, inopportuni o non più
rispondenti all'interesse pubblico, il responsabile del servizio che ha emanato
l'atto procede in sede di autotutela all'annullamento o alla revoca dell'atto
con determinazione.
8. Contestualmente alla pubblicazione le determinazioni
sono depositate nell'ufficio del Sindaco.
Art. 64 Le deliberazioni.
1. Le proposte di deliberazione di competenza della
giunta /art. 48 del T.U.A.L. D.Lgs n. 267/2000) sono predisposte dal
responsabile del servizio, anche secondo le direttive e gli indirizzi dei
componenti dell'organo collegiale.
2. Sulla proposta di deliberazione vanno acquisiti i
pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile ai sensi dell'art. 49
del T.U.A.L. D. Lgs n. 267/2000.
3. Alle proposte di deliberazione consiliari si applica
la medesima procedura prevista per gli atti di giunta, fermo restando che la
proposta può essere avanzata anche da ogni singolo consigliere.
Art. 65 Pareri
1. I pareri di cui all'art. 49 del T.U.A.L. D.Lgs. n.
267/2000, devono essere resi entro dieci giorni dalla data in cui sono stati
richiesti.
2. Lo stesso termine si applica ai pareri di competenza
dei revisori dei conti.
Art. 66 Visto e termini per l'acquisizione.
1. Il visto di regolarità contabile attestante la
copertura finanziaria è reso dal responsabile del servizio finanziario entro
cinque giorni dalla trasmissione dell'atto.
2. Qualora una deliberazione sia dichiarata urgente, il
termine di cui sopra è ridotto a 2 gg.
3. Qualora il visto non venga apposto nei termini di cui
sopra senza motivate ragioni, si attiva il procedimento disciplinare nei
confronti del soggetto inadempiente.
Art. 67 Ordinanze
1. Sono attribuite al Sindaco le ordinanze che gli
competono quale ufficiale di governo (art. 38 L.142/90), le ordinanze
contingibili ed urgenti e le ordinanze a carattere generale ed astratto a
valenza regolamentare.
2. Sono di competenza dei responsabili dei servizi le
ordinanze meramente attuattive di atti di programmazione e i decreti in materia
di espropriazione.
CAPO
IX
ORGANI
COLLEGIALI
Art. 68 Conferenza di servizio.
1. Al fine di garantire il coordinamento dell'attività
dei responsabili di servizio è istituita la Conferenza di servizio.
2. La conferenza è presieduta dal segretario comunale ed
è composta dai responsabili di servizio.
3. La conferenza può operare anche solo con la presenza
di una parte dei suoi membri, qualora gli oggetti in discussione afferiscano
solo alcuni servizi.
4. La conferenza dei servizi è convocata dal segretario
comunale; il sindaco può convocare la giunta allargata ai responsabili.
5. La conferenza esercita un ruolo di impulso operativo e
di supporto organizzativo; su richiesta degli organi di governo, avanza anche
suggerimenti ed esprime valutazione su problematiche concernenti il
funzionamento della struttura comunale, l'ambiente di lavoro, la formazione professionale
e l'innovazione tecnologica, in vista degli obiettivi di trasparenza,
semplificazione, efficacia, efficienza ed economicità di gestione.
6. Essa svolge inoltre un ruolo di collegamento delle
strutture organizzative con gli organi di governo; vigila sul rispetto del
codice di comportamento dei dipendenti.
7. La conferenza si riunisce in raccordo anche con le
scadenze inerenti il controllo di gestione e il Peg.; viene convocata la giunta
allargata ai responsabili, per la verifica dello stato di attuazione dei
programmi e l'esame di eventuali variazioni al Peg.
Art. 69 Comitato di indirizzo e coordinamento
tecnico - politico.
1. E' istituito il Comitato di indirizzo e coordinamento
tecnico - politico, con funzioni di coordinamento tra l'attività propria degli
organi politici e quella propria degli organi burocratici.
2. Il Comitato ha una funzione fondamentale in tema di
concorso nella formazione di piani, programmi e progetti e nell'individuazione
di priorità e risorse necessarie per il conseguimento degli obiettivi, ferme
restando le competenze proprie di ogni organo.
3. Il comitato è presieduto dal sindaco e composto:
a. dal segretario comunale;
b. dagli assessori;
c. dai responsabili di servizio.
1. Il comitato può riunirsi anche con l'intervento di
solo alcuni dei soggetti di cui sub b) e c) qualora debba esprimersi su
problematiche di interesse solo di alcuni servizi.
Art. 70 Gruppi di lavoro.
1. Possono essere istituiti gruppi di lavoro
intersettoriali, qualora ciò si renda necessario al fine di curare in modo
ottimale il perseguimento di obiettivi che implichino l'apporto di
professionalità qualificate e differenziate.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, il coordinamento del
gruppo è affidato al responsabile di servizio avente competenza prevalente.
3. La competenza in ordine all'istituzione del gruppo di
lavoro è del segretario comunale.
4. La responsabilità della gestione delle risorse è del
coordinatore del gruppo, fermo restando che relativamente a ciò egli dovrà
attenersi alle procedure di consultazione degli altri membri del gruppo di
lavoro eventualmente previste nell'atto istitutivo.
CAPO X
DISPOSIZIONI
VARIE
Art. 71 Atti di concerto tra organi politici
ed organi gestionali.
1. Gli atti rientranti nella competenza propria del sindaco
ed importanti l'assunzione di impegni di spesa, sono assunti dal capo
dell'amministrazione di concerto con il responsabile del servizio finanziario;
il concerto espresso dal responsabile di servizio ha ad oggetto
specificatamente l'assunzione dell'impegno di spesa.
Art. 72 Esclusione del ricorso gerarchico.
1. Contro gli atti adottati dai responsabili di settore
non è ammesso ricorso gerarchico.
Art. 73 Potere sostitutivo.
1. In caso di inadempimento del competente responsabile
di servizio il sindaco può diffidarlo, assegnandogli un congruo termine, anche
in relazione all'urgenza dell'atto.
2. Decorso il termine assegnato il sindaco, in presenza
dei presupposti di assoluta necessità ed urgenza, può nominare un commissario
ad acta nella persona del responsabile dello stesso servizio di altro ente
locale.
3. In tal caso nell'atto bell'atto va data congrua e
specifica motivazione in ordine ai predetti presupposti.
4. L'atto rimane assoggettato al regime proprio dello
stesso.
5. Il potere sostitutivo non è delegabile agli assessori.
Art. 74 Revoca
1. L'organo gestionale può essere revocato dall'incarico,
con conseguente perdita dei benefici economici legati alla posizione ricoperta,
nei seguenti casi:
a. in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, che
devono peraltro essere chiari e puntuali (Peg).
b. In caso di inosservanza delle direttive del sindaco,
della giunta o dell'assessore di riferimento;
c. Per responsabilità particolarmente grave e reiterata
(da dimostrare);
d. Negli altri casi indicati all'art. 20 del D.Lgs
29/1993 e nei contratti collettivi.
1. La revoca avviene con provvedimento motivato del
Sindaco, sentita la Giunta, previa relazione del Nucleo di valutazione basata
anche sulle rilevazioni del controllo di gestione.
Art. 75 Delega e conferimento di competenze.
1. Il sindaco può delegare, al direttore generale, le
seguenti competenze:
a. nomina dei responsabili degli uffici e dei servizi;
b. provvedimenti di mobilità interna delle figure apicali
dell'ente.
Art. 76 Supplenza
1. In caso di assenza od impedimento del responsabile di
un servizio le sue competenze sono espletate dal responsabile del servizio
dipendente di altro ente locale.
2. La competenza all'individuazione del sostituto fa capo
all'organo competente relativamente all'individuazione del responsabile.
Art. 77 Abrogazioni
1. E' abrogata ogni disposizione contenuta in altri
regolamenti comunali contrastante con il presente regolamento.
Il presente regolamento è stato approvato
dalla Giunta Comunale con delibera n. 82 del 24.11.2000.
PARTE
SECONDA
L'ACCESSO AGLI IMPIEGHI
CAPO I - AMMISSIONE AGLI IMPIEGHI
Art. 1 Contenuto.
1. Con il presente titolo vengono dettate norme in
materia di accesso all'impiego, a tempo indeterminato e determinato, pieno o
parziale, integrative ed applicative di quelle contenute nel decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante: "Regolamento
recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi", come modificato dal D.P.R. 30 ottobre
1996, n. 693, in applicazione del comma 3-bis della'art. 41 del D.Lgs 3
febbraio 1993, n. 29, aggiunto dal comma 9 dell'art. 6 della legge 15 maggio
1997, n. 127.
Art. 2 - Modalità di accesso - Mobilità.
1. L'accesso ai posti di ruolo ha luogo, nel limite dei
posti disponibili, con le procedure di cui all'art.1 del D.P.r: 9 maggio 1994,
n. 487, come modificato dall'art. 1 del D.P.R. 30 0ttobre 1996, n. 693.
2. Prima di procedere alle assunzioni saranno esperite le
procedure di mobilità, comunicando alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento della Funzione Pubblica, le disponibilità di posti che si
intendono coprire con le assunzioni. Trascorsi inutilmente 45 giorni dalla
richiesta, saranno avviate le procedure di reclutamento.
Art. 3 - Concorso pubblico - Preselezione.
1. Il concorso pubblico, troverà disciplina attuativa nel
bando di concorso.
2. L'Amministrazione può attuare, quando le circostanze o
la figura professionale lo richiedano, il metodo della preselezione con corso
propedeutico che consiste nel selezionare i concorrenti attraverso specifiche
prove attitudinali o semplicemente mediante graduatoria per soli titoli, cosi
da ammettere i concorrenti ad un corso di preparazione alle prove del concorso,
tenuto a cura e spese dell'Ente.
3. Al corso sarà ammesso un numero di concorrenti non
inferiore al numero dei posti messi a concorso aumentato del 20% determinato
dalla Giunta Comunale. Il corso sarà tenuto da esperti delle materie oggetto
delle prove.
Art. 4 Selezione tra gli iscritti nelle liste
di collocamento.
1. La selezione tra gli iscritti nelle liste di
collocamento trova disciplina nel successivo Capo VII.
Art. 5 - Assunzione di soggetti appartenenti
alle categorie protette.
1. Le assunzioni obbligatorie e degli appartenenti alle
categorie protette di cui all'art. 1 della legge 2 aprile 1968, n. 482, saranno
disposte con deliberazione della Giunta Comunale nel rispetto delle procedure
di cui agli articoli da 29 a 32 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487.
Art. 6 - Riserva dei posti al personale
interno.
1. I bandi di concorso debbono prevedere una riserva per
il personale in servizio di ruolo pari al 60% dei posti disponibili messi a
concorso. Tale percentuale potrà essere elevata fino al 70% recuperando le
quote eventualmente non utilizzate per la mobilità di cui all'art. 6, comma 8,
del D.P.R. 13 maggio 1987, n. 268.
2. Alla riserva dei posti può accedere il personale di
ruolo appartenente alla qualifica funzionale immediatamente inferiore al posto
meso a concorso a prescindere dal titolo di studio richiesto per l'accesso
dall'esterno al posto anzidetto e con una anzianità di servizio di tre anni.
