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a cura di Vincenzo de Simone

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Municipio vecchio - via dei Canali

 

Si tratta della ricostruzione ottocentesca della sede del governo cittadino documentata su quell'area al 1578, quando, essendo sindaco Giovanni Andrea Ruggi, fu dotata di un orologio sulla facciata simile a quello già posto sul monastero di San Nicola de la Palma. Negli ultimi anni venti del Seicento, al suo interno trovò luogo la cappella di Santa Maria Avvocata, che diede il nome dell'Avvocata al vicolo oggi Municipio Vecchio, presso la quale, con bolla della Curia arcivescovile del 18 aprile 1630, fu istituita la confraternita dei custodi dei grani con l'oratorio sotto il titolo di San Francesco delle Stimmate.

Nell'Apprezzo del catasto onciario, al marzo 1754, sotto l'antico edificio (foglio 509, particelle 4 e 5; foglio 532, particella 2) sono documentate cinque botteghe, di cui una del monastero di Sant'Agostino e quattro della Città, in tre delle quali si custodivano i grani, da cui la denominazione di Dogana dei Grani data alla via oggi Dogana Vecchia, mentre nell'altra si esercitava l'arte di barbiere.

Andato in disuso con l'entrata in funzione (1937) dell'attuale Palazzo di Città, attualmente è sede di vari uffici comunali, fra cui quello del Turismo.