Per i posti a concorso fino alla 7^ Q.F. compresa è ammessa la partecipazione
del personale appartenente alla qualifica immediatamente inferiore con una
anzianità di almeno tre anni nella stessa area funzionale o di cinque anni in
aree funzionali diverse in possesso del titolo di studio immediatamente
inferiore a quello richiesto per il posto messo a concorso.
3. La riaserva non opera per l'accesso ai posti unici
relativi alle qualifiche apicali delle diverse aree funzionali. In tutti gli
altri casi la riserva opera attraverso compensazioni fra le diverse figure
professionali della stessa qualifica funzionale.
4. La riserva non opera, salvo quanto previsto nella
prima parte del 2° comma del presente articolo, se il titolo di studio sià
espressamente richiesto dalla legge per il posto messo a concorso.
Art. 7 - Copertura dei posti.
1. Ferme restando le riserve di legge, si considerano
posti disponibili sia quelli vacanti alla data del bando di oncorso, sia quelli
che risulteranno tali per effetto di collocamenti a riposo previsti nei tre
anni successivi. I posti disponibili ma mettere a concorso devono essere
coperti entro 6 mesi dalla data del relativo bando.
2. Nel bando di concorso l'amministrazione indica
soltanto il numero dei posti disponibili alla data del bando di concorso e
quello dei posti riservati al personale interno, precisando che la graduatoria
rimane efficace per un termine di tre anni dalla data di approvazione per
l'eventuale copertura dei posti che si venissero a rendere successivamente
vacanti e disponibili nello stesso profilo professionale, fatta eccezione per i
posti istituiti o trasformati successivamente all'indizione del concorso
medesimo.
Art. 8 - Requisiti generali - Limiti di età.
1. Per accedere all'impiego, gli interessati dovranno
essere in possesso di tutti i requisiti previsti dall'art. 2 del D.P.R. 9
maggio 1994, n. 487, cosi come modificato dall'art. 2 del D.P.R. 30 ottobre
1996, n. 693; la partecipazione ai concorsi non è soggetta ai limiti di età, ai
sensi di quanto disposto dall'art. 3, comma 6, della legge 15 maggio 1997, n.
127.
CAPO
II
CONCORSI
PUBBLICI PER TITOLI ED ESAMI
Art. 9 - Bando di concorso.
1. Il bando di concorso pubblico, indetto con
provvedimento del Sindaco, deve contenere, oltre alle indicazioni prescritte
dall'art. 3, comma 2°, del D.P.R. 9 maggio 1994, n.487;
a. il numero dei posti messi a concorso, la figura
professionale, l'area e la qualifica funzionale di appartenenza con il relativo
trattamento economico e specificare il numero dei posti riservati al personale
in servizio presso l'Ente;
b. le dichiarazioni da farsi nella domanda a cura
dell'aspirante;
c. i documenti ed i titoli da allegarsi alla domanda;
d. l'ammontare della tassa da corrispondere per la
partecipazione al concorso e le modalità di versamento;
e. la dichiarazione relativa al rispetto delle norme di
cui alla legge 2 aprile 1968, n. 482;
f. i termini per l'assunzione in servizio dei vincitori;
g. le modalità che saranno seguite per convocare i
concorrenti ammessi alla prova concorsuale;
h. ogni altra notizia ritenuta necessaria o utile;
i. eventuale limite di età ai sensi del precedente art.
8, comma 2.
1. Le prescrizioni contenute nel bando sono vincolanti
per tutti coloro che sono chiamati ad operare nella procedura concorsuale e non
possono essere variate se non prima della chiusura del concorso e con
contestuale protrazione del termine di presentazione dell'istanza per un
periodo di tempo pari a quello già trascorso dalla data del bando.
Art. 10 - Domanda di ammissione al concorso -
Termini - Modalità.
1. La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta
semplice conformemente allo schema approvato con il bando, dovrà essere inviata
per posta a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento ovvero presentata a
mano entro il termine fissato dal bando.
2. La data di spedizione della domanda è stabilita e
comprovata dal timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante. Il
termine per la presentazione della domanda, ove cada in giorno festivo, sarà
prorogato di diritto al giorno seguente non festivo.
3. Non saranno comunque prese in considerazione le
domande che, anche se spedite nei termini, pervengano al Comune oltre il
quarantesimo giorno dopo quello di pubblicazione del bando o dell'avviso di
concorso.
4. Il comune non assume alcuna responsabilità per la
mancata ricezione della domanda dovuta a disquidi postali o ad altre cause non
imputabili al Comune stesso.
5. La domanda, che dovrà essere compilata usando macchina
da scrivere oppure penna nera o blu impiegando carattere stampatello maiuscolo,
dovrà essere inviata in busta chiusa ovvero consegnata a mano. Sulla busta di
spedizione dovrà essere chiaramente riportato il concorso, il nome e il cognome
del candidato.
6. Nella domada gli aspiranti dovranno dichiarare sotto
la propria responsabilità, pena l'esclusione:
a. il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita;
b. il codice fiscale;
c. la residenza;
d. l'indicazione del concorso;
e. di essere in possesso di tutti i requisiti necessari
per l'assunzione nel pubblico impiego alla data di scadenza del termine
stabilito dal bando e precisamente dovranno dichiarare:
·
il possesso della
cittadinanza italiana; tale requisito non è richiesto per i soggetti
appartenenti alla Unione Europea, fatte salve le eccezioni di cui al decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 1994, serie generale n. 61;:
·
iscrizione nelle liste
elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
·
di non aver riportato
condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti. In caso contrario,
in luogo di tale dichiarazione, devono essere specificati tali condanne o
devono essere precisamente indicati i carichi pendenti;
·
la propria posizione nei
riguardi degli obblighi militari;
·
l'idoneità fisica
all'impiego;
·
il possesso di eventuali
titoli preferenziali o di precedenza alla nomina previsti dall'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, nonché dalla
legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive modificazioni ed integrazioni;
·
la non destituzione o la
non dispensa dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento ovvero la non decadenza dall'impiego stesso ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato con Decreto del Presidente
della repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
·
la non interdizione dai
pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato;
f) il possesso del
titolo di studio richiesto;
g. i servizi eventualmente prestati come impiegato presso
pubbliche amministrazioni;
h. il possesso di ulteriori titoli culturali e di
qualificazione professionale ritenuti utili ai fini della valutazione;
i. l'indirizzo al quale recapitare eventuali
comunicazioni se differente dalla residenza, con l'esatta indicazione del
numero di codice di avviamento postale nonché del numero telefonico.
7. I candidati portatori di handicap dovranno
specificare l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché
segnalare l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi.
8. La domanda deve essere sottoscritta dal
candidato. Ai sensi del comma 5 dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127,
non è richiesta l'autenticazione della sottoscrizione.
Art. 11 - Documenti da allegare alla domanda.
1. I concorrenti dovranno allegare alla domanda, in carta
semplice;
a. il documento comprovante l'avvenuto pagamento della
tassa di concorso;
b. eventuali altri documenti e titoli la cui produzione
sia esplicitamente prescritta dal bando di concorso;
c. eventuali titoli ai fini della riserva, della
precedenza o della preferenza nella nomina cosi come individuati dall'art. 5
del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, come modificato dall'art. 5 del D.P.R. 30
ottobre 1996, n. 693;
d. tutti i titoli di merito ritenuti rilevanti agli
effetti del concorso per la loro valutazione.
1. Trai titoli di merito viene valutato anche il
curriculum professionale, la cui presentazione è facoltativa. Lo stesso, che
deve comprendere solo dichiarazioni formalmente documentali, deve essere
debitamente sottoscritto.
2. Tutti i documenti allegati alla domanda, ove in copia,
devono essere debitamente autenticati. Tutti i documenti, ove non siano già
stati specificatamente elencati nella domanda, devono essere descritti in un
elenco in carta semplice da unirsi alla domanda stessa, sottoscritto
dall'interessato.
Art. 12 - Diffusione del bando di concorso.
1. Il bando, ovvero l'avviso del concorso, sarà
pubblicato nel rispetto delle procedure vigenti alla data di approvazione del
bando.
2. Il bando integrale deve essere pubblicato all'Albo
Pretorio comunale e dei comuni confinanti, nonché nei consueti luoghi di
affissione del Comune.
Art. 13 - Riapertura del termine e revoca del
concorso.
1. L'Amministrazione può stabilire di riaprire il termine
fissato nel bando per la presentazione delle domande allorchè il numero delle
domande presentate entro tale termine appaia, a giudizio insindacabile
dell'Amministrazione, insufficiente per assicurare un esito soddisfacente del
concorso.
2. Ha inoltre facoltà di revocare il concorso per ragioni
di interesse pubblico.
Art. 14 - Ammissione ed esclusione dal
concorso.
1. Scaduto il termine per la presentazione delle domande
il funzionario responsabile procede all'esame delle stesse e della
documentazione allegata ai soli fini dell'ammissibilità dei concorrenti.
2. Delle operazioni di cui al comma 1 sarà redatto
apposito verbale contenente l'accertamento dell'ammissibilità di tutti i
concorrenti.
3. Lo stesso funzionario responsabile notificherà il
provvedimento di esclusione ai non ammessi.
Art. 15 - Irregolarità delle domande.
1. Le domande contenenti irregolarità od omissioni non
sono sanabili.
Art. 16 - Imposta di bollo
1. L'istanza di partecipazione ai concorsi, nonché la
documentazione allegata, sono esenti dal bollo. I concorrenti dichiarati
vincitori del concorso sono tenuti a regolarizzare nel bollo tutti i documenti
già presentati e richiesti dal bando e a presentare in bollo i documenti
richiesti per l'ammissione all'impiego.
Art. 17 - Adempimenti della commissione
esaminatrice.
1. La commissione esaminatrice di cui al precedente art.
23 delibera a maggioranza di voti palesi e con la presenza, a pena di nullità,
di tutti i suoi componenti.
2. In relazione:
·
alla cessazione
dell'incarico di componente di commissione esaminatrice;
·
agli adempimenti della
commissione;
·
alla trasparenza
amministrativa nei procedimenti concorsuali;
·
agli adempimenti dei concorrenti
durante lo svolgimento delle prove scritte;
·
al processo verbale
delle operazioni d'esame e formazione delle graduatorie; trovano applicazione,
rispettivamente, gli articoli 10, 11, 12, 13, 14 e 15 del D.P.R. 9 maggio 1994,
n. 487, come modificato dal D.P.R. 30 ottobre 1996, n. 693.
1. La composizione della Commissione rimane inalterata
durante tutto lo svolgimento del concorso, salvo in caso di decesso,
incompatibilità od impedimenti sopravvenuti ovvero per perdita della qualifica
di base per i funzionari salvo il caso di cessazione dal servizio per
collocamento a riposo.
2. Verificandosi una di tali evenienze, subentra il
corrispondente supplente.
3. La seduta di insediamento della Commissione
esaminatrice è convocata dal Presidente della stessa entro 30 giorni dalla
partecipazione della nomina.
4. Il segretario della commissione consegna alla stessa,
in copia:
·
il bando di concorso;
·
il provvedimento di
costituzione della commissione esaminatrice;
·
il provvedimento che
approva le operazioni di ammissione;
·
il presente regolamento
e, in originale, le domande di ammissione ed i documenti relativi.
CAPO
III
VALUTAZIONE
DEI TITOLI E DEGLI ESAMI
Art. 18 - Punteggio.
1. La commissione dispone, complessivamente, dei seguenti
punteggi:
a. punti 30 per ciascuna prova scritta;
b. punti 30 per ciascuna prova pratica;
c. punti 30 per ciascuna prova orale;
d. punti 10 per i titoli.
Art. 19 - Valutazione dei titoli.
1. Ai fini della valutazione, i titoli sono suddivisi in
quattro categorie ed i complessivi 10 punti ad essi riservati dal precedente
art. 21, sono cosi ripartiti:
I categoria -
Titoli di studio……………………………………..punti: 4;
II categoria -
Titoli di servizio…………………………………...punti: 4;
III categoria -
Curriculum formativo e professionale…………….punti: 1;
IV categoria - Titoli
vari e culturali . . . . . . . . ……………………punti:1.
Tornano punti:10
2. I titoli saranno valutati dalla Commissione
esaminatrice dopo la valutazione delle prove per i soli candidati risultati
idonei.
Art. 20 - Valutazione dei titoli di studio.
1. I complessivi 4 punti disponibili per i titoli di
studio saranno attribuiti come da prospetto che segue.
Titoli espressi in decimi |
Titoli espressi in sessantesimi |
Titoli espressi con giudizio complessivo |
TITOLI DI LAUREA |
VALUTAZIONE |
||||||||||
|
|
|
|
Espressi in centodecimi |
Espressi in centesimi |
|
||||||||
Da |
A |
Da |
A |
|
Da |
A |
Da |
A |
|
|||||
6,00 |
6,49 |
36 |
39 |
Sufficiente |
66 |
70 |
60 |
75 |
1 |
|||||
6,50 |
7,49 |
40 |
45 |
Buono |
71 |
85 |
76 |
90 |
2 |
|||||
7,50 |
8,49 |
46 |
54 |
Distinto |
86 |
100 |
91 |
95 |
3 |
|||||
8,50 |
10,00 |
55 |
60 |
Ottimo |
101 |
110 e lode |
96 |
100 |
4 |
|||||
2. Nessun particolare punteggio sarà attribuito ai titoli
di studio superiori a quello richiesto per l'ammissione, titoli che saranno
valutati fra i titoli vari.
Art. 21 - valutazione dei titoli di servizio
e del servizio militare.
1. I complessivi 4 punti disponibili per titoli di
servizio sono cosi attribuiti:
a. servizio prestato nella stessa area del posto a
concorso: (per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni)
a.1 - stessa
qualifica o superiore punti 0,25
a.2 - in qualifica
inferiore punti 0,15
b. servizio prestato in area diversa da quella del posto a
concorso: (per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni
b.1 stessa
qualifica o superiore punti 0,20
b.2 in qualifica
inferiore punti 0,10
c. servizio militare: in applicazione dell'art.22, 7°
comma, della legge 24 dicembre 1986, n. 958, i periodi di effettivo servizio
militare di leva , di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma,
prestati presso le forze armate e l'Arma dei Carabinieri, sono valutati come
segue:
·
servizio effettivo
prestato con il grado di sottufficiale o superiore, come servizio specifico
(precedente lett.a.1),
·
servizio effettivo
prestato con grado inferiore a quello di sottufficiale o di militare o
carabiniere semplice, come servizio non specifico (precedente lett.b.1).
1. La copia del foglio matricolare dello stato di
servizio costituisce l'unico documento probatorio per l'attribuzione del detto
punteggio.
2. I servizi con orario ridotto saranno valutati con gli
stessi criteri, in proporzione.
3. I servizi prestati in più periodi saranno sommati
prima dell'attribuzione del punteggio.
4. Nessuna valutazione sarà data ai servizi prestati alle
dipendenze di privati.
Art. 22 - Valutazione del curriculum
professionale.
1. Nel curriculum formativo e professionale, sono
valutate le attività professionali e di studio, formalmente documentate, non riferibili
ai titoli già valutati nelle precedenti categorie, idonee ad evidenziare,
ulteriormente, il livello di qualificazione professionale acquisito nell'arco
della intera carriera e specifiche rispetto alla posizione funzionale da
conferire, ivi comprese idoneità e tirocini non valutabili in norme specifiche.
In tale categoria rientrano le attività di partecipazione a congressi,
convegni, seminari,anche come docente o relatore, nonché gli incarichi di
insegnamento conferiti da enti pubblici.
Art. 23 - Valutazione dei titoli vari.
1. Saranno valutati in questa categoria, a discrezione
della Commissione, tutti gli altri titoli che non siano classificabili nelle
categorie precedenti.
Art. 24 - Valutazione delle prove di esame.
1. Il superamento di ciascuna delle previste prove di
esame è subordinato al raggiungimento di una valutazione di almeno 21/30.
2. Le prove di esame dovranno svolgersi nel seguente
ordine:
·
prove scritte;
·
prove pratiche;
·
prove orali.
Art. 25 - Pubblicità delle valutazioni
attribuite.
1. Giornalmente, la Commissione, dovrà esporre, nella
sala delle prove, prima di chiudere i lavori, l'elenco dei concorrenti che
hanno sostenuto la prova orale o pratica con a fianco di ciascuno il punteggio
attribuito in tutte le prove.
CAPO
IV
PROVE
CONCORSUALI
Art. 26 - Svolgimento delle prove.
1. Il diario delle prove scritte sarà comunicato ai
singoli candidati almeno quindici giorni prima dell'inizio delle prove
medesime.
2. Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova
orale deve essere data comunicazione con l'indicazione del voto riportato in
ciascuna delle prove precedenti. L'avviso per la presentazione alla prova orale
deve essere dato ai singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in
cui essi debbono sostenerla.
3. Le prove orali devono svolgersi in un'aula aperta al
pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
4. Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale,
la commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati, elenco che sarà affisso nella
sede degli esami.
Art. 27 - Prove concorsuali.
1. Le prove concorsuali si distinguono in prova scritta,
prova pratica e prova orale.
Art. 28 - Prova scritta.
1. La prova scritta può essere teorica, teorico-pratica o
pratica
Si intende:
a. per prova scritta teorica:
·
quella che chiama il
candidato ad esprimere cognizioni di ordine dottrinale, valutazioni astratte e
costruzione di concetti attinenti a temi tratti dalle materie oggetto della
prova;
a. per prova scritta teorico - pratica:
·
quella che, oltre a
chiamare il candidato alle prestazioni di cui alla prova teorica, sollecita
valutazioni attinenti a concreti problemi di vita amministrativa corrente
mediante applicazione delle nozioni teoriche sollecitate;
a. per prova scritta pratica:
·
quella che si basa
principalmente sull'analisi e risoluzione di problematiche di gestione attiva
mediante l'uso di casi simulati e nella quale l'aspetto dottrinario e teorico è
considerato meramente propedeutico.
Art. 29 - Prova pratica.
1. La prova pratica tende ad accertare la maturità e la
professionalità dei candidati con riferimento alle attività che i medesimi sono
chiamati a svolgere.
Art. 30 - Prova orale.
1. Per prova orale si intende quella nella quale si
tende, attraverso interrogazioni sulle materie oggetto delle prove scritte e
sulle altre indicate nel bando, a conoscere la preparazione ed esperienza dei
concorrenti, il loro modo di esporre ed ogni altro aspetto relazionale.
CAPO V
SVOLGIMENTO
E VALUTAZIONE DELLE PROVE - FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA DI MERITO
Art. 31 - Criteri di valutazione delle prove
d'esame.
1. Ciascun commissario dispone di 10 punti per la
valutazione di ciascuna prova d'esame.
2. Qualora la valutazione delle prove d'esame non ottenga
voto unanime da parte di tutti i commissari, ognuno di essi esprime il proprio
voto - da verbalizzare - e viene assegnato al concorrente, per ciascuna prova,
il punteggio risultante dalla somma dei voti espressi da ciascun commissario.
Art. 32 - Durata e data delle prove.
1. Per lo svolgimento delle prove scritte la Commissione
assegna, in relazione all'importanza di ciascuna prova, il termine massimo che
dovrà essere comunicato ai concorrenti prima dell'inizio della prova.
2. Il detto termine dovrà essere indicato dalla
commissione in calce a ciascun tema o questionario di cui al successivo art. 35
e comunicato ai concorrenti contestualmente alla dettatura del testo del tema o
del questionario da svolgere.
3. Per le eventuali prove orali e pratiche la durata, di
volta in volta, sarà fissata, a sua piena discrezione, dalla Commissione.
4. I concorrenti dovranno presentarsi per sostenere la
prima prova nella sede, nel giorno e nell'ora indicati.
5. Per le prove successive alla prima è data facoltà alla
Commissione di convocare i concorrenti in occasione della prova precedente,
procurandosi, dell'avvenuta comunicazione, prova sottoscritta dai singoli
concorrenti.
Art. 33 - Accertamento dell'identità dei
concorrenti.
1. La Commissione, prima dell'inizio di ciascuna prova di
esame, accetta l'identità personale dei concorrenti in base ad uno dei seguenti
documenti di identità personale non scaduto di validità:
a. carta d'identità;
b. tessera ferroviaria personale, se il candidato è
dipendente da un'amministrazione dello Stato;
c. tessera postale;
d. porto d'armi;
e. patente automobilistica;
f. passaporto;
g. fotografia (applicata sul prescritto foglio di carta
da bollo) munita della firma dell'aspirante, autenticata dal sindaco del comune
di residenza o da un notaio, in data non anteriore a un anno;
h. ogni altro documento personale di riconoscimento,
munito di fotografia, che sia ritenuto idoneo da parte della Commissione
esaminatrice.
Art. 34 - Adempimenti della Commissione -
Adempimenti dei concorrenti.
1. Per le prove di esame trovano applicazione gli artt.
11, 12 e 13 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, come modificato dal D.P.R. 30
ottobre 1996, n. 693.
Art. 35 - Adempimenti dei concorrenti e della
Commissione al termine delle prove scritte.
1. Gli adempimenti dei concorrenti e della Commissione al
termine delle prove scritte trovano disciplina nell'art. 14 del D.P.R. 9 maggio
1994, n. 487.
Art. 36 - Ammissione alle prove successive.
1. Sono ammessi alla prova successiva i concorrenti che abbiano
riportato, in ogni singola prova, una votazione non inferiore a quella prevista
dal precedente art. 24 comma 1.
2. I candidati che conseguiranno l'ammissione alla prova
orale riceveranno comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle
prove scritte.
3. L'avviso per la presentazione alla prova orale sarà
dato ai singoli candidati, almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla.
Art. 37 - Prova pratica - Modalità di
svolgimento.
1. L'ammissione alla prova pratica è subordinata al raggiungimento
di una valutazione di 21/30 nella eventuale prova precedente.
2. Nei giorni fissati per la prova pratica, ed
immediatamente prima del suo svolgimento, la Commissione stabilisce le modalità
ed i contenuti che devono comportare uguale impegno tecnico per tutti i
concorrenti. Nel caso in cui la Commissione decida di far effettuare a tutti i
candidati la stessa prova, deve proporre un numero non inferiore a tre prove e
con le medesime modalità previste per la prova scritta, far procedere alla
scelta della prova oggetto di esame.
3. La Commissione procura di mettere a disposizione dei
concorrenti apparecchi e materiali necessari per l'espletamento della prova, e
può autorizzare i concorrenti ad utilizzare materiale proprio.
4. Le prove pratiche si svolgono alla presenza
dell'intera Commissione, previa l'identificazione dei concorrenti.
Art. 38 - Prova orale - Modalità di
svolgimento.
1. L'ammissione alla prova orale e subordinata al
conseguimento della valutazione minima prescritta nelle prove precedenti.
2. L'esame orale si svolge, nel giorno stabilito, alla
presenza della Intera Commissione.
3. La Commissione prima dell'inizio della prova orale
determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di
esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a
sorte.
Art.- 39 - Formazione della graduatoria di
merito.
1. Ultimata la valutazione dei titoli e le operazioni
d'esame la Commissione , tenute presenti le norme di cui all'art. 5
"Categorie riservatarie e preferenze" del D.P.R. 9 maggio 1994, n.
487, come modificato dall'art. 5 del D.P.R. 30 ottobre 1996, n. 693, formula
una unica graduatoria di merito che rassegna all'Amministrazione comunale per i
conseguenti provvedimenti.
2. Nell'allegato C) al presente regolamento sono indicate
le caratteristiche dei titoli di preferenza.
3. La graduatoria di cui al precedente comma 1° è
pubblicata all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi.
CAPO
VI
APPROVAZIONE
DEGLI ATTI CONCORSUALI
Art. 40 - Valutazione di legittimità delle
operazioni concorsuali.
1. La Giunta Comunale provvede all'approvazione delle
operazioni concorsuali sulla base dei verbali trasmessi dalla Commissione
esaminatrice del concorso. Qualora non venga riscontrato alcun elemento di
illegittimità, approva con atto formale la graduatoria presentata e dispone la
stipulazione del contratto individuale di lavoro.
2. Qualora la Giunta comunale riscontri irregolarità,
procede come segue:
a. se l'irregolarità discende da errore di trascrizione o
di conteggio nell'applicazione dei criteri definiti dalla commissione, tale
cioè da apparire - ad evidenza - errore di esecuzione, procede direttamente con
apposita deliberazione alla rettifica dei verbali e alle conseguenti variazioni
nella graduatoria di merito;
b. se l'irregolarità è conseguente a violazione di norma
di legge, delle norme contenute nel bando, delle norme contenute nel presente
regolamento ovvero, rilevata la palese incongruenza o contradditorietà, rinvia
con proprio atto i verbali alla Commissione con invito al presidente di
riconvocarla entro dieci giorni perché provveda, sulla base delle indicazioni,
all'eliminazione del vizio o dei vizi rilevati, apportando le conseguenti
variazioni alla graduatoria di merito.
1. Qualora il presidente non provveda alla convocazione
della Commissione o la stessa non possa riunirsi per mancanza del numero legale
o se riunita, non intenda accogliere le indicazioni ricevute, si procede con
atto formale alla dichiarazione di non approvazione dei verbali,
all'annullamento delle fasi delle operazioni concorsuali viziate e conseguenti
e alla nomina di una nuova Commissione che ripeta le operazioni concorsuali a
partire da quella dichiarata illegittima con formulazione di nuova ed autonoma
graduatoria.
Art. 41 - Presentazione dei documenti.
1. Il funzionario responsabile prima di procedere alla
stipulazione del contratto di lavoro individuale ai fine dell'assunzione,
invita il destinatario a presentare la documentazione prescritta dalle
disposizioni regolanti l'accesso al rapporto di lavoro, indicata nel bando di
concorso, assegnandogli un termine non inferiore a trenta giorni, che può
essere incrementato di ulteriori trenta giorni in casi particolari. Nello
stesso termine il destinatario, sotto la sua responsabilità, deve dichiarare,
di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in
nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall'art. 58 del D. Lgs
n. 29 del 1993. In caso contrario, unitamente ai documenti, deve essere
espressamente presentata la dichiarazione di opsione per la nuova
amministrazione.
2. Scaduto inutilmente il termine di cui al comma 1,
l'amministrazione comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.
Art. 42 - Accertamenti sanitari.
1. L'Amministrazione ha facoltà di accertare, a mezzo di
un sanitario della struttura pubblica, se il lavoratore da assumere ha la
idoneità fisica necessaria per poter esercitare utilmente le funzioni che è
chiamato a prestare.
2. Se il giudizio del sanitario è sfavorevole
l'interessato può chiedere, entro il termine di giorni cinque, una visita
collegiale di controllo.
3. Il collegio sanitario di controllo è composto da un
sanitario della U.S.L., da un medico designato dall'Amministrazione e da un
medico designato dall'interessato.
4. Le spese e le indennità relative sono a carico
dell'interessato.
5. Se il candidato non si presenta o rifiuta di
sottoporsi all'una o all'altra visita sanitaria, ovvero se anche il giudizio
sanitario collegiale sia sfavorevole, decade dall'impiego.
Art. 43 - Contratto individuale di lavoro .
1. Il rapporto di lavoro è costituito e regolato da
contratti individuali, secondo le disposizioni di legge, della normativa
comunitaria e del C.C.N.L.
2. Nel contratto di lavoro individuale, per il quale è
richiesta la forma scritta, ai sensi di quanto disposto dall'art. 1 del D. Lgs.
26.05.1997, n. 152, sono comunque indicati:
a. l'identità delle parti;
b. il luogo di lavoro; in mancanza di un luogo di lavoro
fisso o predominante, l'indicazione che il lavoratore è occupato in luoghi
diversi, nonché la sede o il domicilio del datore di lavoro;
c. la data di inizio del rapporto di lavoro;
d. la durata del rapporto di lavoro, precisando se si
tratti di rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;
e. la durata del periodo di prova se previsto;
f. l'inquadramento, il livello e la qualifica attribuiti
al lavoratore, oppure le caratteristiche o la descrizione sommaria del lavoro;
g. l'importo iniziale della retribuzione e i relativi
elementi costitutivi, con l'indicazione del periodo di pagamento;
h. la durata delle ferie retribuite cui hanno diritto il
lavoratore o le modalità di determinazione e di frizione delle ferie;
i. l'orario di lavoro;
j. termini del preavviso in caso di recesso.
1. Copia del contratto, con le informazioni di cui al
comma 2, va consegnata al lavoratore entro 30 giorni dalla data di assunzione.
2. In caso di estinzione del rapporto di lavoro prima
della scadenza del termine di trenta giorni dalla data di assunzione, al
lavoratore deve essere consegnata, al momento della cessazione del rapporto
stesso, una dichiarazione scritta contenente le indicazioni di cui al comma 2,
ove tale obbligo non sia stato già adempiuto.
3. L'informazione circa le indicazioni di cui alle
lettere e), g), h), i) ed l) del comma 2, può essere effettuata mediante il
rinvio alle norme del contratto collettivo applicato al lavoratore.
4. Il datore di lavoro comunica per iscritto al
lavoratore, entro un mese dall'adozione, qualsiasi modifica degli elementi di
cui al comma 2 che non deriva direttamente da disposizioni legislative o
regolamentari, ovvero dalle clausole del contratto collettivo.
5. Il contratto individuale specifica che il rapporto di
lavoro è regolato dai contratti collettivi nel tempo vigenti anche per le cause
di risoluzione del contratto di lavoro e per i termini di preavviso. E', in ogni
modo, condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne costituisce il
presupposto.
6. Gli obblighi di informazione previsti dal presente
articolo non trovano applicazione nei rapporti di lavoro di durata complessiva
non superiore ad un mese e il cui orario non superi le otto ore settimanali.
Art. 44 - Remunerazione delle prestazioni
rese dopo la stipulazione del contratto.
1. Le prestazioni di servizio rese fino al giorno della
risoluzione del contratto devono essere comunque compensate.
CAPO
VII
ASSUNZIONE
MEDIANTE SELEZIONE
Art. 45 - Procedure per l'assunzione mediante
selezione.
1. Le assunzioni mediante selezione sono disposte con
l'osservanza delle disposizioni del capo III del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487,
come modificato dal D.P.R. del 30 ottobre 1996, n. 693.
2. In presenza di posti da riservare a dipendenti in
servizio, l'Amministrazione inoltra la richiesta di avviamento per gli
ulteriori posti da coprire solo dopo che, a seguito di apposito bando e
seguendo la procedura dei concorsi pubblici ad eccezione della pubblicità del
bando, abbia acquisito le domande dei dipendenti interessati ed abbia
definitivamente deliberato in merito all'ammissione degli stessi alla
selezione, la quale deve poi avvenire unitariamente con gli avviati dal
collocamento, operando la commissione.
3. Nel caso di unico posto da ricoprire con riserva dei
dipendenti interni, la procedura di avviamento dal collocamento viene attivata
solo nel caso di esito infruttuoso della selezione agli stessi riservata da
effettuarsi con la procedura del concorso pubblico ad eccezione della
pubblicità del bando il quale verrà affisso soltanto all'Albo Pretorio e sempre
operando la Commissione costituita ai sensi del precedente art. 23.
4. Data la finalità della selezione che tende
all'accertamento dell'idoneità, la Commissione deve seguire costantemente
l'esecuzione delle prove pratiche o sperimentazioni con la permanente presenza
di tutti i suoi componenti.
5. La Commissione decide a maggioranza con la presenza di
tutti i suoi componenti.
Art. 46 - Finalità della selezione -
Contenuto delle prove.
1. Il giudizio reso dalla Commissione nei confronti del
concorrente o dei concorrenti alla procedura di selezione deve consistere in
una valutazione di idoneità o non idoneità a svolgere le mansioni connesse al
posto da ricoprire.
2. Le prove di selezione consistono nello svolgimento di
attività pratiche - attitudinali ovvero nella esecuzione di sperimentazioni
lavorative; le prime possono essere definite anche mediante tests specifici
consistenti in domande, preventivamente elaborate, a risposta chiusa e/o
aperta; le seconde possono riguardare l'effettiva esecuzione di un lavoro di
mestiere o della professionalità non altamente specializzata, se richiesta.
3. I contenuti delle prove pratiche o delle
sperimentazioni lavorative sono determinati dalla Commissione subito prima
l'inizio delle prove o sperimentazioni lavorative o nella giornata precedente
qualora sia necessario l'approntamento di materiale e mezzi..
4. La determinazione del contenuto deve tenere presenti
unicamente le declaratorie funzionali di cui all'allegato A) del D.P.R.
25/6/1983 n. 347.
Art. 47 - Indici di riscontro.
1. Per il riscontro dell'idoneità dei partecipanti alla
selezione si osservano rigorosamente specifici indici di valutazione
2. Gli indici di valutazione sono riferibili a ciascuna
qualifica di livello funzionale e sono definiti sulla base di elementi fissi.
3. La Commissione stabilisce, tenuto conto di detti
elementi fissi, una o più prove pratiche attitudinali o di sperimentazioni
lavorative per la figura professionale interessata alla procedura.
4. Per ogni qualifica funzionale gli elementi fissi sono
rappresentati dagli indicatori di valore previsti e cioè: complessità delle
prestazioni, professionalità, autonomia operativa, responsabilità e complessità
organizzativa ove considerata, ciascuno dei quali per il contenuto
contrattualmente attribuito.
Art. 48 - Svolgimento e conclusione delle
operazioni di selezione.
1. Le operazioni di selezione sono curate dalla stessa
Commissione fino alla individuazione dei soggetti idonei, nella quantità
indicata dalla richiesta di avviamento.
2. Ove la procedura avviata per la costituzione di
rapporti di lavoro a tempo indeterminato partecipino anche dipendenti interni
concorrenti per la copertura dell'aliquota di posti ad essi riservati, la
Commissione forma soltanto per essi la graduatoria di merito.
3. Ove i lavoratori avviati non abbiano risposto alla convocazione
ovvero non abbiano superato le prove, il responsabile del procedimento, su
segnalazione dell'organo selezionatore, comunica alla competente sezione
circoscrizionale l'esito dell'avviamento e chiede un successivo avviamento di
lavoratori in numero doppio ai posti ancora da ricoprire. Alla ricezione della
nuova comunicazione di avviamento lo stesso organo selezionatore rinnova le
operazioni di selezione.
Art. 49 - tempi di effettuazione della
selezione e modalità.
1. La Commissione esaminatrice, entro dieci giorni dal
ricevimento della comunicazione di avviamento, convoca i lavoratori interessati
alle prove selettive indicando:
a. il giorno e l'ora di svolgimento delle prove;
b. il luogo, aperto al pubblico, ove saranno effettuate
le prove.
1. Gli elementi di cui sopra sono comunicati al pubblico
mediante un apposito avviso da affiggersi all'Albo dell'Ente il giorno stesso
della diramazione degli inviti e fino a prove avvenute.
2. Le operazioni di selezione sono effettuate, a pena di
nullità, nel luogo aperto al pubblico indicato nell'avviso.
3. La selezione è effettuata seguendo l'ordine di avvio
indicato dalla sezione circoscrizionale.
4. Prima di sottoporre a selezione il lavoratore avviato,
la Commissione ne verifica l'identità.
5. Per l'effettuazione delle prove di selezione la
Commissione stabilisce un termine che non può essere superiore, di norma, ai 60
minuti.
6. Per le sperimentazioni lavorative il tempo è fissato
in relazione alle loro caratteristiche.
7. Allo scadere del termine dato, la Commissione provvede
immediatamente a valutare gli elaborati nel caso che la prova sia consistita
nella compilazione di un apposito questionario, o a giudicare il risultato
della sperimentazione nel caso in cui la prova sia consistita nell'esecuzione
di un lavoro di mestiere.
8. Il giudizio della Commissione è reso con il giudizio
complessivo di "idoneo" o "non idoneo".
CAPO
VIII
RAPPORTI
DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO
Art. 50 - Modalità di costituzione del
rapporto di lavoro a tempo determinato.
1. La costituzione di rapporti di lavoro a tempo
determinato, sia pieno che parziale, avviene nell'ambito delle previsioni di
legge, con le modalità di seguito indicate:
a. - le assunzioni di personale a tempo determinato
ascrivibili a figure professionali per le quali è prescritto il possesso del
titolo di studio non superiore a quello della scuola dell'obbligo sono
effettuate mediante ricorso al competente ufficio di collocamento, secondo le
procedure di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
27/12/1988 (G.U.31.12.1988, n. 306);
b. - il reclutamento del restante personale, riferibile a
figure professionali ascrivibili fino alla settima qualifica funzionale,
avviene mediante prova selettiva alla quale sono ammessi, sulla base di una
graduatoria formata previa valutazione dei titoli, i candidati che, in possesso
dei requisiti culturali e professionali richiesti, abbiano presentato domanda
nei termini e con le modalità indicati nell'apposito avviso di reclutamento.
1. L'avviso dovrà contenere l'indicazione del rapporto, a
tempo pieno o parziale, del numero delle unità richieste, dei requisiti
culturali e professionali necessari.
2. L'avviso dovrà essere pubblicizzato mediante
affissione di manifesti negli appositi spazi riservati all'Amministrazione e
dovrà essere inviato, per la pubblicazione all'Albo Pretorio, ai Comuni
limitrofi.
3. Con riferimento ai singoli profili professionali ed ai
regimi di orario a tempo pieno o a tempo parziale indicati nell'avviso di
reclutamento, l'Amministrazione Comunale predisporrà apposite graduatorie,
sulla base dei seguenti titoli che i candidati dovranno dichiarare nella
domanda:
a. votazione riportata nel conseguimento del titolo di
studio richiesto;
b. precedenti rapporti di pubblico impiego, anche a tempo
determinato, purché non siano conclusi con demerito.
1. Alla votazione conseguita nel titolo di studio
richiesto per l'accesso alla qualifica funzionale è attribuito un punteggio
fino ad un massimo di 4 punti.
2. Per ciascun periodo di nove mesi prestato con rapporto
a tempo indeterminato e per ciascun periodo di novanta giorni prestato con
rapporto a tempo determinato sono attribuiti, in aggiunta, punti 0,50 fino ad
un massimo di punti 6. A parità di punteggio precede in graduatoria il
candidato più anziano di età. In nessun caso sono valutati periodi di servizio a
tempo indeterminato che hanno dato luogo a trattamento pensionistico.
3. E' ammesso a sostenere la prova selettiva un numero di
candidati, individuati secondo l'ordine della graduatoria formata con le
modalità di cui sopra, pari al quintuplo del numero degli incarichi da
attribuire con rapporto di lavoro a tempo determinato, pieno o parziale.
4. All'espletamento della prova selettiva attende
apposita Commissione costituita con le procedure di cui al precedente art.23.
5. La prova selettiva è intesa ad accertare il possesso
del grado di professionalità necessario per l'accesso alla qualifica e profili
professionali relativi all'incarico da attribuire, mediante la soluzione, in
tempi predeterminati dalla Commissione, di appositi quiz a risposta multipla,
sulle materie oggetto della prova. Per la valutazione della prova la
Commissione dispone di 10 punti. Essa si intende superata qualora il candidato
riporti una votazione non inferiore a //10.
6. La graduatoria di merito è formulata sommando al
punteggio relativo ai titoli, la votazione conguita nella prova selettiva.
CAPO
IX
CONCORSI
INTERNI
Art. 51 - Individuazione dei posti.
1. In relazione al disposto dell'art. 6, comma 12, della
legge 15 maggio 1997, n. 127, per i posti individuati nell'allegato D), non
versando questo Ente in situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'art.
45 del D.Lgs 30 dicembre 1992, n. 504, si procederà alla loro copertura
mediante concorso interno, in quanto caratterizzati da una professionalità
acquisita esclusivamente all'interno dell'Ente.
Art. 52 - Procedure dei concorsi interni.
1. I concorsi interni seguono le stesse
modalità e i criteri di valutazione previsti per i concorsi pubblici, a
eccezione:
a. della pubblicità del bando, che è fatta con affissione
all'albo pretorio e diffusione dello stesso ai diversi settori e alle
organizzazioni sindacali interne, e del termine di scadenza del bando che è
ridotto a giorni quindici;
b. del contenuto della domanda che può essere limitato
alle sole dichiarazioni seguenti:
b.1) l'indicazione
del concorso al quale intendono partecipare;
b.2) il cognome,
nome, e luogo di nascita, nonché la residenza e l'eventuale recapito;
b.3) il titolo di
studio richiesto, specificando in quale data e presso quale istituto è stato
conseguito e la valutazione riportata, nonché eventuali altri titoli di studio
dei quali il concorrente sia in possesso;
b.4) la figura
professionale, l'area di attività e la qualifica funzionale di appartenenza;
b.5) il possesso
della anzianità richiesta per l'ammissione al concorso;
b.6) le eventuali
sanzioni disciplinari subite nei cinque anni antecedenti la scadenza del bando
di concorso.
c. delle prove: si prevede esclusivamente una prova
orale.
TITOLO
VI
LA
MOBILITA'
Art. 53 - Mobilità esterna.
1. Ai sensi di quanto dispone l'art. 2 del D.P.C.M. 16
settembre 1994, n. 716, recante: "Regolamento recante la disciplina delle
mobilità di dipendenti delle pubbliche Amministrazioni" questo Ente, non
essendo in condizioni strutturalmente deficitarie, comunica, entro il 15
gennaio di ogni anno, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento
della funzione pubblica, i posti disponibili di cui intende assicurare la
copertura, distinti per qualifica e profilo professionale e accorpati per aree
omogenee di funzioni.
2. Della comunicazione di cui al comma 1 viene data
informazione alle rappresentanze sindacali.
3. Trovano inoltre applicazione le disposizioni di cui
all'art. 16-bis, comma 2, del D.L. 18 gennaio 1993, n. 8, convertito, con
modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68, come sostituito dall'art. 6,
comma 15, della legge n. 127/1997.
Art. 54 - Mobilità interna.
1. Per mobilità interna si intende il cambiamento del
lavoro svolto, l'eventuale modifica del profilo professionale e/o
l'assegnazione ad una sede di lavoro diversa da quella di appartenenza.
2. La mobilità interna, come previsto dalla vigente
disciplina contrattuale, va attuata secondo i criteri indicati nel presente
regolamento.
3. La mobilità interna deve rispondere ad esigenze di
servizio ed è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a. razionalizzazione dell'impiego del personale;
b. riorganizzazione dei servizi;
c. copertura dei posti vacanti;
d. avvicinamento del dipendente alla propria residenza
anagrafica.
Art. 55 - Mobilità volontaria e mobilità
obbligatoria.
1. La mobilità è volontaria quando, avendo
l'Amministrazione deciso di coprire un posto con personale interno, vi sono uno
o più dipendenti interni disponibili volontariamente a coprire quel posto.
2. La mobilità è obbligatoria allorchè, dovendosi
comunque coprire un posto e non essendoci candidati interni volontari, si
assegna comunque il posto ad un dipendente.
3. Nei procedimenti di mobilità si da sempre precedenza
alla mobilità volontaria.
4. Annualmente, contestualmente al bilancio, è
predisposto un piano annuale di mobilità. Per quanto in esso non previsto per
sopravvenute esigenze o emergenze, la mobilità può essere disposta sulla base
delle proposte avanzate dai Responsabili delle aree. Il piano deve contenere i
criteri e le modalità di attuazione.
Art. 56 - Mobilità interna definitiva.
1. Alla mobilità interna a carattere definitivo provvede,
sentiti i responsabili delle aree, la Giunta comunale, in conformità ai criteri
stabiliti come al precedente art.54; dei singoli provvedimenti viene altresì data informazione
alle rappresentanze sindacali.
2. I provvedimenti sono altresì comunicati al Servizio
personale per il conseguente aggiornamento del quadro di assegnazione del
personale in servizio.
3. Il piano annuale di mobilità individua criteri certi
di priorità nell'impiego flessibile del personale, familiare e sociale e dei
dipendenti impegnati in attività di volontariato ai sensi di legge.
Art. 57 - Mobilità interna temporanea.
1. Alla mobilità interna temporanea, tra diverse aree,
provvede il Segretario comunale, con propria determinazione, sentiti i
Responsabili dei servizi interessati.
2. Alla mobilità interna temporanea, tra diversi servizi
della stessa area, provvede con propria determinazione, il Responsabile
dell'area, sentiti i Responsabili dei Servizi.
3. Dei provvedimenti di cui ai commi precedenti viene
data informazione alla R.S.U., nonché al Servizio personale e, per quelli di
cui al comma 2, al Segretario comunale.
4. La mobilità di cui al presente articolo può essere
attivata per far fronte ad obiettive esigenze organizzative ovvero a
eccezionali carichi di lavoro, anche in relazione alla stagionalità del
servizio e alla straordinarietà di particolari adempimenti.
TITOLO
VII
LE
COLLABORAZIONI ESTERNE
Art. 58 - Contratti a tempo determinato.
1. In relazione a quanto disposto dal comma 5-bis
della'rt. 51 della legge 8 giugno 1990, n. 142, inserito dal comma 4 dellart.6
della legge 15 maggio 1997, n. 127, l'Amministrazione può stipulare contratto
per dirigenti, alte specializzazioni o funzionari dell'area direttiva.
2. I contratti di cui al comma 1 possono essere stipulati
al di fuori della dotazione organica ed in assenza di professionalità analoghe
presenti all'interno dell'Ente.
3. I soggetti cui conferire l'incarico debbono possedere
i requisiti richiesti dal presente regolamento e dalle vigenti disposizioni
contrattuali per la qualifica da ricoprire.
4. I contratti di cui al presente articolo non possono
avere durata superiore al mandato del Sindaco in carica al momento del
perfezionamento del contratto.
5. Non possono essere stipulati contratti in misura
superiore al 5% della dotazione organica, e comunque nei limiti di cui al
citato comma 5-bis dell'art. 51 della legge n. 142/1990.
6. Per il trattamento economico trova applicazione quanto
previsto dal citato comma 5-bis della legge n. 142/1990.
7. Il contratto a tempo determinato è risolto di diritto
nel caso in cui l'Ente Locale dichiari il dissesto o venga a trovarsi nelle
situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'art. 45 del D. Lgs. 30
settembre 1992, n. 504, e successive modificazioni. Il testo di questo comma
dovrà essere riportato nel contratto di cui al comma 1.
Art. 59 - Conferimento di incarichi con
contratto a tempo determinato.
1. Il conferimento di incarichi di cui al precedente art.
58 può avere luogo al verificarsi delle seguenti condizioni:
a. in presenza di oggettive, concrete e puntuali
situazioni di fatto rispecchianti carenze organizzativo - funzionali di
specifiche aree di attività, tali da non poter essere risolte mediante
interventi amministrativo - gestionali normali posti in essere dall'interno
dell'Ente con l'ausilio delle figure professionali già presenti e tali comunque
da non poter ricorrere a procedure concorsuali;
b. quando le necessità esposte al punto precedente
corrispondano a specifica ed urgente domanda di servizi qualificati da parte
della cittadinanza o di una rappresentanza istituzionale, tale da non poter
essere soddisfatta in tempi accettabili mediante assunzione operata con
contratto di diritto pubblico previo espletamento di pubblico concorso.
Art. 60 - Incompatibilità.
1. Oltre ai casi di incompatibilità previsti da
specifiche disposizioni di legge, non possono essere conferiti gli incarichi di
cui al precedente articolo 59:
a. ai conviventi, parenti fino al quarto grado civile od
affini fino al secondo grado del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri
comunali;
b. ai rappresentanti del Comune presso Enti, aziende ed
istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o alla vigilanza del
Comune;
c. ai dipendenti del Comune, delle sue aziende speciali e
delle società con prevalente capitale del Comune, anche se collocati in
aspettativa;
d. ai soci di società (anche di fatto), aventi per legge
o per contratto societario la legale rappresentanza delle stesse od il
controllo delle società medesime mediante la detenzione di quote rilevanti del
capitale, nonché i direttori tecnici delle società in parola, alle quali il
Comune abbia affidato appalti di lavori, forniture o servizi o incarichi di
natura diversa, che siano in corso di esecuzione al momento dell'affidamento
dell'incarico.
Art. 61 - Requisiti per il conferimento
dell'incarico a tempo determinato.
1. Gli incarichi di cui al precedente articolo 58, sono
conferiti con provvedimento del Sindaco, motivato in ordine alla sussistenza
delle condizioni previste dallo stesso articolo e vengono attribuiti a persone
che possiedano i necessari requisiti sia sotto il profilo del titolo di studio
posseduto, sia di eventuale iscrizione ad albi professionali richiesta dalla
legge, sia, infine, sotto il profilo di precedenti e qualificanti esperienze
lavorativo - professionali svolte nel medesimo settore per il quale si vuole
conferire l'incarico.
Art. 62 - Stipulazione del contratto e suo
contenuto.
1. Alla stipulazione del contratto provvede il Responsabile
del servizio.
2. Nel contratto, oltre alle generalità delle parti,
complete di codice fiscale, dovrà essere previsto:
a. i programmi da realizzare, con indicati i tempi di
esecuzione;
b. gli organi preposti alla verifica dei risultati;
c. la previsione della facoltà di revoca dell'incarico in
caso di sussistenza di precise ragioni di interesse pubblico, concrete ed
attuali, con corrispondente corresponsione di un indennizzo in ragione del
periodo di incarico ancora da espletare, da corrispondere a tacitazione di ogni
pretesa dello stesso;
d. la previsione della facoltà di risoluzione anticipata
dell'incarico per il caso in cui le verifiche effettuate diano luogo
all'accertamento del non raggiungimento degli obiettivi; la risoluzione verrà
disposta dopo che sia stata effettuata la contestazione per iscritto
all'interessato e che allo stesso sia stato assegnato un termine perentorio per
presentare le sue controdeduzioni. Decide la Giunta Comunale motivando in
ordine alle ragioni specifiche della risoluzione e in relazione alle eventuali
controdeduzioni presentate dall'interessato. Sarà fatto salvo il diritto del
Comune al risarcimento del danno;
e. l'entità del compenso;
f. la durata dell'incarico e la facoltà di proroga da
parte dl Comune per la durata massima consentita;
g. l'obbligo di rispettare il segreto d'ufficio e la
specifica menzione della sussistenza di responsabilità civili, penali e
contabili nell'espletamento dell'incarico;
h. l'obbligo di un minimo fisso di giorni di presenza
presso la sede comunale e la fissazione dei giorni e delle ore nei quali
l'interessato dovrà rendersi disponibile al ricevimento del pubblico;
i. l'obbligo di non svolgere, contemporaneamente, altre
attività lavorative di carattere subordinato alle dipendenze di datori di
lavoro privati o pubblici, nonché l'obbligo di non svolgere contemporanea
attività di lavoro libero - professionale in conflitto con i doveri assunti
verso il Comune e verso gli utenti dei servizi forniti dal Comune stesso.
Art. 63 - Inserimento del soggetto con
contratto a termine nella struttura del Comune.
1. L'incaricato ai sensi dei precedenti articoli è a
tutti gli effetti collocato nella struttura del Comune e collabora con la
struttura amministrativa dello stesso fornendo le prestazioni previste in
contratto.
2. L'incaricato, se previsto dal contratto, ha l'obbligo
di redigere e sottoscrivere le proposte di deliberazione inerenti il settore di
competenza, nonché di partecipare alle commissioni disciplinate dalla legge o
dai regolamenti dell'ente.
3. L'incaricato risponde dei risultati del suo operato al
sindaco ed è soggetto, comunque, all'ordinario potere di controllo e vigilanza.
4. L'incaricato avrà libero accesso ad ogni tipo di
documentazione necessaria o utile all'espletamento del suo incarico, per
l'esecuzione del quale potrà avvalersi di mezzi e di beni del Comune.
Art. 64 - Collaborazioni ad alto contenuto di
professionalità.
Art. 65 - Procedure per il conferimento di
incarichi di collaborazione esterna.
Art. 66 - Conferimento di incarichi a
dipendenti da amministrazione pubblica.
TITOLO
VIII
DISPOSIZIONI
DIVERSE, TRANSITORIE E FINALI
Art. 67 - Ufficio di staff alle dirette
dipendenze del Sindaco, della Giunta e degli assessori.
Art. 68 - criteri di gestione delle risorse
umane.
Art. 69 - Incentivazione e valutazione del
personale.
Art. 70 - Piano occupazionale e delle
assunzioni.
Art. 71 - Formazione del personale.
Art. 72 - Rapporti con l'utenza e qualità dei
servizi.
Art. 73 - Relazioni sindacali.
Art. 74 - Patrocinio legale.
Art. 75 - delegazione trattante.
Art. 76 - Pari opportunità.
3. Il Comitato, su richiesta della
delegazione trattante, fornisce elementi di conoscenza e di sostegno alla
contrattazione decentrata.
Art. 77 - Orario di lavoro.
Art. 78 - Responsabilità.
Art. 79 - Norme
finali.
Art. 80 - Pubblicità del regolamento.
Art. 81 - Entrata in vigore.
ALLEGATO "A" AL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI (ART. 3)
ORGANIGRAMMA
Organigramma servizi |
Profilo professionale |
Categoria |
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Servizi amministrativo sociale, culturale, scolastico, polizia amministrativa. |
Istruttore direttivo Titolare di posizione organizzativa |
D2 |
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Assistente sociale |
D1 (1/2) |
Vacante. Da ricoprire mediante selezione pubblica. |
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Collaboratore |
B4 (ex 5° qf) |
Si prevede la trasformazione del posto in Istruttore |
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Istruttore |
C |
Vacante Da ricoprire con procedura di mobilità verticale. |
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Istruttore |
C (1/2) |
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Operatore |
A (1/2) |
Si prevede la trasformazione del posto da parte time a tempo pieno. |
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Esecutore |
B |
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Servizio tecnico e di vigilanza |
Istruttore direttivo Titolare di posizione organizzativa |
D2 |
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Vigile urbano |
C1 |
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Operatore |
A |
Si prevede la trasformazione del posto in collaboratore |
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Collaboratore |
B1 |
Posto vacante, da ricoprire mediante procedura di mobilità verticale. |
Servizi finanziari |
Istruttore |
C2 (1/2) |
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Istruttore |
C1 (1/2) |
Vacante, da ricoprire mediante procedura selettiva esterna. |
ALLEGATO "B" AL REGOLAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI (art. 8 del Regolamento)
METODOLOGIE PER LA PROGRESSIONE ORIZZONTALE.
Categoria A:
1. iniziativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . ., . . …...fino ad un massimo di punti 10
2. esperienza acquisita e anzianità di servizio " " " 35
3. impegno e qualità di prestazione individuale e risultati " " " 30
4. molteplicità delle mansioni " " " 25
fino ad un massimo di 100 punti. All'anzianità di servizio si attribuisce: n° 1 punto per ogni anno di servizio fino ad un massimo di 35 punti.
Il voto è preceduto da un giudizio per iniziativa, impegno e qualità della prestazione:
scarso 0
sufficiente 60%
buono 80%
ottimo 100%
Per accedere alla progressione economica è necessario un punteggio minimo di 70 (settanta) su max 100 (cento) punti.
In caso di parità tra concorrenti, si elimina il punteggio conferito per esperienza ed anzianità e si valutano i 4 parametri residui.
Qualora sussista ancora parità, si farà riferimento al parametro "impegno, qualità e risultati".
Molteplicità delle mansioni:
si attribuiscono 5 punti per ogni mansione, fino ad un massimo di 25 punti.
Categoria B:
· anzianità di servizio fino ad un massimo di punti 20
· iniziativa ed autonomia fino ad un massimo di punti 15
· impegno e qualità della prestazione, esperienza acquisita fino ad un massimo di punti 10
· funzioni plurime fino ad un massimo di punti 25
· arricchimento professionale fino ad un massimo di punti 20
· rapporto con l'utenza in relazione alle funzioni svolte fino ad un massimo di punti 10
· fino ad un massimo di 100 punti.
1. All'anzianità di servizio viene attribuito n. 1 punto per ogni anno di servizio fino ad un massimo di 20 punti.
2. Alle funzioni plurime si attribuiscono 3 punti per ogni funzione
3. All'iniziativa, autonomia, impegno ed esperienza si attribuiscono i seguenti giudizi
scarso 0
sufficiente 60%
buono 80%
ottimo 100%
4. All'arricchimento professionale si attribuisce:
a. n. 1 punto per ogni corso (fino ad un massimo di 3 punti) della durata di 1, 2 o 3 gg. Che rilasciano un attestato di mera partecipazione;
b. fino ad un massimo di 5 punti per corsi di minimo 40 ore che rilasciano un attestato senza votazione finale;
c. fino ad un massimo di 12 punti per corsi di aggiornamento di minimo 80 ore con votazione finale.
Categoria C:
· anzianità di servizio globalmente considerata dalla data di assunzione presso una Pubblica Amministrazione; si attribuisce un punto per ogni anno di servizio fino ad un massimo di punti 6
· iniziativa, autonomia fino ad un massimo di punti 20
· impegno, qualità della prestazione ed esperienza acquisita fino ad un massimo di punti 10
· funzioni plurime fino ad un massimo di punti 20
· arricchimento professionale fino ad un massimo di punti 20
· rapporto con l'utenza fino ad un massimo di punti 5
· grado di coinvolgimento nei processi lavorativi e innovativi fino ad un massimo di punti 10
· capacità di adattamento ai cambiamenti organizzativi dell'Ente fino ad un massimo di punti 9
Progressione orizzontale all'interno della categoria D.
1. anzianità di servizio 3
2. iniziativa ed autonomia --
3. impegno, qualità della prestazione, risultati conseguiti 20
4. funzioni plurime --
5. arricchimento professionale 15
6. rapporti con l'utenza 10
7. grado di coinvolgimento nei processi lavorativi 15
8. capacità di adattamento ai cambiamenti organizzativi dell'ente 7
9. partecipazione effettiva alle esigenze di flessibilità 15
10. iniziativa personale e capacità di produrre soluzioni innovative o migliorative della posizione di lavoro 15
Relativamente all'anzianità di servizio (dalla data di assunzione) si attribuiscono 0,5 punti per anno. Per quanto concerne l'arricchimento professionale si adottano gli stessi criteri adottati per la categoria C. Il voto è preceduto dal giudizio.
ALLEGATO "C" AL REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO UFFICI E SERVIZI - PARTE PRIMA (art. 16 del Regolamento.
INDIVIDUAZIONE E ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI
SETTORE AMMINISTRATIVO - CULTURALE - SOCIALE |
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
AMMINISTRATIVO |
SEGRETERIA |
Movimento Deliberazioni, Contratti Albo pretorio, Notifiche |
|
PERSONALE RAPPORTI ISTITUZIONALI ARCHIVIO E PROTOCOLLO ANAGRAFE STATO CIVILE ELETTORALE LEVA COMMERCIO
STATISTICA INFORMATICA |
Organizzazione Del personale (art. 31 Reg.) Assistenza Organi Istituzionali Archiviazione e protocollo atti Anagrafe Stato civile Elettorale Leva Commercio, attività economiche e produttive, Sportello Unico per le Imprese Servizio statistico, toponomastica. Gestione programmi per P.C. |
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SOCIALE |
SERVIZIO SOCIALE |
Assistenza e servizi alla persona, servizi per la terza età, provvidenze a favore di categorie disagiate, rapporti con la A.S.L., elaborazione e gestione piano socio - assistenziale. |
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INFORMATICA |
Gestione programmi per P.C. |
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CULTURALE |
CULTURA E SPORT INFORMATICA |
Museo, biblioteca, attività culturali, sport Gestione programmi per P.C. |
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SCOLASTICO |
ISTRUZIONE PUBBLICA |
Pubblica istruzione, assistenza scolastica, diritto allo studio (L.R. n. 31/84) |
|
INFORMATICA |
Gestione programmi per P.C. |
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SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO |
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
FINANZIARIO |
PERSONALE PROGRAMMAZIONE E BILANCIO ENTRATE E SPESE PATRIMONIO E ECONOMATO INFORMATICA |
Organizzazione del personale (Art. 31 Reg.) Programmazione annuale e pluriennale, redazione bilancio preventivo, redazione conto consuntivo. Gestione contabile delle entrate e delle spese, assunzione mutui, verifica regolarità contabile e copertura finanziaria, stipendi. Gestione del patrimonio, forniture beni per il funzionamento degli uffici, economato. Gestione programmi per P.C. |
TRIBUTI LOCALI |
TRIBUTI LOCALI |
Cura delle entrate locali ICI, COSAP,RR.SS.UU |
SETTORE TECNICO E DI VIGILANZA |
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
TECNICO |
PERSONALE
URBANISTICA
EDILIZIA PRIVATA
LAVORI PUBBLICI
ESPROPRIAZIONI
CONTRATTI
AMBIENTE
CIMITERIALE
STATISTICA
INFORMATICA |
Organizzazione del personale art. 31 Reg) Gestione strumenti urbanistici, lottizzazioni, certificazioni, etc. Gestione pratiche edilizie di privati, applicazione L. 10/1997 Progettazione, direzione e contabilità, gestione completa OO.PP.dalla programmazione al collaudo. Responsabilità unica del procedimento. Gestione cantieri lavoro. Attivazione procedure ordinarie e d'urgenza. Emanazione decreti, indennità, acquisizione aree. Attivazione procedure ordinarie e d'urgenza. Emanazione decreti, indennità, acquisizione aree. Collaborazione predisposizione contratti pubblico - amministrativi in materia tecnica. Stipula. Salvaguardia ambientale. Istruttoria pratiche, rilascio autorizzazioni in materia paesistica ai sensi della L.R. n. 28/1998. Antincendio. Raccolta e smaltimento RR.SS.UU. Cura del verde pubblico. Attuazione regolamento cimiteriale. Assegnazione aree e loculi. Salvaguardia zone di rispetto. Richiesta pareri. Manutenzione. Statistica in materia edilizia pubblica e privata, acquedotti e sognature, scolastica, sportiva, censimento Gestione programmi per P.C. |
TECNICO - MANUTENTIVO |
MANUTENZIONI |
Manutenzione patrimonio comunale e impianti pubblici, mezzi comunali, verde pubblico, viabilità urbana e extraurbana, impianti. |
|
POLIZIA URBANA E POLIZIA AMMINISTRATIVA |
Vigilanza edilizia in materia di abusivismo. Verbali di accertamento ed emanazione di ordinanze varie; esecuzione d'ufficio lavori demolizione opere abusive; vigilanza urbana e traffico; vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; vigilanza in materia paesistica. |
ALLEGATO D
TABELLA DEI POSTI DA RICOPRIRE MEDIANTE SELEZIONE PUBBLICA
TITOLO DI STUDIO
REQUISITI DI ACCESSO
PROGRAMMI DELLE PROVE
SERVIZIO |
CATEGORIA |
TITOLI DI STUDIO RICHIESTI PER L'ACCESSO |
FIGURA PROFESSIONALE |
FINANZIARIO |
C1 |
DIPLOMA RAGIONIERA |
ISTRUTTORE RAGIONERIA |
SOCIO ASSISTENZIALE |
D1 |
DIPLOMA ASSISTENTE SOCIALE |
ASSISTENTE SOCIALE |
PROVE D'ESAME
Istruttore servizio finanziario. Categoria "C1"
Prova d'esame.
Prova scritta:
Prova scritta dottrinale di ragioneria generale ed applicata, contabilità pubblica con particolare riferimento alla attività gestionale e finanziaria degli Enti Locali.
Prova scritta pratica.
Prova orale:
La prova orale verterà sulle materie delle prove scritte ed inoltre sulle seguenti: sistemi di gestione dei pubblici servizi; diritto tributario, con particolare riferimento alle imposte, tasse e tributi locali; nozioni di informatica applicata all'organizzazione degli Enti Locali; nozioni di statistica e di matematica finanziaria.
Informatica
Lingua straniera.
PROVE D'ESAME
Assistente sociale. Categoria "D1"
Prove d'esame
Prova scritta:
Prova scritta teorica: questionario scritto contenente un congruo numero di quesiti di natura tecnica, amministrativa, psico-attitudinale, richiedenti risposte sintetiche, atte a consentire alla commissione di valutare la preparazione complessiva del candidato, la capacità di gestione e la risoluzione di problemi specifici sulle seguenti materie:
organizzazione e funzionamento dei servizi comunali. Normativa comunitaria, nazionale e regionale sui servizi sociali, pubblica assistenza e in materia di immigrazione; nozioni di sociologia, psicologia, pedagogia, diritto di famiglia.
SECONDA PROVA SCRITTA
Prova teorico-pratica: elaborazione di un atto amministrativo di competenza comunale.
PROVA ORALE:
La prova orale verterà sulle materie delle prove scritte ed inoltre sulle seguenti: informatica; lingua straniera.
ALLEGATO E
Tabella dei posti da ricoprire mediante progressione verticale.
SERVIZIO |
CATEGORIA |
FIGURA PROFESSIONALE |
PROFESSIONALITA' RICHIESTA |
DEMOGRAFICO |
C1 |
ISTRUTTORE |
COLLABORATORE CON 3 (TRE) ANNI DI SERVIZIO NELLO STESSO SERVIZIO |
TECNICO |
B1 |
ESECUTORE |
OPERATORE CON 3 (TRE) ANNI DI SERVIZIO NELLO STESSO SERVIZIO |
MOTIVAZIONE
Nell'ambito della riorganizzazione della dotazione organica dell'Ente, è intendimento di questa A.C. procedere, relativamente al servizio amministrativo, alla trasformazione del posto dal profilo professionale di collaboratore (categoria B4, ex 5° q.f.) al profilo professionale di istruttore, con inserimento nella cat. C1 (ex 6° q.f.). Tale esigenza è dovuta all'opportunità che il dipendente svolga un'attività avente contenuto professionale di carattere amministrativo con profili di funzionalità di natura istruttoria nei vari ambiti operativi, e con esplicazione delle attribuzioni professionali risultanti nella declaratoria di figure della categoria C1 di cui all'allegato "A" del nuovo ordinamento professionale, allegato che qui si intende richiamato con riferimento al servizio amministrativo.
E' inoltre intendimento di questa A.C. procedere, relativamente al servizio tecnico, alla trasformazione del posto dal profilo professionale di operatore (categoria A, ex 3° q.f.) al profilo professionale di esecutore, in qualità di operaio addetto al servizio manutenzioni e autista di macchine operatrici, e messo notificatore con inserimento nella cat. B1 (ex 4° q.f.). La dotazione della suddetta posizione professionale si manifesta occorrente in relazione ad avvertite esigenze di situazioni funzionali riscontrate in ambiti operativi vari, afferenti al servizio tecnico e al servizio amministrativo a contenuto professionale tecnico e amministrativo, con profili di funzionalità di natura tecnica, e profili di funzionalità di natura amministrativa, idonea all'esplicazione di attribuzioni di contenuto professionale risultanti nella declaratoria di figure della categoria B1 di cui all'allegato "A" del nuovo ordinamento professionale, allegato che qui si intende richiamato con riferimento al servizio tecnico e al servizio amministrativo.
Si evidenzia che le caratteristiche dei compiti della posizione da ricoprire e le competenze necessarie rendono opportuno rivolgersi a candidature interne all'Ente, in possesso di professionalità e comprovata esperienza.
PPROGRAMMA D'ESAME
Istruttore amministrativo, cat. C1.
Prove d'esame.
Prova orale che verterà sulle seguenti materie:
legislazione degli EE.LL.
ordinamento comunale;
archivio e protocollo;
nozioni di informatica applicata all'organizzazione dell'Ente Locale;
stato civile e anagrafe;
servizio elettorale;
commercio;
statistica;
prova pratica di uso del P.C.
Esecutore tecnico, operaio qualifica, cat. B1.
Prove d'esame:
Prova orale che verterà sulle seguenti materie:
nozioni generali di diritto degli EE.LL.:
prova pratica di idoneità tecnica intesa ad accertare il possesso della capacità professionale richiesta per ricoprire il posto.
APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE IN DATA
24.11.2000 CON DELIBERAZIONE N.82.
MODIFICATO CON DELIBERA DI GIUNTA N.59 DEL
29.08.2003 ALL’ART. 7 – 2° COMMA.
MODIFICATO CON DELIBERA DI GIUNTA N.92 DEL
20.09.2005.
MODIFICATO CON DELIBERAZIONE DI GIUNTA N.98
DEL 27.09.2005.
ALLEGATO “C” AL REGOLAMENTO
FUNZIONAMENTO UFFICI E SERVIZI – PARTE
PRIMA.
IINDIVIDUAZIONE E
ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI
SETTORE AMMINISTRATIVO
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
AMMINISTRATIVO |
SEGRETERIA PERSONALE
RAPPORTI
ISTITUZIONALI ELETTORALE
COMMERCIO
|
Movimento
Deliberazioni, Contratti. Assistenza Organi Istituzionali Organizzazione
del personale (art. 31 Reg.) Elettorale
Commercio,
attività economiche e produttive, Sportello Unico per le Imprese. Gestione
programmi per P.C. |
SERVIZI
STATALI |
ANAGRAFE
STATO
CIVILE LEVA ARCHIVIO
E PROTOCOLLO |
Anagrafe Stato
Civile Leva Statistica Archiviazione
ottica e protocollo atti in arrivo Gestione
programmi per P.C |
POLIZIA
AMMINISTRATIVA |
POLIZIA |
Vigilanza
sull’applicazione di leggi e regolamenti Albo
pretorio, Notifiche Gestione
programmi per P.C. |
SETTORE SOCIO-ASSISTENZIALE
E ISTRUZIONE
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
SOCIALE |
SERVIZIO
SOCIALE |
Assistenza
e servizi alla persona, servizi per la terza età, provvidenze a favore di categorie
disagiate, rapporti con la A.S.L., elaborazione e gestione piano socio –
assistenziale Gestione
programmi per P.C. |
SCOLASTICO |
ISTRUZIONE
PUBBLICA |
Pubblica
istruzione, assistenza scolastica, diritto allo studio (L.R. n° 31/84) Gestione
programmi per P.C. |
SETTORE SPORT-TURISMO- SPETTACOLO-CULTURA
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
CULTURALE |
CULTURA
E SPORT |
museo,
biblioteca, attività culturali, sport Gestione
programmi per P.C. |
SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
FINANZIARIO |
PERSONALE PROGRAMMAZIONE
E BILANCIO ENTRATE
E SPESE PATRIMONIO
E ECONOMATO |
Organizzazione
del personale (art.31 Reg.); Programmazione
annuale e pluriennale, redazione bilancio preventivo, redazione conto
consuntivo Gestione
contabile delle entrate e delle spese, assunzione mutui, verifica regolarità
contabile e copertura finanziaria, stipendi Gestione
del patrimonio, forniture beni per il funzionamento degli uffici, economato Gestione
programmi per P.C.. |
TRIBUTI
LOCALI |
TRIBUTI
LOCALI |
Cura
delle entrate locali: ICI, COSAP, RR.SS.UU. Predisposizione
ruoli. |
SETTORE TECNICO E
DI VIGILANZA
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
TECNICO |
PERSONALE URBANISTICA EDIL
IZIA PRIVATA LAVORI
PUBBLICI. ESPROPRIAZIONI CONTRATTI ABIENTE CIMITERIALE STATISTICA |
Organizzazione
del personale (a.31 Reg) Gestione
strumenti urbanistici, lottizzazioni, certificazioni, etc. Gestione
pratiche edilizie di privati; applicazione L. 10/1977. Progettazione,
direzione e contabilità; gestione completa delle OO.PP. dalla programmazione
al collaudo. Responsabilità unica del procedimento . Gestione cantieri
lavoro. Attivazione
procedure ordinarie e d’urgenza. Emanazione decreti, indennità, acquisizione
aree. Collaborazione
predisposizione contratti pubblico-amministrativi in materia tecnica.
Stipula. Salvaguardia
ambientale . Istruttoria pratiche , rilascio autorizzazioni in materia
paesistica ai sensi della L.R. n.28/1998. Antincendio. Raccolta e smaltimento
RR.SS.UU. Cura del verde pubblico. Attuazione
regolamento cimiteriale. Assegnazione aree e loculi. Salvaguardia zone di
rispetto. Richiesta pareri. Manutenzione. statistica in materia edilizia pubblica e privata;
acquedotti e fognature; scolastica; sportiva; censimento. Gestione programmi per P.C. |
TECNICO
- MANUTENTIVO |
MANUTENZIONI POLIZIA
URBANA E POLIZIA AMMINISTRATIVA |
Manutenzione
patrimonio comunale e impianti pubblici, mezzi comunali, verde pubblico,
viabilità urbana e extraurbana, impianti. Vigilanza edilizia in materia di abusivismo.
Verbali di accertamento ed emanazione di ordinanze varie; esecuzione
d’ufficio lavori demolizione opere abusive; vigilanza urbana e traffico;
vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; vigilanza in materia paesistica. |
ALLEGATO “C” AL REGOLAMENTO
FUNZIONAMENTO UFFICI E SERVIZI – PARTE
PRIMA.
IINDIVIDUAZIONE E
ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI
SETTORE AMMINISTRATIVO
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
PROFILO PROFESSIONALE E
QUALIFICA |
AMMINISTRATIVO |
SEGRETERIA PERSONALE
RAPPORTI
ISTITUZIONALI ELETTORALE COMMERCIO
INFORMATICA
|
ISTRUTTORE
DIRETTIVO – CAT. D3 – Mameli M. A. Stella |
SERVIZI
STATALI |
ANAGRAFE
STATO
CIVILE LEVA STATISTICA ARCHIVIAZIONE
OTTICA E PROTOCOLLO ATTI IN ARRIVO. |
ISTRUTTORE
– CAT. C1 – Usai Giovanni Maria |
POLIZIA
AMMINISTRATIVA |
POLIZIA |
VIGILE
URBANO- CAT. C2 - Ara Pietrino |
SETTORE
SOCIO-ASSISTENZIALE E ISTRUZIONE
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
PROFILO PROFESSIONALE E
QUALIFICA |
SOCIALE |
SERVIZIO
SOCIALE |
ISTRUTTORE
CAT. D1 PARTE – TIME. Contratto
a tempo determinato – Popolla Giusi |
SCOLASTICO |
ISTRUZIONE
PUBBLICA |
ISTRUTTORE
DIRETTIVO – D3 – Mameli M. A. Stella |
SETTORE SPORT-TURISMO- SPETTACOLO-CULTURA
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
FUNZIONI |
CULTURALE |
CULTURA SPORT BIBLIOTECA |
ISTRUTTORE
DIRETTIVO – D3 – Mameli Stella ISTRUTTORE
PARTE-TIME-C3 - Usai Piera |
SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
PROFILO PROFESSIONALE E
QUALIFICA |
FINANZIARIO |
PERSONALE PROGRAMMAZIONE
E BILANCIO ENTRATE
E SPESE PATRIMONIO
E ECONOMATO INFORMATICA |
ISTRUTTORE
PARTE – TIME. CAT.C3 Usai
Piera |
TRIBUTI
LOCALI |
TRIBUTI
LOCALI |
ISTRUTTORE
PARTE – TIME. CAT.C3 – Usai
Piera |
SETTORE TECNICO E
DI VIGILANZA
|
||
SERVIZI |
UFFICI |
PROFILO PROFESSIONALE E
CATEGORIA |
TECNICO |
PERSONALE URBANISTICA EDIL
IZIA PRIVATA LAVORI
PUBBLICI. ESPROPRIAZIONI CONTRATTI ABIENTE CIMITERIALE STATISTICA INFORMATICA |
ISTRUTTORE DIRETTIVO – CAT. D3 Sau Giulio |
TECNICO
- MANUTENTIVO |
MANUTENZIONI
E CURA EDIFICI COMUNALI POLIZIA
URBANA E POLIZIA AMMINISTRATIVA |
ISTRUTTORE DIRETTIVO – CAT. D3 – Sau Giulio OPERATORE- CAT.A2 - Campus Gavino OPERATORE CAT. A2- - Campus Gavino |
MODIFICHE
APPORTATE DOPO LA STESURA ORIGINARIA:
GLI ART. 23, 32 E 33 SONO STATI MODIFICATI
CON DELIBERA DI GIUNTA N.62 DELL’11.05.2006.
GLI ARTT. 31 E 32 PRIMA PARTE E L’ART. 19
PARTE SECONDA SONO STATI MODIFICATI CON DELIBERA DI GIUNTA N. 143 IN DATA
09.11.2006.